Due idee per trasformare gli avanzi di pesce in un nuovo piatto che stupirà i tuoi ospiti

Le ricette anti-spreco di Tacchi e Forchette
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Anche il pesce, come la carne, è un ingrediente che in cucina si può “riciclare” per creare piatti diversi. A differenza della carne o delle verdure, scaldare un pietanza di pesce avanzato non è proprio la scelta migliore… per nulla appetibile. Quello che ci proponiamo di fare è accendere i fornelli e dare nuova vita agli avanzi di pesce, sia questo un filetto di salmone, gamberetti, calamari, pesce spada, merluzzo o qualsiasi altro tipo. Sarà la tipologia di pesce che avete in casa a suggerirvi la ricetta ideale. Tacchi e Forchette ha pensato per voi a due modi per riutilizzare gli avanzi in cucina. Scopriamoli insieme!

Qualcuno ha detto linguine di mare?

Preparare un profumatissimo piatto di linguine è la scelta più azzeccata, oltre ad essere la più veloce e facile da realizzare. Qui potete usare tantissime tipologie di avanzi: salmone o pesce spada tagliati a cubetti, gamberetti, calamari, cozze, vongole. Il procedimento è super-easy: in una grande padella antiaderente versate un filo d’olio e fate soffriggere un trito sottile di aglio e dei pomodorini ciliegini tagliati a metà. Aggiungete il pesce e fate saltare qualche minuto. Scolate la pasta al dente direttamente dentro la padella ed aggiungete un trito di prezzemolo. In pochi minuti servirete su piatto tutto il profumo del mediterraneo.

I <3 polpette

Anche con il pesce si possono realizzare squisite polpette. Sminuzzate la polpa del pesce che avete a casa (pesce spada, tonno, merluzzo, salmone, cernia, orata), aggiungete due patate lesse schiacciate, un uovo, prezzemolo tritato, la scorza grattugiata di un limone ed un po’ di sale. Se il composto vi sembra troppo morbido potete aggiungere del pangrattato fino ad ottenere una consistenza malleabile. Adesso formate le vostre polpette, disponetele su una teglia rivestita da carta forno, un filo d’olio ed infornate a 180 gradi per venti minuti. In alternativa, potete anche friggerle in abbondante olio di semi caldo.