Intervista a Sabù Alaimo: il punto di vista della provincia italiana raccontato in chiave moderna

“Star della Provincia”, il nuovo album del cantautore siciliano Sabù Alaimo in cui la provincia e i suoi abitanti diventano i protagonisti delle sue canzoni.
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Sabù Alaimo, il cantautore più viscerale della scuola siciliana, è riuscito a realizzare un nuovo album dal nome “Star della Provincia” che scorre come una pellicola d’altri tempi, un disco che prende ispirazione dai luoghi e dalla straordinaria normalità dei personaggi che abitano la provincia italiana. Brani inediti che seguono un fil rouge fatto di ricordi, introspezione e soprattutto di quella marginalità che permea le province del nostro parse e che nelle sue canzoni si trasforma in centro e chiave di lettura del nostro tempo.

La provincia, dunque, diventa una realtà che circonda le canzoni di Alaimo di un’atmosfera d’altri tempi in cui si delineano ambientazioni semplici, quotidiane eppure così ricche di vita, in cui qualsiasi persona, con le proprie ambizioni, sogni e talvolta rimpianti e rassegnazioni, a modo suo è una star della provincia. “Alcuni luoghi hanno un forte fascino ai miei occhi, questi raccontano storie perse nel tempo, è già tutto descritto sull’asfalto delle strade, o su un porticciolo deserto, o nel cigolio della porta di un vecchio bar sulla statale 113, o ancora meglio dentro lo sguardo della barista, insomma dentro gli sguardi della gente. Semplicemente ho preso ispirazione da questi dettagli che, inevitabilmente, raccontano anche una parte di me”, ha affermato Sabù. Un’istantanea del nostro tempo e dell’attuale decadenza che il cantante cerca con i suoi contenuti e con le sue sonorità di trasformare in bellezza.

La mia musica e la mia vita sono un po’ la stessa cosa, tutto ciò che vivo si trasforma in musica, quindi mi definirei una sorta di trascrittore, poiché riporto in musica ogni cosa che vivo, in questo processo cerco di essere più autentico possibile, spero che l’autenticità artistica, nel bene e nel male, sia il mio marchio di fabbrica”, ha raccontato il cantautore. Un’autenticità e una verità senza filtri che si ritrova perfettamente nelle canzoni del suo nuovo album:

• Star Della Provincia
• La Giostra
• Cattiva Strada
• Sconosciuti
• Caffetterie e Call Center
• Il Pazzo
• Diciott’anni
• È Palermo che ti piace

Otto testi profondi, per quanto semplici e chiari, ricchi di parole dirette e scandite, vengono accompagnati da sonorità che richiamano il vecchio pop italiano (con un pizzico di cantautorato classico). Nelle canzoni di Alaimo, peraltro, è possibile trovare elementi rock che lo riportano alle origini, a quella musica che gli ha permesso di farsi strada nel panorama del cantautorato italiano. Un riuscitissimo mix di pop che grazie ad una grande sensibilità di contenuti spostano sicuramente l’artista siciliano in un ambito musicale e creativo che viene considerato sicuramente moderno, ma che sa tanto di cantautorato illuminato e intelligente.

FashionNewsMagazine ha intervistato Sabù Alaimo per scoprire qualcosa in più sulla sua vita e carriera musicale.

Inizialmente ti sei avvicinato al mondo della musica come interprete in diverse formazioni musicali della tua città, ma successivamente hai iniziato a comporre i tuoi brani, partecipando ad importanti manifestazioni musicali e così, sei attivo da oltre dieci anni sulla scena musicale. Che cosa diresti o consiglieresti al Sabù degli inizi ora che hai raggiunto una maturità artistica e hai alle spalle anni e anni di carriera?

“Il consiglio che mi darei è quello di canalizzare da subito tutte le mie energie verso gli obiettivi prefissati, senza perdere tempo su altro, e di concentrarmi soprattutto sull’aspetto dei concerti e delegare il lavoro in studio di registrazione ai produttori, invece di occuparmi di tutto io. Purtroppo stiamo parlando in modo utopico, non si può tornare indietro e qualsiasi cosa, anche gli errori, sono necessari”.

Il tuo nuovo disco si intitola “Star della Provincia”. Tra le otto tracce che compongono questa tua nuova opera musicale, quale di queste senti più vicina a te?

Quella che mi somiglia di più è “Star della provincia”, dove racconto l’inferno che spesso, sento dentro la testa. Le mie produzioni musicali sono come sedute dallo psicanalista, appunto sempre ogni pensiero e nascono così nuove canzoni”.

Si nota nella tua musica che hai tanta voglia di raccontare la vita vera. Quale è il messaggio principale che vorresti arrivasse direttamente al tuo pubblico quando scrivi i tuoi testi?

Scrivo canzoni per esigenza personale, non ho mai riflettuto sul messaggio che voglio dare, per me è tutto molto istintivo. Tuttavia, mi piace pensare che le mie canzoni possano far guardare dentro e tirar fuori un pizzico della propria verità a chi le ascolta. Quindi non c’è un messaggio unico, ognuno ha dentro la propria verità, insomma ognuno può codificare questa in un messaggio intimo e personale”.

La musica è un insieme di suoni e parole che si traducono in emozioni più o meno intense. Da cosa trai ispirazione durante il tuo processo creativo?

Semplicemente cerco di risolvere dissidi interiori, li guardo, li analizzo, li vivo soprattutto, e questi in modo molto naturale diventano canzoni. Alcune delle storie che racconto sono vissute realmente, altre derivano da suggestioni, forse sono quelle ancora più intense e vere, perché vivo più di realtà, come credo qualsiasi altra persona. Sensazioni che vanno alla velocità della luce, brevi istanti raccontano tanto di noi: sogni, gioie e frustrazioni. Io semplicemente cerco di immortalarle come la polizia immortala gli automobilisti con l’autovelox. Io, difatti, purtroppo o per fortuna, posseggo l’autovelox delle emozioni”.

Non saprei dire se ho fatto un buon disco, so solamente di aver fatto un album autentico, pregno di vita, senza filtri, a cuore aperto”. (Sabù Alaimo)