Quattro mostre d’arte contemporanea tra natura e viaggi

Due mostre legate all’ambiente e al riciclo all’Accademia d’Ungheria e a Euroma2, la terza dedicata all’Egitto all’Accademia d’Egitto e l’altra di un’artista romana che rappresenterà l’Italia durante il G20 in India
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La vita oltre la vita

Roma – Accademia d’Egitto

Parallelamente ai recenti successi di Luigi Ballarin con le mostre “La mossa del cavallo” a Sarajevo e “Colors of noble cultures” ad Abuja, la sua esposizione “Antico Egitto. La vita oltre la vita”, visitabile presso l’Accademia d’Egitto di Roma, è stata prorogata sino al 31 agosto. Questa abbraccia otto opere di grandi dimensioni e si concentra in particolare sulla bellezza del tempio di Abu Simbel, fortemente voluto e costruito da Ramses II  (1303 a.C. – 1212 a.C.) per celebrare la sua vittoria contro gli Ittiti nella battaglia di Kadesh.

Ballarin si ispira alle antiche e tradizionali forme decorative dei tempi egizi per riproporre in chiave moderna, rinnovata, non solo le rappresentazioni, ma anche i suoi messaggi. Grazie alle tecniche miste e all’uso dell’acrilico e dello smalto, rende insolite le sue decorazioni, apparentemente imprecise da vicino, ma perfette da lontano. Ad arricchire le opere, effetti metallici che donano alle opere una grande luminosità, narrando memorie e ricordi, emozioni e racconti, simboli e spiritualità, come nella scena della psicostasia (ossia la pesatura del cuore).

Together we art

Patna – Bihar Museum

Tre rose sagomate a partire da lamiere da cantiere dismesse e graffiate, nelle quali il colore può coprire i segni della ruggine e dei solchi e portare una promessa di rigenerazione attraverso il recupero e la cura. Così si presenta l’installazione di Francesca Leone, l’artista scelta dal Museo MAXXI su incarico del Ministero della Cultura per rappresentare l’arte italiana al prossimo G20 in India. 

L’installazione è intitolata “Una rosa, è una rosa, è una rosa” dal verso della poetessa Gertrude Stein. Questa rimanda a un giardino malato, in cui la rosa più grande ha perso le tracce della ruggine e del tempo grazie al colore restituitole dall’artista ed è tornata a nuova vita. La rosa più piccola mostra ancora i segni del tempo con la speranza che possa “guarire”. Nella terza rosa, invece, protagonista è la ruggine, non essendoci traccia di colore. I tre fiori rappresentano altrettante possibilità di cura o di abbandono e lasciano intravedere la speranza di poter salvare o far rivivere la bellezza residua di questo roseto onirico prima che appassisca del tutto.

Dal 7 al 23 agosto 2023.

Reclamatio Terra. Riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente

Roma – Accademia d’Ungheria

A seguito del successo della mostra “Sotto i Raggi del Sole”, un nuovo progetto espositivo di Antonietta Campilongo dedicato anch’esso al tema del futuro del pianeta e alla necessità di costruire un nuovo rapporto Uomo/Natura, per riflettere sul problema del cambiamento climatico, con una particolare attenzione agli oceani. 

“Reclamatio Terra”, progetto espositivo sperimentale che si è andato sviluppando nel tempo intorno a un’indagine critica su un tema di grande attualità, si propone come una forma di narrazione collettiva, aperta a contributi artistici che affrontino problemi legati all’etica, alla definizione della corrispondenza culturale e al rapporto tra uomo e ambiente per diffondere consapevolezza e stimolare il maggior numero di persone a prendersi cura del pianeta. Lo scopo è comunicare, attraverso l’arte e la cultura, una coscienza sui problemi dell’ambiente, e determinare volontà e capacità di reagire al degrado, utilizzare al meglio le risorse che il pianeta Terra offre, ricordando sempre che sono deperibili.

Visitabile sino  al 15 settembre.

Contesteco 2023

Roma – Euroma2

Una mostra per le opere finaliste di Contesteco 2023 – free press Metro Awards, il concorso e l’esposizione di arte e design + eco del web. Quest’anno il concept è “No war, salviamo i bambini dalla guerra, perché la guerra cancella il loro futuro” realizzato in collaborazione con Sos Villaggi dei Bambini. Tanti gli artisti professionisti e gli appassionati d’arte e di riciclo creativo che hanno voluto partecipare e, attraverso la loro creatività, i diversi linguaggi dell’arte, il loro cuore e le loro emozioni, raccontare, interpretare e realizzare opere che potessero esprimere il dolore dei bambini che hanno negli occhi l’orrore delle guerre. Sino al 17 settembre 2023.

Tra i Professionisti, Beate Bennewitz, Laura Buffa, Annunziata Buggio, Christian Ceccherini, Norberto Cenci, Patrizia Cerella, Madia Cotimbo, Francesca De Chiara, Annibale Di Muro, Patrizia Genovesi, Antonino Lo Giudice, Isabel Cristel Marcon, Salvatore Marras, Mauro Pispoli, Christian Sida, Syvy Siviero, Cesarina Viola. Tra gli Appassionati, Samuele Abbate, Stefano Azzena, Maria Teresa Barocci, Angelo Brasi, Loreangela Carriere, Francesco Celiento, Centro diurno La Fabbrica dei sogni, Simone Ciulli, Giampiero De Santis, Antonino Falleti, Fabrizio Gravina, Germana Leonelli, Tiziano Manili, Steve Freddy McQueen, Agnese Monaco, Fabio Ruggieri, Stefano Spolverini, Dominga Zarrella, #nonperbabbani.

 

A cura di Salvo Cagnazzo