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Nabila De Raco, da Roma a Cannes passando per New York: “seguitemi, sono pronta a stupirvi”

Nabila De Raco, da Roma a Cannes passando per New York: “seguitemi, sono pronta a stupirvi”

Nabila De Raco è un nome ben noto nell’industria della moda e dello spettacolo. Modella, influencer e imprenditrice di successo, Nabila ha iniziato la sua carriera a soli sedici anni, firmando con una prestigiosa agenzia di moda. Dotata di bellezza, talento, costanza, resilienza e tenacia, la sua carriera è rapidamente decollata.

Attualmente Nabila vive una vita frenetica, spostandosi tra Roma e New York, città in cui è possibile ammirarla sui cartelloni pubblicitari di Time Square. Nonostante un calendario sempre fitto di impegni, la valigia di Nabila è sempre pronta, simbolo della sua vita costellata di continue opportunità.

Il prossimo passo: il Festival di Cannes

Dal suo superattico a Manhattan, Nabila esprime entusiasmo per la sua prossima avventura: la partecipazione al prestigioso Festival di Cannes, seguito da una recente apparizione al Festival di Venezia. “Sono molto contenta ed onorata di essere stata invitata,” afferma Nabila. “Non vedo l’ora di partire.”

Un’agenda fitta a Cannes

A Cannes, Nabila non si limiterà a assistere alle proiezioni. Sarà protagonista di cene di gala e eventi di beneficenza, oltre a rappresentare diverse prestigiose linee di abbigliamento, scarpe e gioielli. “Celebrerò la moda, il glamour e la bellezza,” rivela, promettendo di svelare solo all’evento i dettagli delle collezioni che rappresenterà.

Una vita di glamour e successo

Nabila è anche il volto di numerose linee di abbigliamento e costumi da bagno e ha fatto numerose apparizioni su copertine di riviste prestigiose come Grazia, Glamour e Times Riviera. Tra aerei privati e mega-yacht, la vita di Nabila è un vero e proprio simbolo di successo e lusso.

Il segreto del suo successo

“La ricetta per vivere bene è fare ciò che piace e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi,” sottolinea Nabila. Per lei, il successo non è questione di sacrifici, ma di impegno costante in ogni occasione. Con una visione così chiara e un impegno incrollabile, Nabila continua a ispirare e a stupire il suo pubblico in tutto il mondo.

Diritto Alla Riparazione: La Nuova Norma Approvata Dal Parlamento Europeo

Diritto Alla Riparazione: La Nuova Norma Approvata Dal Parlamento Europeo

Diritto alla Riparazione; riparazione dei dispositivi più semplice ed economica anche dopo la fine del periodo di garanzia, ecco di cosa tratta la normativa approvata dal Parlamento Europeo con 584 voti a favore il 23 Aprile scorso.

Diritto Alla Riparazione

 Il 23 aprile con 584 voti a favore, 3 contrari e 14 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato la normativa che rende più semplice ed economica la riparazione dei dispositivi anche dopo la fine del periodo di garanzia.

Nella stessa seduta, è stato approvato anche il testo dell’Ecodesign: due passi in avanti verso la realizzazione del Green Deal, il pacchetto di iniziative strategiche con cui l’Unione europea vuole rendere la nostra società e la nostra economia più sostenibile a livello ambientale. L’Ecodesign si concentra sull’abbigliamento, il diritto alla riparazione sui beni di consumo

La normativa prevede, inoltre, che i produttori di elettronica saranno obbligati, nei propri siti web, a fornire informazioni sui pezzi di ricambio e, soprattutto, a renderli disponibili anche ai centri assistenza di terze parti a prezzi ragionevoli, visto che il problema del costo e della disponibilità dei pezzi di ricambio è cosa nota, soprattutto in relazione ai grandi elettrodomestici.

Così facendo, i consumatori saranno maggiormente incentivati a far riparare il prodotto anziché sostituirlo con un nuovo, e dalla data di riconsegna dalla riparazione verranno aggiunti ulteriori 12 mesi di garanzia.

I piccoli riparatori, maggiori protagonisti di questo nuovo sistema, potranno adottare un modulo standardizzato (facoltativo) a livello europeo per indicare, nero su bianco, le condizioni necessarie per riparare il dispositivo (tempistiche, costi etc.), che diventeranno vincolanti per 30 giorni.

La direttiva eliminerà anche il divieto di utilizzo di pezzi di ricambio di seconda mano e di componenti stampati in 3D, così da poter diminuire il numero di rifiuti elettronici che in media, in Italia, girano intorno agli 8 chili, provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) pro capite.

Barbara Molinario a Italia Europa

“Dal punto di vista ecologico questa norma pone al produttore di realizzare dei prodotti che non devono avere un fine vita programmato, come avviene spesso, e il consumatore quando va ad acquistare un prodotto deve sapere sin dall’inizio che questo è riparabile e dove può reperire i pezzi di ricambio.

Inoltre non è più obbligatorio andare dal produttore per avere questi ultimi ma in qualsiasi centro che li abbia a disposizione e la casa madre non può rifiutarsi più di prendere il prodotto precedentemente riparato in altre sedi in carica……

Nel momento in cui portiamo un elettrodomestico a riparare avremmo informazioni ben precise sul tempo che ci vuole per la riparazione, non oltre i 30 giorni, e i costi…….

E’ sempre auspicabile riparare il prodotto e l’UE si sta muovendo in questo senso, se un oggetto non può essere assolutamente riparato si ricorda di non gettarlo nella pattumiera ma di portarlo negli appositi centri di raccolta, perché prima di tutto sono delle risorse che possiamo recuperare e poi evitiamo di inquinare.

