Durante la puntata di martedì 4 aprile per RID 96.8 FM. ho avuto il piacere di intervistare Pierluigi Marchionne, scrittore, attore, sceneggiatore, produttore, creative & art director dell’Italia Green Film Festival.
-L’Italia Green Film Festival è arrivato alla sua quarta edizione e si terrà dal 14 al 23 aprile. Ce ne vuoi parlare? Come ti è venuta l’idea?
“Io ero un viaggiatore solitario, andavo in giro per il mondo, vedevo delle cose meravigliose, però mi rendevo conto che queste cose come paesaggi naturali, laghi, montagne e tutto quello che è la bellezza del mondo probabilmente sarebbe scomparsa, perché purtroppo si sentiva dire già tanti anni fa che saremmo andati incontro ad una crisi. Allora cosa ho fatto? Io ero fotografo all’epoca e mi sono buttato sul cinema inteso come cortometraggi e documentari. Succede che un giorno realizzo un documentario e lo presento ai migliori festival europei. Così vado a Berlino, Lisbona, Cannes e mai, dico mai sono stato selezionato”.
–Il centro di Roma si tingerà di verde con oltre 40 film selezionati tra le centinaia di opere in concorso arrivate da ogni angolo del pianeta. Sei orgoglioso di questo successo che il Festival ha ottenuto? Te lo saresti mai aspettato?
“No in effetti. Ricollegandomi al fatto che avevo inviato il mio film in Europa, ma nessuno l’aveva preso in considerazione, da quel giorno in poi, ossia parliamo della fine del 2019 e inizio del 2020, decido di dar vita al primo Italia Green Film Festival. Nel giro di pochissimi anni siamo arrivati a tingere di verde Roma con centinaia di film provenienti da tutto il mondo. Incredibile”.
–L’Italia Green Film Festival è un modo per sensibilizzare partendo da un’arte che è quella cinematografica che un po’ appartiene a tutti. Ci sentiamo tutti vicino a questa forma di espressione, e quindi forse hai trovato la chiave giusta per comunicare un tema così importante…
“Esattamente, proprio così. Il cinema è la molla, la cultura, l’emozione, quello che viene dopo è l’educazione”.
–Proprio di educazione volevo parlarti, perché il Festival si rivolge anche alle scuole perché da loro l’opportunità di aderire al progetto GreenFlix Edu in cui potranno approfondire e capire le problematiche ambientali e sociali con l’aiuto dei massimi esperti nazionali ed internazionali. Una bella iniziativa per le nuove generazioni…
“Questo è il bello del Festival. Fino ad un certo punto questo è un Festival normale in cui videomaker e produttori ci inviano i loro film, c’è poi una giuria che li giudica, i migliori selezionati li mettiamo in proiezione e poi scegliamo i vincitori. Ma, bisogna dire inoltre che la piattaforma GreenFlix Edu che noi stiamo strutturando, non è solamente per l’Italia e per le scuole, ma per tutte quelle categorie di associazioni che si occupano di green. In pratica è un mondo che si apre al green”.
–Parlare alle nuove generazioni vuol dire piantare quel seme che poi servirà a far nascere e crescere una cultura green, che è quella di cui abbiamo fermamente bisogno nella nostra società che si è un po’ lasciata andare ai consumi eccessivi…
“Questi film sono molto importanti e rappresentano una documentazione eccezionale da offrire ai giovani, perché vengono dalla gente e sono tutti quei comportamenti, quelle sensibilità, quei modi di essere, di pensare che servono proprio a dare l’esempio ai giovani e a far capire che forse la parola rivoluzione oggi non è quella roba che si sente in giro, ma rivoluzione oggi significa tornare alle piccole cose, ai valori che c’erano un tempo e che invece si sono un po’ lasciati andare perché il troppo benessere a volte porta allo spreco”.
–L’Italia Green Film Festival ha acquisito ormai un’importanza di portata internazionale tanto da aver ricevuto dall’Unesco il riconoscimento per l’Alto Valore Culturale e Didattico e dalla Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola l’Alto Patrocino del Parlamento Europeo. Un bel traguardo non trovi?
“Assolutamente sì, noi siamo orgogliosi del risultato e questo è la fatica e gli sforzi che abbiamo fatto in questi ultimi anni per far capire a chi si occupa di green in prima linea che questo Festival è dedicato a loro. L’UNESCO è un’agenzia dell’ONU e aver riconosciuto l’Italia Green Film Festival come Alto Valore Culturale e Didattico vuol dire che abbiamo raggiunto tutti i Paesi del mondo. Un bel traguardo considerato anche il riconoscimento ricevuto dal Parlamento Europeo che ha visto in noi un prodotto di assoluta qualità e di valore”.
–I prossimi appuntamenti sono dal 14 al 23 aprile e mi stavi dicendo che avete il pienone quest’anno al Festival…
“Si perché essendo il nostro soprattutto un Festival rivolto alle nuove generazioni, capite bene che questo è il periodo in cui si fanno le gite fuori porta per cui abbiamo tanti ospiti importanti che sono i giovani. Poi avremo diverse personalità che parteciperanno come anche alcuni speaker importanti”.