L’11 Novembre a Tokyo si inaugura “Wirescapes: connesso con il tessuto urbano” la mostra di ByLUDO e Toto Tvalavadze

Si svolgerà dall’11 al 20 novembre, presso la galleria UNTITLED Space di Tokyo, la mostra che unisce le opere di Ludovica Cirillo a quelle di Toto Tvalavadze, presentata da Studio Wasabi
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 Due artisti alla scoperta di nuove prospettive, con una città che fa da sfondo a connessioni attraverso cavi elettrici che collegano fotografie con scorci urbani giapponesi. “Wirescapes è una mostra d’arte con mixed-media che utilizza lo spazio come una tela per visualizzare la complessità della vita urbana iperconnessa. L’installazione combina fotografie di strada e materiali tecnologici riciclati, mostrando modi creativi di unire e mescolare diverse discipline”. Wirescapes rappresenta inoltre il risultato di una connessione inaspettata tra due personalità eccentriche, l’architetto Ludovica Cirillo ed il fotografo georgiano Toto Tvalavadze. Ludovica fonda a Roma, nel 2008, ByLUDO un brand di bijoux di riuso eco-tech. Il brand prende oggetti di uso quotidiano come auricolari non funzionanti abbandonati in un cassetto, cavi elettrici e tasti dei computer per creare nuove opere. Accessori che prendono nuova vita grazie al riuso e che sono stati esposti in mostre di varie città del mondo come Roma, Londra, Madrid, Francoforte, Parigi, Tel Aviv.

“Da quando Ludovica si è trasferita in Giappone e ha iniziato a lavorare presso Kengo Kuma and Associates, Tokyo, ha avuto la possibilità di esplorare a fondo la cultura giapponese e la sua antica storia di artigianato. Ispirata dagli scarti delle sue precedenti mostre e dall’ambiente creativo di Tokyo, ha deciso di espandere l’applicazione dei suoi materiali per creare installazioni artistiche”.

Toto, fotografo georgiano e bookmaker fotografico indipendente, immortala l’ambiente urbano e gli spazi delle grandi città, come Tokyo, dove risiede attualmente “Ogni sabato mattina, Toto completa 15-20 km di camminate con la sua fotocamera per le strade di Tokyo ed i suoi dintorni, catturando tutti i tipi di scenari della città che si estendono fino all’orizzonte”. Le sue opere sono racchiuse in Out of Memory, una serie a lungo termine di riviste fotografiche semestrali.

Wirescapes ci dimostra il senso più ampio di una città collegata che guarda a nuove prospettive, si parte dall’idea di un mondo interconnesso in cui decisioni e cambiamenti individuali possono creare effetti a catena sul tessuto urbano, da qui l’importanza di scelte di vita sostenibili ed etiche e del loro impatto sulla città che viviamo.