Una polpa particolarmente tenera e un’elevata conservabilità, fino a primavera inoltrata. La cipolla di Andezeno viene seminata tra dicembre e marzo e raccolta a mano, proprio per la tenerezza della polpa, tra la fine di luglio e i primi di agosto. Poco conosciuta al di fuori del territorio chierese, è stata scelta dallo chef di un nuovo visionario progetto, che ha preso il via ad Arignano, come protagonista di un piatto del menu d’inaugurazione. Il ristorante in questione è la Locanda della Rocca e si trova all’interno di un castello, la Rocca di Arignano, abbandonata da sette secoli.
La firma culinaria è quella dello chef Ugo Alciati e la guida è in mano all’executive chef Fabio Sgrò, che può vantare diverse esperienze presso ristoranti stellati piemontesi e un importante trascorso a Hong Kong, agli ordini di Umberto Bombana. “Abbiamo pensato, sin da subito, di servire ai nostri clienti una cucina che si rifacesse all’epoca medievale, con la conoscenza e i mezzi che abbiamo a disposizione oggi” ha detto lo chef Fabio Sgrò. “Nel Menù del Convivium e nella Carta dei Pulmentaria ha trovato così posto un piatto che incarna bene questo concetto, la Cipolla piattina di Andezeno con asparagi di Santena, brassicaceae affumicate, burro ai fiori e cialda di pane”. La cipolla piattina, dal sapore dolce e che si presta alla cottura in forno, viene cotta in crosta di sale, zucchero e buccia di limone, per poi essere terminata con gli altri delicati ingredienti nel piatto: dagli asparagi crudi tagliati a lamelle alle erbe cotte, fino alla cialda realizzata con lievito madre e al burro preparato con fiori, salvia e finocchietto. Un inno contemporaneo ai sapori che furono, da gustare in un contesto di prestigio.
Cipolla Cotta
- 4 cipolle di Andezeno
- 2 kg sale grosso
- 400 g zucchero
- buccia grattugiata di 4 limoni
Mescolare il sale, lo zucchero e la buccia di limone. Ricoprire la cipolla con il composto e cuocere in forno a 200°C per un’ora. Togliere dalla crosta di sale, zucchero e buccia di limone e ultimare la cottura a 140°C per circa 15/20 minuti. Raffreddare e dividere la polpa dalla parte esterna. Tagliare in quarti la cipolla e farla riposare su carta assorbente. Ripulire la pelle della cipolla dal sale e tostarla in padella finché non imbrunisce. Seccare e tritare fino a ottenere una polvere.
ERBE
- 80 g cicorino
- 80 g cicorie
- 12 g ruta
- 80 g tarassaco
- 80 g borragine
- 12 g silene
- 40 g ortiche
- 12 g prezzemolo
- 12 foglie di sedano
- 2 macis
- 2 spicchi di aglio
- q.b. sale
- q.b. pepe
Lavare e asciugare le erbe. Cuocere in padella per 1 minuto le ortiche con olio evo, acqua e, dopo un minuto, aggiungere una parte delle cicorie, aglio, sale, pepe e macis. Affumicare le erbe restanti.
ASPARAGI
- 120 g asparagi
Lavare e pulire gli asparagi. Tagliarli a lamelle sottili.
BURRO AI FIORI
- 400 g burro Fattorie Fiandino
- 120 g fiori eduli freschi
- 12 g finocchietto fresco
- 8 foglie salvia Elegance
Portare il burro a temperatura ambiente. Nel frattempo essiccare leggermente i fiori, il finocchietto e la salvia. Tritare grossolanamente. Unire i fiori, il finocchietto e la salvia al burro e formare dei panetti. Raffreddare in frigorifero.
VINAIGRETTE
- 160 g aceto di Moscato ai fiori di acacia
- 480 g olio evo
- 8 g sale fino
Emulsionare i tre ingredienti. Riservare in frigo.
PELLICOLA DI SPINACI
- 1,6 kg polpa di spinaci cotti
- 280 g glucosio
Mescolare molto bene gli ingredienti. Asciugare in forno per circa un’ora, fino a ottenere una consistenza elastica.
CIALDE DI PANE
- 80 g pane al lievito madre
- q.b. timo
- q.b. olio evo all’aglio (1 spicchio ogni 300 g di olio)
Tagliare il pane a fette sottilissime. Asciugare in forno a 120°C in teglia con aglio e timo per 12 minuti.
FINITURA
Condire la cipolla con vinaigrette e sale in fiocchi. Porre alla base del piatto. Aggiungere gli asparagi. Adagiare sopra le erbe cotte, il pane a fette e le erbe fresche, alternandole con la pellicola di spinaci e una grattata di burro ai fiori.