London Collections: Men S/S 17

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FNM-LCM-SS17

Di Dario Bentivegna

London Collections: Men S/S 17

La settimana della moda uomo a Londra tiene bene nonostante i cambiamenti del sistema moda.

Assente Burberry che presenterà le collezioni uomo e donna in un unico show a settembre e Moschino che ha sfilato a Los Angeles; nonostante la perdita di due grandi nomi di richiamo la LC:M SS17 è stata un’edizione di alta qualità, mostrando come la moda uomo a Londra goda di ottima salute sia dal punto di vista del numero di marchi che da quello commerciale. Infatti, alla vigilia delle sfilate, il British Fashion Council ha rivelato che il mercato menswear britannico vale circa 17 miliardi di euro e che la fetta di mercato della moda uomo equivale al 25% degli introiti del sistema moda “made in UK”. Numeri importanti, frutto della tradizione sartoriale di Saville Row e dei marchi emergenti inglesi.

A far fronte all’accorpamento delle collezioni uomo/donna hanno risposto positivamente Sibling, Astrid Andersen e Christopher Raeburn mandando in passerella una collezione unificata, in controtendenza con la maggiorparte dei brand che faranno sfilare la moda uomo a settembre durante la LFW; inoltre questa stagione ha visto i primi tentativi del modello see now, buy now” da parte di House of Holland che, in collaborazione con Visa Europe e Blippar, ha lanciato una app con cui fotografare i capi in passerella, ordinarli con un click e riceverli il giorno seguente.

La sfilata di Craig Green è stata la più attesa di questa edizione, vista la sua recente vincita del premio BFC/GQ Mensewar Design Fund, che gli frutterà £150.000 per far crescere il marchio. Green manda in passerella una collezione dalla silhouette destrutturata, ispirata agli uomini in completo giacca/cravatta e trench e al patchwork dei tessuti Nord-Africani. Assieme a Green, la collezione di J.W. Anderson è stata l’altra “hit” della stagione; una sfilata ispirata alla favola post-moderna dell’ “L’uomo che cadde sulla terra ” di Bowie ed “Il Piccolo Principe” in cui ogni look è concepito come un giocattolo  modulare, che si puo’ montare, smontare e riassemblare a piacimento.

 Oltre alla moda “del futuro” anche collezioni dallo stile più classico ma pure sempre innovativo, dalla sartorialità rilassata di E.Tautz, disegnata dal srato di Saville Row Patrick Grant, i ricordi di infanzia in fattoria di Agi&Sam alle gite  sulla costa inglese di Topman Design.

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