Disturbi del sonno: quali sono i più comuni, da cosa dipendono e come curarli

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Disturbi del sonno: i più comuni e cosa fare

Il sonno è una fase fisiologica molto importante per la salute psicofisica e il benessere del corpo; durante le ore di riposo notturno, infatti, l’organismo si rigenera, recuperando le energie spese durante l’arco della giornata e ripristinando così i livelli di reattività ed efficienza delle varie funzioni fisiche e mentali. 

Per questo motivo, i disturbi del sonno rappresentano un problema da non sottovalutare, in quanto sono di ostacolo al mantenimento di un adeguato livello di funzionalità dell’organismo. Inoltre, riposare poco e male incide sull’umore, la produttività durante il giorno e la capacità di concentrazione. 

Quando si parla di ‘disturbi del sonno’, però, si fa riferimento ad un ventaglio piuttosto ampio di condizioni di varia origine, alcune lievi altre gravi, che impediscono di riposare in maniera adeguata durante la notte. Affinché il nostro organismo possa ‘ricaricare le pile’, infatti, è necessario dormire ‘bene’ e non necessariamente ‘tanto’; un sonno disturbato, che non si sviluppa nelle canoniche fasi, risulta meno efficace, in quanto il corpo non riesce a ripristinare i livelli di energia spesi durante il giorno.  

Le insonnie: cosa sono

In generale, ogni disturbo del sonno viene denominato ‘insonnia’, benché possa manifestarsi con caratteristiche diverse per frequenza e intensità. Rientrano in questa definizione:

  • difficoltà ad addormentarsi;
  • risvegli precoci e/o intermittenti durante la notte;
  • eccessiva sonnolenza;
  • alterazione del ritmo sonno-veglia;
  • apnea notturna e apnea ostruttiva;
  • sindrome delle gambe senza riposo.

Alcuni di questi disturbi sono tanto diffusi quanto lievi; alcuni, invece, rappresentano una condizione che può manifestarsi in forma grave e richiede terapie specifiche. Le insonnie più comuni derivano quasi sempre da una serie di cattive abitudini che, combinate con altri fattori, rendendo difficoltoso godere di un buon sonno ristoratore.

Disturbi del sonno: i più comuni e cosa fare

Come ovviare ai disturbi del sonno

Ci sono diversi modi per ovviare ai disturbi del sonno, senza far ricorso a farmaci o terapie particolari.

In primo luogo, è bene consumare un pasto leggero a cena, evitando alcool, caffè e altre bevande o cibi ‘eccitanti’ (tipo il tè o la cioccolata); allo stesso modo, non andrebbero consumati cibi grassi, ricchi di sale o troppo conditi, che impegnano la digestione per diverse ore. Anche fumare prima di mettersi a letto è generalmente sconsigliato.

Per quanto possa sembrare banale, dormire su un buon materasso e con un cuscino di buona qualità è altrettanto importante per riposare bene durante la notte. I supporti in lattice o memory foam sono in grado di sorreggere le spalle, la schiena e le gambe senza deformarsi in maniera eccessiva, pur restando morbidi e confortevoli. In commercio è possibile reperire facilmente modelli di vari formati, in schiuma, lattice, memory gel o a molle indipendenti; molti di questi sono acquistabili anche tramite e-commerce, rivolgendosi a shop digitali come Inmaterassi.it, specializzati in materassi online.

Altro fattore che può disturbare la continuità del sonno notturno è l’uso prolungato di dispositivi elettronici o multimediali a luce blu. Mettersi a letto e stare al telefono o al PC, così come guardare la TV per molto tempo, può ritardare l’addormentamento. Più in generale, è consigliabile spegnere tutti i dispositivi elettronici, per favorire il relax e prendere sonno più facilmente. 

In alternativa, specie se si hanno difficoltà ad addormentarsi, è bene dedicarsi ad attività rilassanti e ‘stancanti’; ad esempio, è preferibile leggere un libro, fare una breve passeggiata o qualsiasi altra cosa che possa conciliare il sonno. Può essere d’aiuto anche bere una tisana rilassante alle erbe, magari con l’aggiunta di un cucchiaino di miele; attenzione però: bere molto prima di andare a letto può essere controproducente, poiché lo stimolo della minzione tende a provocare risvegli precoci durante la notte.