È arrivato Settembre ed è il momento perfetto per riordinare idee e guardaroba. Purtroppo, a brevissimo, dovremmo mettere da parte i costumi da bagno e far largo a trench, cardigan e stivaletti. Se nelle prossime settimane, di rientro dalle ferie, hai in mente di ri-organizzare il tuo armadio, abbiamo pensato a cinque passaggi per rendere il tuo guardaroba eco-friendly. Si tratta di mettere da parte quello che non utilizziamo più (magari rivendendo alcuni capi o accessori su internet o donandoli in beneficienza)o magari fare qualche modifica ad un vecchio capo e dargli nuova vita. E per i nuovi acquisti? Su cosa conviene investire? Cosa conviene comprare second-hand e cosa acquistare di nuovo? E dove?
Fase uno: decluttering selvaggio
Ok, prendetevi una mezza giornata libera perchè qui c’è tanto lavoro da fare! Sarà faticoso, ma molto soddisfacente alla fine! Dovete proprio uscire tutto, tutto, ma proprio ogni cosa dal vostro armadio. Si, la vostra camera da letto sembrerà un magazzino, ma ne vale la pena! È il momento di fare una selezione: dovete disfarvi di tutti quei capi che non indossate più, di quelli passati fuori moda, di quelli la cui taglia ormai non va più bene. Delle volte ci attacchiamo sentimentalmente ad un capo, magari perchè ci fa venire in mente un bel ricordo. Non abbiate paura di lasciarveli alle spalle: i bei ricordi vivranno per sempre nel vostro cuore… il resto, sono solo oggetti che occupano spazio! Per aiutarvi nel decluttering potete prendere quattro grandi ceste per dividere i vostri vestiti o accessori fra:
- Capi da tenere
- Capi da regalare/donare in beneficienza/vendere sulle piattaforme di second hand
- Capi che necessitano di riparazioni (sostituire cerniere, bottoni, rifare un orlo etc)
- Capi che possono essere trasformati ed adeguati alla tendenze odierne
Esempi di capi fuori moda dei quali potete disfarvi: t-shirt con grafiche motivazionali (si, quelle magliette con le scritte “Only Good Vibes” o “Girl Power”. Ormai sono out!); ciclisti (una tendenza che ha avuto una vita brevissima. Se proprio non volete disfarvene potete usarli per la palestra); jeans skinny (magari potete tenerne qualcuno, perchè potrebbero sempre tornare di moda!); abiti in stile impero; abiti con fantasie datate; borse micro e mini; marsupi; zainetti mini; blazer corti e sagomati; pumps con punta tagliata; t-shirt e felpe con maxi loghi.
Fase due: riparare o modificare
Come già anticipato, mettete da parte tutti i capi di abbigliamento o gli accessori che vorreste indossare ma che necessitano di una riparazione sartoriale. Pantaloni con una cerniera da sostituire, piccole scuciture da sistemare, orli da rifare. In questa “pila”, potete anche inserire dei capi che con una piccola modifica potrebbero essere perfetti da utilizzare. Vi facciamo qualche esempio pratico: una camicia maschile, magari tartan o a righe, potrebbe trasformarsi in un capo di tendenza. Vi basterà solo tagliarla e renderla crop e oversize per attualizzarla. Stessa cosa con un vecchio trench: potete trasformarlo in un cropped trench, magari sfrangiando gli orli. Li avete visti in giro? Sono davvero di tendenza! Avete un abito midi noioso? Trasformatelo in un minidress da indossare questo autunno con stivali al ginocchio.
Fase tre: vendere, riciclare, donare o regalare
Fra le cose che indossate più ci sono degli abiti ancora nuovissimi, possibilmente con il cartellino. Fate delle belle foto e caricateli su una piattaforma come Vinted o Vestiaire Collective! Potreste farvi un bel gruzzoletto. Controllate che non abbiano difetti ed in caso ci sia qualche imperfezione, ricordatevi di scriverlo nella descrizione dell’annuncio. Assicuratevi di fare delle foto di buona qualità, con uno sfondo neutro (magari usando una parete bianca) e fotografate ogni dettaglio. Nel caso vogliate vendere una borsa di lusso, cercate di essere ancora più precisi e dettagliati, fare moltissime foto e, se l’avete ancora, allegate anche la fattura della boutique, la scatola originale e la dustbag. In alternativa, potete decidere di regalare ad una vostra amica/parente gli abiti che non mettete più o donarli in beneficienza. I vestiti troppo vecchi o magari bucati possono essere portati ad un centro di raccolta tessili, dove verranno riciclati per creare nuovi tessuti (ci sono tantissimi negozi che offrono questo servizio, come H&M).
