Fra dandy del passato e crisi del presente. La moda uomo 2022 a Milano

Un saggio del Prof. Vittorio Maria De Bonis
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La moda maschile

Fatalmente sopravvissuta ai tragici accadimenti dell’incipiente pandemia, con tutta la voglia e la brama di poter sconfiggere terrori e distante interumane, la Moda maschile che nasce dalle ceneri dell’appena trascorsa emergenza sembra oscillare fra due tendenze, innovative in apparenza quanto ricorrenti: da una parte la ricerca – o meglio la conquista – d’un taglio e d’una attenzione quasi femminile al dettaglio prezioso ed ai particolari, dall’altra il rifiuto d’un modulo attillatissimo – come era d’obbligo fino a ieri – in nome d’una nuova comodità di forme, fogge e tessuti.

Nata da una tragedia di dimensioni epocali, che ha scosso con forza crudele tutti gli ambiti della convivenza  e del vivere consueto,  anche la Moda – mai frivola e mai solo autoreferenziale, ma intesa semmai ad illuminare la società d’ogni tempo – intende esattamente segnare un riscatto rispetto all’appena trascorso dramma.

Bluse e pantaloni oversize  con dettagli gioiello, tagli che occhieggiano alla moda degli anni fra Sessanta e Settanta, inedito trattamento di tessuti e consistenze celebrano un auspicato e inevitabile ritorno a quella mitologia vitale e frenetica, fra anni della contestazione e nuovi ideali green che sembra esser –sempre più – il nuovo sogno d’un universo che aspira alla rinascita.