È giunto al termine il progetto #NoViolenza2.0 che ha visto protagonisti adolescenti e adulti delle regioni Lazio e Molise, in particolare nelle province di Latina e Roma. L’evento conclusivo che avrebbe dovuto svolgersi “live” l’8 marzo scorso è andato in scena online, diventando una sorta di “Pechino Express” versione hi-tech. Un finale alternativo che sottolinea l’impegno a portare a termine il percorso di sensibilizzazione contro la violenza di genere da parte degli organizzatori dell’A.T.I.
Il progetto
#NoViolenza2.0 – mettiamoci in gioco per combattere la violenza di genere è è un progetto realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio di Ministri – Dipartimento per le pari opportunità e da diverse realtà che hanno unite le forze formando un A.T.I coordinata dalla Capofila Progetto 2000 Società Cooperativa Sociale. Tra i diversi attori dell’associazione temporanea spiccano ACLI Provinciali di Latina, Percorsi di Crescita Società Cooperativa e l‘Agenzia di Comunicazione integrata Creare e Comunicare. Le attività hanno coinvolto adulti e adolescenti che nelle scuole, nei centri sportivi e negli spazi di aggregazione si sono soffermati a riflettere sulla violenza sessuale e di genere. Il progetto aveva come obiettivo sensibilizzare i giovani per riuscire ad abbattere le barriere socio-culturali che sono all’origine della violenza.
Il “digital game”
L’emergenza sanitaria Covid-19 non ha fermato gli organizzatori che hanno deciso di portare a termine il progetto in modalità alternativa. È un vero e proprio videogioco quello che è stato presentato ai partecipanti in occasione dell’evento conclusivo il 24 giugno. L’attività prevedeva la divisione in squadre dei partecipanti che però si sarebbero trovati ad operare in maniera indipendente all’interno del Digital Game. Come in un quiz televisivo, gli sfidanti si sono confrontati con quesiti a scelta multipla e file video da analizzare e rispetto ai quali dare la propria risposta sul tema della violenza. Ogni risposta si traduceva nell’assegnazione di un punto alla squadra di appartenenza e la somma delle singole risposte ha decretato la squadra vincitrice.
La violenza durante il Lockdown
Stando agli ultimi dati ISTAT, durante il lockdown ci sarebbe stato un incremento del 73% rispetto allo stesso periodo del 2019 delle telefonate al numero 1522 da parte delle vittime di violenza.