Fase quattro: trasforma il tuo armadio in una boutique
Benissimo, finora abbiamo fatto un ottimo lavoro. Adesso, arriva la parte divertente. Se appendi tutto “a casaccio” ti sarà molto più difficile tenere sott’occhio tutti i tuoi vestiti. Un armadio ben organizzato è più funzionale, ordinato e gradevole alla vista. Ti è mai capitato di aver dimenticato di possedere una certa camicia o un certo paio di pantaloni? Beh, organizzando l’armadio per tipologia (un plus è dividere gli abiti anche per colore) questo sarà solo un buffo ricordo. Ogni armadio ha bisogno di categorie:
- Giacche sartoriali
- Cappotti
- Giacche casual
- Pantaloni
- Gonne lunghe
- Gonne corte
- Shorts
- Camicie a manica lunga
- Camicie a manica corta
- T-shirt a manica lunga
- T-shirt a manica corta
- Top e corsetti
- Felpe
- Maglioni
- Cardigan
- Intimo
- Calze
- Collant
- Abbigliamento sportivo (con sottocategorie: leggings, pantaloni della tuta, reggiseni sportivi, t-shirt, felpe)
Valuta se è il caso di tenere tutto appeso o riporre alcuni di questi capi nei cassetti (come t-shirt; maglioni; felpe; top). Ci sono tantissimi accessori per rendere il tuo armadio più funzionale: appendi pantaloni estraibili; divisori per cassetti (perfetti per organizzare l’intimo in modo ordinato); multi-grucce che ti permettono di appendere più capi in un’unico appendino; grandi scatole in tessuto per riporre il cambio stagione.
Fase cinque: nuovi acquisti. Su cosa investire?
Non demonizzare lo shopping perchè nemico dell’ambiente. Semplicemente, fallo in modo consapevole. Questo significa rinunciare agli acquisti compulsivi da fast-fashion. Esempio pratico: brand come H&M o Zara, propongono centinaia di modelli di borse ispirate a quelle dei designer. Ogni borsa ha un prezzo che spazia dai 20€ ai 50€. È un prezzo così accessibile che ci viene voglia di acquistarne due o tre contemporaneamente. Alla fine dell’anno possiamo ritrovarci anche con una ventina di borse nell’armadio. Pensate di aver risparmiato? Beh, non è così! Queste borse sono di scarsa qualità e vi ritroverete ad usarle pochissimo. Pensate a quanto avete speso in borsette in un anno: potreste rimanere sorpresi ma la cifra potrebbe andare dai 500 ai 1000€. Il nostro suggerimento è investire in una borsa di ottima qualità e timeless. Sulle piattaforme di second-hand, con questa cifra, potete trovare bellissime borse di Louis Vuitton, Gucci, Fendi o Prada. Borse praticamente indistruttibili che eleveranno il vostro look (qui parliamo di borse di lusso second hand, date un’occhiata!).
Per quanto riguarda, invece, le scarpe, noi consigliamo sempre di acquistarle nuove perchè hanno la tendenza a rovinarsi essendo a contatto con la strada (anche se potreste avere la fortuna sfacciata di trovare il modello che vi piace, in ottime condizioni e del vostro numero!). Fate le vostre ricerche e prediligete sempre quei brand responsabili con una buona politica ambientale.
Nel settore abiti e capispalla, suggeriamo sempre di investire su capi basic. Meno capi, ma più qualità! Quali sono i capi basic? Ecco la lista degli “immancabili”:
- Un blazer nero
- Una camicia bianca
- Un trench in colore neutro
- Pantalone sartoriale
- Pantalone sportivo (tuta)
- Jeans taglio dritto a vita media
- Una t-shirt in cotone 100%
- Un body in cotone 100%
- Un maglione girocollo in lana e cachemire
- Un cardigan
- Un cappotto sartoriale lungo
- Una giacca di jeans
- Una camicia di jeans
- Un abito nero midi o corto
- Una minigonna
- Una gonna lunga
- Un corsetto
Il vostro guardaroba, per essere ben bilanciato, dovrà essere composto al 70% da tinte neutre ed al 30% da tessuti con fantasie. In questo modo sarà più semplice comporre gli outfit e non dovrete continuamente sostituire stampe o colori fuori moda.