Perchè si chiamano proprio “occhi di bue”? Questi particolari biscotti, prendono il nome dalla loro forma che ricorda quella dell’uovo cotto a occhio di bue.
Sono deliziosi per la merenda, da farcire con la marmellata che preferite e da assemblare nella forma che preferite. Magari dei cuoricini da regalare ai propri cari!
Se volete scoprire come prepararli, seguite i passaggi della video ricetta di #bimbieforchette, realizzata dal nostro direttore, Barbara Molinario, e dalla piccola Cecilia.
La ricetta dei biscotti occhi di bue
Ingredienti:
500 gr farina
200 gr zucchero
200 ml olio di semi di mais
70 ml di latte
2 uova
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
Un pizzico di sale
Marmellata
Procedimento:
Questa è una frolla che si crede una torta, la consistenza non è croccante ma assomiglia molto a quella di una torta, è soffice e fragrante, davvero piacevole!
Impastare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere un composto liscio, elastico ed omogeneo. Stendere la pasta alta circa mezzo centimetro.
Tagliare due cerchi grandi uguali, ad uno dei due creare un foro più piccolo centrale, quindi appoggiare il cerchio con il buco sopra il cerchio senza buco. Riempire il buco con la marmellata che preferite. In forno preriscaldato a 180 gradi per 15/20 minuti, finché non sarà dorato in superficie.
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#bimbieforchette
La nuova rubrica di Fashion News Magazine, #bimbieforchette , è stata ideata dal nostro direttore Barbara Molinario. A seguito della decisione di rendere tutta l’Italia zona rossa, abbiamo deciso di diffondere queste video ricette per dare uno spunto a genitori e bimbi che restano a casa da scuola e lavoro. Un’idea per divertirsi insieme e superare nel modo più creativo e divertente anche un periodo difficile come questo. Il nostro direttore, in compagnia della figlia Cecilia, ci proporranno ogni giorno una diversa ricetta e qualche spunto di conversazione.
Il lato positivo:
Vogliamo concentrarci su ciò che di buono possiamo prendere da questa situazione drammatica e quasi “cinematografica” che stiamo, purtroppo, vivendo. Il lato positvo: passeremo più tempo con i nostri cari, ci dedicheremo a tutte quelle cose che non abbiamo il tempo di fare (come cucina, lettura, ascolto di buona musica, fai da te, pittura, artigianato, scrittura e tutte le attività creative che si possono fare in casa), ridurremo l’inquinamento atmosferico, rallenteremo con i ritmi frenetici della vita quotidiana e daremo un freno alle spese superflue della società del consumismo.
E chissà che questo non ci porti ad un’Italia più consapevole. Chissà che questo periodo nero non ci faccia poi riscoprire il valore di tutto ciò che ci è sempre sembrato scontato.
[…] I biscotti occhi di bue […]
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