La nuova collezione di Luisa Beccaria “A free Spirit” è stata presentata durante Milano Fashion Week alle Officine LùBar, nuovo hub e laboratorio creativo, ultimo nato del progetto LùBar, per ospitare uffici, magazzini e uno spazio per eventi, ideato dalla famiglia della designer e inaugurato per l’occasione. L’installazione digitale e immersiva è stata realizzata dall’artista italo-argentina Florencia S.M. Brück, che ha voluto ridefinire gli spazi, accogliendo la visione moda di Luisa Beccaria, attraverso un nuovo approccio rivoluzionario e tecnologico che unisce realtà urbana e ambiente naturale a partire dalle stampe della collezione, avvolgendo modelle e ospiti in un paesaggio interattivo.
La collezione: “A free Spirit” di Luisa Beccaria
La stampa iconica di Luisa Beccaria diventa il filo conduttore dell’intera collezione, riletta in versione monocromatica e micro su abiti, collant, bluse, fodere, accessori, a creare una selva fiorita, giocando liberamente tra campagna e città. Per il giorno hanno sfilato giacche imbottite con stampa a boccioli di rose, morbidi pantaloni straight leg a tinta unita, in velluto a coste. Il completo giacca-gonna a vita alta è proposto in varie versioni, in lana cotta stretch o con motivi di frange e piume di seta oppure in raso trapuntato versione mini, da portare sempre con bluse impalpabili ornate di balze. “Gli abiti sono impreziositi da mini ruches sfrangiate che si increspano in origami ton-sur-ton con effetto 3d. Il cappotto spigato del guardaroba maschile diventa una vestaglia scivolata, profilata di velluto, oppure assume le nuances dolci del rosa. Per sfidare l’inverno, anche bomber in tessuto tecnico stampato e cappe dalle linee decise, pensati per affrontare la neve in montagna, come il freddo della città”.
Per la sera, applicazioni di cristalli e pistilli di strass piovono su un sensuale abito con profondo spacco sottolineato da intagli e ricami, il velluto nero dà forma ad un abito scivolato e lunghissimo dal corpino drappeggiato, “Da un recente viaggio nella penisola araba, l’ispirazione per un’abaya con rose di velluto dévoré su tulle a pois o, ancora, lo stesso tulle nei toni delle sabbie impreziosito da ricami d’oro. Il broccato nero con lampi quasi neon, come una foresta di fiori urbani, dà vita a sensuali chemisier a rendingote con abbottonatura nascosta; il completo giacca-pantalone si accende con frange multichrome di paillettes che giocano a contrasto ricreando i riflessi di un tramonto sulle vetrate di un grattacielo”.
Lunghezze, palette, tessuti, accessori
Le lunghezze vanno dal mini al maxi, le forme sono morbide, con il punto vita segnato, alternate a silhouette più decise, con corpini disegnati da architetture di raso e ruches. La palette cromatica gioca con tre tonalità principali, i rosa, che dai toni più dusty e cipriati trascolorano nel lilla o nel tortora e raggiungono le profondità del rubino, del bordeaux e del melanzana, con tocchi di magenta. Troviamo la palette dei verdi, dal muschio al salvia, i blu intensi e quasi navy, fino ad arrivare al nero. Per quanto riguarda i tessuti Luisa Beccaria favorisce il velluto, nelle sue molteplici declinazioni, liscio, a coste, stampato o dévoré a motivi floreali, lana in panno stretch, tweed spigato, cashmere, il broccato ed ancora georgette, chiffon e tulle ricamato. Gli accessori comprendono cappelli da pescatore a falda larga nei tessuti della collezione, mini-secchielli in toni desaturati, sandali open-toe in suede con tacco e stivali alti e fascianti.