Il British Fashion Council ha proclamato la stilista Bethany Williams vincitrice del premio BFC Vogue Designer Fashion Found 2021. Williams riceverà un premio in denaro di £200.000 e un programma personalizzato di sostegno allo sviluppo del suo business.
Edward Enniful, editor-in-chief di British Vogue e capo del comitato del premio spiega le ragioni che hanno guidato la scelta della designer.
Non solo talento e creatività distinguono Bethany Williams ma anche come le collezioni sono ideate e prodotte. Infatti, è di routine la collaborazione con donne in difficoltà (senza fissa dimora e o in prigione) che procura lavoro e supporto a queste comunità.
Anche Caroline Rush, a capo del BFC, sottolinea l’eccezionalità del marchio. Il brand è nato come progetto ecosostenibile ed etico e la stilista è sempre in cerca di nuovi metodi per migliorare il processo produttivo delle sue collezioni. Il talento di Bethany Williams si contraddistingue per l’uso di tessuti di scarto e biologici prodotti nel Regno Unito. Questo unito alla collaborazione con enti benefici e comunità di sostegno ai più bisognosi. Ciò spinge tutto il sistema moda a riflettere su come produrre e creare in maniera etica.
Bethany Williams non è nuova a vincere premi di moda ed essere indicata come un modello da seguire. Prima del BFC Vogue Designer Fashion Found 2021, due anni fa, ha ricevuto il Premio Regina Elisabetta II. In quell’occasione la collezione fu fatta in collaborazione con una comunità di donne vittime di violenza domestica a Liverpool. Inoltre, noi di FNM la citiamo spesso nei nostri articoli di moda ‘green’.
Il BFC Vogue Designer Fashion Found
è stato creato nel 2008 per celebrare i nuovi talenti eccezionali e per dare una spinta agli stilisti per crescere in maniera graduale e positiva. I vincitori delle scorse edizioni includono Wales Bonner, Molly Goddard, Mother of Pearl, Palmer//Harding, Sophia Webster, Mary Katrantzou, Peter Pilotto, Nicholas Kirkwood, Jonathan Saunders, Christopher Kane ed Erdem. Nel 2020, durante la pandemia il premio fu diviso tra i 6 finalisti Alighieri, Charles Jeffrey Loverboy, David Koma, Halpern, Métier e Rejina Pyo.