A Milano Fashion Week il cut-out è protagonista dei trend, grazie a Fausto Puglisi per Roberto Cavalli. Svelato il debutto Kim Jones per Fendi così come le bralette in mostra ed i musthave in fatto di borse.

Milano Fashion Week Primavera/Estate 2022
0
783

Diciamo la verità: i primi due giorni di sfilate a Milano Fashion Week sono stati un po’ scialbi. Sono riprese le sfilate in presenza, ma la ripartenza sembra lenta. Dopo un anno e mezzo di joggers e sneakers ci aspettavamo qualcosa in più… ma ancora siamo solo all’inizio della rassegna.

Milano Fashion Week – ci sono novità

Il calendario di Milano Fashion Week si apre con una grande novità: dopo la triste dipartita di Karl Lagerfeld, aspettavamo con ansia di sapere quale sarebbe stata la nuova guida per l’iconica casa di moda della doppia F. Kim Jones debutta da Fendi in grande stile e lo fa ripescando qualcosa dalla storia. Per omaggiare Karl Lagerfeld, fa un giro fra i suoi “amici”, facendoci riscoprire il grande estro di Antonio Lopez, che dagli anni ’60 agli anni ’80 aveva colorato con le sue illustrazioni, le pagine delle più autoritarie riviste di moda. “Questo è il mio primo live show per Fendi, ed è una celebrazione” racconta Jones. “La nostra donna ha voglia di uscire, di vestirsi a puntino. Siamo stati tutti rinchiusi per lungo tempo e penso che questo sia ciò di cui abbiamo bisogno adesso”.

Scopriamo insieme quali trend hanno attraversato le passerelle milanesi.

La bralette non va più nascosta

Intricate, decorate, statement o super-basic: le bralette mai più sotto gli abiti ma ben in vista. E se questo trend è iniziato sovrapponendole a camicie e t-shirt, ora si preferisce indossarle su pelle nuda, magari lasciandone intravedere solo un dettaglio… purché si veda! Antonio Marras riesce ad elevare il reggiseno retrò, quello che abbiamo visto indossare alle nostre nonne, con un elaborato ricamo floreale su toni nude e delicati. Il gusto per l’essenziale di Calcaterra è sempre azzeccato. Tessuti abbondanti e naturali, tonalità pacate, non chiassose. Il triangle bra gira intorno alla vita più volte e conferisce all’outfit ricercatezza nel suo essere minimalista. Triangle bra anche da Fendi, in un completo satinato dal gusto early 2000s. Da Roberto Cavalli un tono più aggressivo e wild, in pelle con dettaglio in metallo dorato che ben si sposa a questa collezione aggressiva e super sensuale ideata da Fausto Puglisi.

I ciclisti non erano passati di moda?

Ebbene no. Pensavamo si trattasse di una tendenza lampo, ma eccoli fare la loro comparsa a Milano Fashion Week . Prima di storcere il naso, come è lecito in questo caso, soffermiamoci su un esempio ben riuscito. GCDS, ispirandosi ad un mondo fantasy sottomarino, rievoca con il suo set in coordinato, la pelle di una creatura del mare, con quel tocco di luce che sul nude e le trasparenze, appare come una pelle perfetta toccate dalle gocce di acqua che risplendono del riflesso solare. Un outfit decisamente in stile Kardashian che però rende giustizia a questo capo che ancora non riusciamo bene a comprendere. Appunto, non comprendiamo ancora il senso dell’outfit proposto in passerella da Drome, di ispirazione sportswear, con un accostamento di colori non armonioso ed una scarpa retrò che ci lascia alquanto perplessi. Emporio Armani è più rassicurante, perché accosta i ciclisti allo sportswear maschile… e così, effettivamente, tutto quadra. Balzo indietro di qualche stagione da Genny, che ripropone l’accostamento iniziale previsto da questo capo, ovvero, sotto un blazer… in un’unione fra sportivo e classico che preferiamo dimenticare.

