Intervista a Janet De Nardis, la fondatrice del Roma Web Fest

Janet De Nardis, attrice, modella, annunciatrice Rai, giornalista e docente universitaria, si racconta a Fashion News Magazine in vista della nuova edizione del Roma Web Fest 2018 dedicata ai Fashion Film.
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È stato pubblicato il nuovo bando del Roma Web Fest 2018 dedicato ai Fashion Film. Cortometraggi, spot, video di campagne griffate, ma anche piccoli capolavori firmati da registi indipendenti; i fashion film invadono la Rete a ritmi sempre più rapidi, affermandosi come formula comunicativa prediletta da brand famosi e giovani stilisti.

Il Festival si svolgerà dal 28 al 30 Novembre presso la Casa del Cinema di Roma e vedrà la partecipazione di importanti brand internazionali e di influencer pronte a giudicare il video più efficace. Il Comitato Scientifico, composto da Janet De Nardis (fondatrice del Roma Web Fest), Marina Di Guardo (scrittrice/influencer e protagonista di importanti campagne pubblicitarie con la figlia Chiara Ferragni), Laura Gramigna (Direttore dell’Accademia del Lusso Roma), Alessandro Saggioro (Professore Associato dell’Università La Sapienza – Storia delle religioni e Scienze della moda e del costume) si occuperà di selezionare i progetti finalisti la cui lista sarà pubblicata sul sito del Roma Web Fest il 5 Ottobre 2018.

Per un giorno, la kermesse di youtuber, filmmaker e produttori avanguardisti, lascerà spazio al glamour della moda con una giuria che sarà presieduta da Anna Fendi, ma che vedrà allo stesso tempo la partecipazione di importanti personaggi del fashion world. La giuria sarà annunciata a Luglio con un comunicato stampa insieme alla lista degli ospiti che saranno presenti per la proiezione dei prodotti più glamour realizzati per promuovere le più importanti firme internazionali.

Sul sito del Roma Web Fest sarà possibile consultare e scaricare il bando per partecipare alla sesta edizione del festival. Da mercoledì 30 Maggio fino al 30 Settembre 2018 sarà, dunque, possibile iscrivere i Fashion Film al concorso. Saranno due quelli vincitori (il Miglior Fashion Film e il Miglior School Fashion Film), che verranno annunciati durante la serata del 29 Novembre.

Per un giorno, cinema e moda torneranno a tenersi per mano, mostrando la forza dell’eleganza delle “immagini in movimento”.

Janet De Nardis, conduttrice, autrice televisiva, attrice, giornalista e docente universitaria a La Sapienza di Roma del primo corso in Italia di “webserie e prodotti multimediali”, mentre prepara la nuova edizione del festival di cui ne è direttrice artistica e soprattutto fondatrice, si racconta a Fashion News Magazine. Una creativa in fase di evoluzione costante che ha fatto dell’arte e della tecnologia il binomio vincente del Roma Web Fest dove gli artisti e le loro opere web native sono i protagonisti indiscussi.

E’ direttrice artistica e soprattutto fondatrice del Roma Web Fest, come è nata l’idea di questo progetto? Come è stato intraprendere questa nuova sfida?

L’idea di fondare il Roma Web Fest è nata dopo avere assistito alla presentazione di una web serie al TIFF in Canada nel 2012. Era già da un po’ che cercavo un modo di lavorare con e attraverso il web. Sentivo che era necessario creare una cassa di risonanza libera e reale; un ambiente dove fare selezione delle idee di qualità al di là delle raccomandazioni e delle celebrità già riconosciute. Creare questo spettacolo/evento, difatti, è stata una sfida non facilissima. Il festival ha avuto la sua consacrazione come luogo di elezione della creatività che nasce dal web, grazie all’entusiasmo dei principali filmmaker e youtuber che sposarono l’iniziativa fin dall’inizio, dai the Jackal, ai The Pills, dai Licaoni a La Buoncostume, da Daniele Doesn’t matter a Claudio Di Biagio. Già dalla prima edizione in cui le grandi produzioni e le istituzioni hanno capito che si trattava di un territorio dalle grandi potenzialità, abbiamo avuto sempre un crescendo di partnership e di grandi soddisfazioni”.

Quali sono gli obiettivi principali del Roma Web Fest?

Il Roma Web Fest ha l’obiettivo di supportare i creativi che scelgono di utilizzare “la Rete” come canale produttivo e distributivo. Siamo una realtà in continua mutazione, che fa dell’innovazione uno dei suoi punti di forza. Vogliamo e riusciamo a mettere in contatto produttori e broadcaster con i talenti emergenti per lo sviluppo di progetti innovativi. Siamo orgogliosi di dire che ogni anno molti giovani creativi trovano nel nostro festival, i produttori e finanziatori delle loro idee. Inoltre, indirizziamo e supportiamo le tendenze dell’audiovisivo webnativo e lavoriamo all’istruzione delle nuove generazioni grazie alle tante collaborazioni in campo culturale e con molte università”.

Da docente universitaria, cosa pensa di internet e dei nuovi media? Reputa siano importanti per lo sviluppo di nuove prospettive e sbocchi professionali?

Penso che il web, se usato bene possa essere una linfa vitale per il rinnovo dei contenuti cinematografici, televisivi e per le molte forme artistiche legate alla tecnologia. I giovani frequentano poco la grande sala, ma attraverso il web, le webstars e gli influencer possono riavvicinarsi al mondo cinematografico. Il prodotto transmediale sarà sempre più alla portata di tutti. Insomma, i propri sogni possono passare e passeranno sempre più spesso attraverso il web: cito il caso di Ivan Silvestrini, talentuoso regista diplomatosi al Centro Sperimentale che, grazie alla web serie Stuck, vincitrice della prima edizione del Roma Web Fest, ha iniziato una fruttuosa collaborazione con la Rai (partner del Roma Web Fest). Caso di successo è anche quello di Vincenzo Alfieri che dopo la web serie Forse sono io 1 e 2 è approdato al cinema con il film I peggiori”.

Quale consiglio darebbe ai giovani che si stanno affacciando al mondo del Web?

La tecnologia è uno strumento importantissimo che nel nostro secolo ha portato a grandi stravolgimenti nella vita di ciascun individuo e penso che non vada mai demonizzato. Non è lo strumento ad essere sbagliato, ma l’uso che a volte ne viene fatto. Consiglio ai ragazzi che vogliono lavorare con il Web di usarlo con coscienza. Inoltre, è importante essere consapevoli che sempre di più le aziende cercano figure professionali che sappiano utilizzare bene “la Rete” e i social network, conoscendone le potenzialità e soprattutto avendo nozioni approfondite in merito alla capacità di diffondere notizie e di potenziare le community”.

Il fatto di trovarmi di fronte ad una realtà diversa da quella che volevo per me, mi ha portata, nel tempo, a concepire il mondo che vivo oggi, i prodotti web nativi, il festival e tutto quello che ne è derivato”. (Janet De Nardis)