Intervista a Esdra: Amarsi come “Pianta e Uragano”

0
660

Eclettica, creativa, camaleontica, qualcuno l’ha definita un “fiore punk”: Esdra Sciortino, in arte ESDRA, venti anni, palermitana, professione cantante, esce con un nuovo singolo dal titolo “Pianta e Uragano”, primo di alcuni singoli che anticipano l’album d’esordio, previsto per l’inizio del 2022.

Pianta e Uragano è nata d’impulso in una sorprendente estate ha bussato alla pancia e ha deciso di gridare che è importante dirsi “ti amo”. La storia ruota attorno al concetto del riconoscersi anche a distanza di secoli: due anime gemelle che si incontrano ciclicamente e la cui connessione immanente riesce ad affrontare il susseguirsi delle epoche e degli eventi anche più catastrofici, uscendone sempre indenne e potente come alle origini dell’universo. È un desiderio etereo, una dichiarazione d’amore eterno che vuole esistere indipendentemente dalla forma e dal tempo. Una canzone semplice sull’importanza di dirsi il bene, di dirsi l’amore. ‘Siamo pianta e uragano’ significa riuscire ad essere, insieme, un unico organismo resiliente e complesso ma anche la spinta e l’energia, lo stravolgimento necessario a creare qualcosa di importante”, racconta ESDRA.

L’artista con un passato musicale ricco di lavoro e una personalissima sperimentazione stilistica, ha dato vita ad un brano nato d’impulso, come una scintilla dal nulla, una canzone leggera, pulita, guidata dalla forza dell’amore. Nei suoi testi ESDRA, come in questo suo ultimo capolavoro, usa un linguaggio senza età, ispirata dai cantautori italiani degli anni ‘70, con influenze indie e post-punk; ogni frase è una sequenza di immagini nitide che rievocano situazioni universalmente vissute, sfiorando tutto con grande delicatezza e avvolgente intimità. “Il testo dice “siamo pianta e uragano”, che significa riuscire a dare al proprio amore qualsiasi forma possibile, da quella più discreta a quella più travolgente”, ha dichiarato la cantante.

La canzone potrebbe dirsi romantica e sicuramente perfetta per le coppie. La cantautrice afferma, dunque, di averla scritta ispirandosi ad un colpo di fulmine che l’ha presa alla sprovvista in un momento di perfetto equilibrio personale, ma forse è vero che l’amore si presenta quando non lo cerchi. “È stato un enorme regalo ed ho sentito la necessità di scriverne e cantarne”, ha confessato l’artista. Testo e musica di “Pianta e uragano” sono di ESDRA. Il brano è stato prodotto, mixato e masterizzato da Fabio Rizzo (Eugenio in Via Di Gioia, Dimartino, Alessio Bondì) presso Indigo Studios e gli archi sono stati suonati da Gloria Giacchino.

Per conoscerla meglio e saperne di più sul suo brano, poetico e delicato, le abbiamo posto qualche domanda.

Ti hanno definita un fiore punk per via del tuo stile colorato ed eclettico. Se dovessi descriverti in una parola come ti definiresti e perché?

Direi Intraprendente. Mi appassiono sempre a qualcosa di nuovo, vivo tante esperienze diverse e mi piace cambiare spesso ambiente, giri di persone, interessi”.

Hai studiato pianoforte, arte e ti sei affacciata al mondo della musica già da molto giovane. Hai sempre saputo di voler diventare una cantante? I tuoi genitori ti hanno sempre sostenuto in questo sogno?

Mi è sempre piaciuto cantare, ma solo dal 2017 ho cominciato a prendere in seria considerazione questa opzione. Mia madre mi ha sostenuta e spinta verso la musica, la bellezza, la creatività e la felicità. Ho avuto la fortuna di avere sempre al mio fianco qualcuno che credesse nelle mie capacità”.

Il tuo ultimo singolo si intitola “Pianta e Uragano”, una canzone ricca di significati emotivi dove l’amore la fa da padrone. Ti senti più pianta o uragano? Cosa significa per te l’amore?

Non ho scritto Pianta e Uragano pensando di dover scegliere tra uno dei due elementi, ma probabilmente mi rispecchio di più nell’uragano. L’amore per me è un motore, è una delle cose che fanno muovere il mondo e uno di canali attraverso cui possiamo conoscere nuovi lati di noi stessi”.

Per il 2022 hai in serbo l’uscita del tuo nuovo album. Puoi darci qualche anticipazione? Quale sarà il filo conduttore della tua opera musicale?

Il filo conduttore sarà quello della canzone-racconto in chiave pop, ogni traccia sarà ricca di riferimenti ad eventi e situazioni da me realmente vissuti, ma che spero possano arrivare al cuore di chiunque ascolterà. Nell’album saranno presenti brani composti già quando avevo 16 anni e che vedono la luce solo ora, e altri molto recenti come Pianta e Uragano. Sono curiosa di vedere e sentire cosa ne verrà fuori”.

“Piana e Uragano”, una canzone ricca di significati, un bel viaggio all’interno di una storia d’amore folle e tra le sfumature di mille emozioni.

Alessandra Rosci