Non è estate senza crochet

Si riconferma il trend del crochet anche per l’estate 2022. Certo, si tratta di un evergreen, ma è il modo in cui viene interpretato che definisce il trend. Non è detto che pizzi in maglia e uncinetto debbano necessariamente legarsi ad uno scenario boho chic. Alberta Ferretti, lo presenta nel fluido movimento di frange lunghissime ed in total black, rendendo il crochet un elemento da giocarsi anche la sera per un’occasione più formale. Per noi il migliore è comunque Antonio Marras, maestro nel giocare con i sapori retrò, interpretandoli sempre in modo unico, in uno stile non riconducibile a nessun altro. I suoi personaggi carismatici ed ultraterreni vagano in una terra desolata, in un silenzio meditativo. Una congrega, una comunità in connessione con la natura. Calcaterra riesce con successo a celebrare la vecchia tradizione sartoriale, quella dei corredi, del lino antico ripiegato nei bauli conferendo ad ogni outfit una connotazione contemporanea. La donna Calcaterra è un po’ radical chic, fa la spesa a km 0, preferisce avere pochi capi ma di qualità, solo cotone e lino… sicuramente bio. N.21 inserisce il crochet in un concept più sportswear, con buffe slippers in maglia ed una pelliccia. Un mix & match scollegato ed originale che riesce a trovare equilibrio nella scelta del monocromatico.

Dacci un taglio – è tempo di outfit cut out

Ultimamente stiamo davvero amando il cut out, che dalle passerelle si è infiltrato in tutti i fast fashion e le bancarelle. Da Drome, il pantalone di pelle si taglia sul bacino; Etro ne fa un gioco di sensualità a tema paisley con una scollatura incrociata. N.21 porta nel 2022 lo stile Charleston e la passerella di Milano Fashion Week diventa una nuova pista da ballo del proibizionismo, con tanto di piume e paillettes. Ed anche in questo caso abbiamo un outfit preferito: era dai tempi di Dundas che Roberto Cavalli non presentava una collezione così ben riuscita. Il contributo di Fausto Puglisi è visibile, il suo stile perfettamente riconoscibile; questo riesce a fondersi perfettamente ai canoni estetici del brand. Il Little Black Dress di Cavalli è audace e complesso nella sua semplicità. Abbraccia il corpo in modo sensuale senza risultare volgare. Una connotazione punk & aggressive negli anfibi borchiati. 

Orange is the new black

Non a tutti piace indossare l’arancione. Sembra urlare “Attenzione, pericolo. Attenzione, lavori in corso”… senza contare che è anche il colore delle uniformi dei carcerati. A Milano Fashion Week tutti i miti si sfatano ed il buon gusto riesce a riservare un posto anche per il più ostico dei colori. Boss va sul sicuro, accorpando l’arancio ad un capo sportwear come la felpa con cappuccio di ispirazione college. Etro dipinge un motivo macro paisley sul denim, in un outfit early 2000s che porta con sé solo l’eco degli anni ’70. Kim Jones debutta in passerella da Fendi, con una collezione ispirata alle iconiche illustrazioni moda di Antonio Lopez. Da qui il pattern a righe oblique in pieno stile Studio 54. Un abito che Bianca Jagger avrebbe indossato volentieri. Righe anche per Jil Sander, in un abito longuette annodato in vita che ci fa venire in mente una citazione da un vecchio film di Mel Brooks: “Carino, carino. Non eccelso, ma carino”.

Niente mezze misure

Già. Le borse le vogliamo micro, che possano contenere solo un pacchetto di gomme; o maxi tote dove infilare anche il ferro da stiro e l’intera parete attrezzata. Le tote bag, dopo un periodo di fermo, sono ritornate molto in auge nelle ultime stagioni, a partire dal lancio della Dior Booktote e della On The Go di Louis Vuitton che hanno riportato questo trend in pista. Non capiamo come mai le borse di Etro non abbiano lo stesso hype di una Prada o una Vuitton (peraltro la collezione Paisley ripropone praticamente gli stessi modelli classici della maison francese). Le weekender e le tote Etro, attraversate dall’iconico motivo Paisley, hanno un’estetica timeless e ti fanno venir subito la voglia di viaggiare, esplorare nuovi paesaggi, assaggiare nuovi sapori speziati. Parlando di hype, naturalmente Fendi è uno di quei brand super hot in fatto di it bag. In sfilata, fra le tante icone ed i nuovi classici, anche la Fendi Sunshine, qui in monogram bianco con dettagli in pelle. Un vero musthave di stagione. Anche Genny presenta la sua tote con manici, in pelle traforata e di colore blu elettrico. Forse un tantinello ostico da abbinare agli outfit estivi, ma perfetto per un look urban e street. MM6 Maison Margiela, porta in passerella la tote bag con manico piatto in pelle che può essere ripiegata e portata come una clutch. Ci piace la versatilità di questa borsa, ed anche il suo prezzo assolutamente accessibile.