Raffaella Curiel – AltaRoma AltaModa

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FNM raffaella e gigliola curiel altaroma 2015

Di Daniela Giannace

Raffaella Curiel – AltaRoma AltaModa

Collezione P/E 2015 di Raffaella Curiel

Si intitola L’Oriente a Roma la collezione primavera estate 2015 di Raffaella Curiel presentata per AltaRoma e ispirata dalle visioni di viaggi in Oriente, dalla Thailandia al Vietnam, dalle Filippine alla Malesia, Giava, Sumatra. Viaggi vissuti in prima persona dalla stilista o anche semplicemente immaginati, sognati. “Ho sognato il portamento regale delle donne, i loro sorrisi dolci e pavidi, ma soprattutto la loro eleganza innata ed orgogliosa”, commenta la designer.
La collezione di Raffaella Curiel si compone di 47 abiti-gioiello in tessuti antichi, sete, lini, broccati, stoffe decorate con fili d’oro, pietre colorate, fibre di erbe, cannette di vetro, perline, ambre e giade, alcuni tessuti stampati a mano o a cera, per simboleggiare l’antico artigianato locale. Non mancano le stampe a righe e quelle a fiori. I colori sono quelli dell’alba con polvere d’oro, dei tramonti rosso vermiglio, e ancora, i verdi tenui delle coltivazioni di riso o quelli più accentuati delle distese di palme da olio, le tonalità terracotta e ambra. I gioielli sono realizzati da Marina Corazziari, jewels designer, scenografa; ha ricevuto Roma il Premio Internazionale “Foyer des Artistes” nel 2008; in più di vent’anni di attività ha partecipato ad oltre duecento mostre. Si tratta di monili preziosi che vedono fondersi le due concezioni dell’Oriente e dell’Occidente. Parure in coralli di varie tonalità: rosa chiaro, arancio, rosso scuro, azzurro, turchese, acquamarina. E poi, ori, argenti, gemme, fiori e farfalle, per una donna sicura di sé. Le calzature sono state realizzate da Sgamo con Gigliola Curiel, figlia della stilista, mentre le acconciature sono di Alessandro Franciotti.
Una collezione che porta ad immergersi perfettamente nello spirito di popoli che incuriosiscono, destinata ad una donna che vuole osare senza rinunciare all’eleganza caratteristica della stilista, la quale spiega così il suo lavoro: “Portare l’Oriente a Roma è stata una sfida culturale: due mondi, due tradizioni profondamente affascinanti, opposti, ma magicamente emozionanti”. A conclusione della sfilata, l’abito omaggio a Expo 2015 in seta stampata con l’immagine della Canestra di Frutta di Caravaggio.

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