
Anche se le vacanze stanno giungendo definitivamente al termine, è sempre bene indagare le motivazioni che stanno alla base di una sana tutela della propria pelle. La protezione 50 è la migliore alleata durante l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti: quest’ultimo rappresenta ormai da tempo uno dei principali scatenanti nel caso di sviluppo del melanoma e di altre forme tumorali.
Oltre però al peggio, il sole provoca anche disagi momentanei estremamente fastidiosi, come le scottature e gli eritemi, i quali possono permanentemente lasciare dei segni e delle alterazioni sulla nostra pelle. Il sole inoltre è la principale causa, oltre al normale avanzamento dell’età, dell’insorgenza di rughe e di notevoli segni di invecchiamento del derma. I raggi UV sono infatti delle radiazioni molto potenti, capaci di rilasciare un’enorme quantità di energia e di attivare biologicamente la comparsa prematura delle rughe.
Fatta questa dolente premessa, è indubbio che l’abbronzatura sulla pelle piaccia davvero a tutti: ci fa sentire più belli, ci sentiamo estremamente in salute e scegliamo capi d’abbigliamento che creino un bel contrasto con il tono bianco. Biologicamente parlando, l’abbronzatura altro non è che un biomeccanismo capace di difendere il nostro corpo ma, attenzione, perché non rappresenta in alcun modo uno scudo invalicabile.
Il funzionamento delle creme solari
Anche se sembrano essere i nostri peggiori nemici, che dimentichiamo sempre a casa e che applichiamo con una certa diffidenza, le creme solari altro non sono che dei filtri capaci di assorbire o addirittura riflettere i raggi UV.
All’interno delle creme ci sono infatti dei principi attivi all’interno dei filtri sono presenti degli elementi chimici come i salicilati e gli octocrylene, che sono abili nell’assorbimento della luce ultravioletta. All’interno dei supermercati è possibile trovare diversi filtri chimici che hanno la possibilità di garantire una copertura ad ampio spettro.
Altre sostanze invece, come per esempio l’ossido di zinco, sono capaci di creare una potente barriera protettiva, capace di riflettere la luce fisica del sole. Creme a base di ossido di zinco sono chiamate schermi fisici. Chiaramente a tutti questi filtri vengono integrati degli eccipienti, che possono determinare la consistenza della crema, la sua sudorazione, la semplicità di applicazione e la sua resistenza all’acqua.
Tattiche per proteggersi dal sole
Sono poche le regole che consentono di proteggersi dai raggi solari. In primo luogo, bisogna scegliere con cura il filtro solare, sulla base della propria pelle e applicarlo con regolarità e costanza: non penserete davvero che in inverno la crema solare non vada messa, vero?
Il sole va inoltre preso gradualmente e con estrema cautela: bisogna evitare le ore più focose e non prendere sole per più di 15 minuti a sessione. Ovviamente non pensate minimamente di essere al riparo all’ombra, perché anche in quel caso sarà necessaria l’applicazione della crema. All’ombra e sott’acqua si assorbe circa il 50% della maggior parte dei raggi UV.
Per continuare con la mole di consigli smettete assolutamente di acquistare occhiali da sole sotto marca ed investite sulla salute della vostra vista, con delle lenti che possano veramente ripararvi dal contatto diretto con il sole. I consigli non sono solo questi ma sono certamente tra i più importanti, insieme ad una buona idratazione e un attento controllo delle previsioni meteo. In ogni caso, non dimenticate mai la vostra preziosa crema solare che vi proteggerà e vi garantirà una pelle più bella.