Tivoli, nel Lazio, è un luogo in cui la raccolta dei RAEE (oggetti elettronici che possiedono una presa per la corrente o  una batteria) è molto sviluppata, c’è un centro di raccolta ampissimo” ha dichiarato Barbara Molinario ospite a Italia Europa (TG2) in qualità di Segretario Generale di Consumerismo.

Quando Entra In Vigore

Dopo l’adozione formale da parte del Consiglio Ue, gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepire la direttiva nel loro diritto nazionale.

Secondo la coalizione «Right to Repair Europe» questa norma è «un passo nella giusta direzione», ma ci sono dei forti limiti. Non soddisfa la definizione di «prezzo ragionevole», troppo vaga. E poi si contesta la definizione dei prodotti coinvolti nella legge: non si fa rifermento a prodotti per le imprese o a beni industriali.

Al contrario, vengono coinvolti dispositivi che già devono essere riparabili per un periodo di 5-10 anni dall’acquisto, come lavatrici, lavastoviglie, televisori e smartphone. 

Intervista ai Rossonoha: la band di ragazzi romani uniti insieme dall’amore per la musica

Intervista ai Rossonoha: la band di ragazzi romani uniti insieme dall’amore per la musica

Hanno in comune un’unica passione, la musica e sono tutti romani doc. Stiamo parlando ovviamente dei Rossonoha, una band composta da quattro elementi: il cantante Massimiliano Renzi, il batterista Andrea D’Elia, il chitarrista Marco Melfa e il bassista Fabrizio Proietti. Cresciuti con melodie British ascoltando i Beatles e sonorità elettroniche, la carriera dei ragazzi esplode grazie all’incontro con Flavio Ferri, produttore e cofondatore della famosa band Delta V, segnando una pagina importante per l’evoluzione del gruppo. “Il nostro non è un gruppo vero e proprio. È un progetto fatto di persone con una meravigliosa produzione dietro, quella di Flavio Ferri. Insieme si cresce, si sogna, si piange. Il bello è creare”, ha dichiarato la band.

Tra studio, scrittura e ricerca, questi giovani musicisti non si fermano mai animando la scena musicale romana e presentando nei vari club il loro progetto. Anche se la città non viene nominata direttamente nei loro pezzi, è inevitabile che ci sia e che sia la loro continua ambientazione. “Le nostre canzoni sono tratte da situazioni vissute internamente. Inevitabilmente il tutto è riflesso come una pallina che sbatte sul muro e ritorna tra la città e noi”, ha dichiarato la band.

La loro non è una semplice voglia di fare musica, ma il focus principale è quello di voler lanciare un messaggio ben preciso al pubblico. Sarà per questo motivo che non si definiscono una vera e propria band con un genere musicale specifico. Durante il loro percorso hanno avuto la possibilità di sperimentare proponendo brani elettro-rock, ma anche qualcosa legato al pop e all’house, ma ad oggi, non riescono a descrivere il tipo di musica che fanno poiché, così come raccontano: “la musica è fatta di tante cose”.

La loro missione comunicativa e il loro talento naturale nell’entrare in empatia con il pubblico, ha permesso ai Rossohona di vivere numerose emozioni ed esperienze: un Tour nelle periferie romane tra i palazzi e i parchi delle realtà popolari, l’apertura di un concerto di Marlene Kuntz e la partecipazione alle finali di Arezzo Wave nel 2022.  

Anticonformismo allo stato puro. Fortemente influenzati da fattori sociali e dalla loro città, le sonorità elettroniche sono spesso parte della loro identità musicale. Visti come non convenzionali riescono a fornire da un lato un senso di appartenenza ad una comunità e dall’altro rifiutano gli ideali tradizionali. Dinamica, feel, passione, cuore ed emozioni, la loro musica non ha bisogno di troppe sovrastrutture perché è il suono che parla al loro posto.

FashionNewsMagazine ha intervistato i Rossonoha per scoprire qualcosa in più sulla loro vita e carriera musicale.

Vi va di spiegarci perché avete scelto Rossonoha come nome della vostra band? Ha un significato particolare?

Uno dei nostri nonni aveva un vigneto, era sempre lì. Durante il dopoguerra, rimasero molti americani in Italia, uno di questi si chiamava Noha, con la H prima della A. Strinsero un’amicizia molto forte tale da sembrare qualcosa di più. I racconti di questa amicizia presero parte nelle nostre vite tanto da rimanerci incollati. Da qui Rossonoha”. 

Quali sono le sensazioni che volete suscitare nel vostro pubblico quando vi esibite? 

La musica riesce a fermare le vite delle persone in quegli attimi in cui ci si rimane avvolti e riesce in quel momento esatto ad accendere le riflessioni più nascoste. A volte riesce anche a cancellare le preoccupazioni che ci pervadono e ci regala un momento che riteniamo importante ed eterno”.

Quale è la cosa che più di tutte vi porta a suonare? Quella che vi spinge ad uscire dalle vostre case e salire sul palco?

Quello che ci porta a fare tutto questo nasce da un’esigenza, questa è la nostra e non è dettata dal fatto di esserci o portare a casa un risultato, ma più semplicemente è il modo che abbiamo per prendere tutti quei momenti dove il buio persiste e portarli alla luce”.

Realizzare una canzone è un processo lungo, quale è il lavoro tecnico ed emotivo che c’è dietro la vostra musica?

È soprattutto emotivo, la parte tecnica è un automatismo che arriva di conseguenza. Tutte le nostre canzoni nascono e sono nate da momenti realmente accaduti, da situazioni che ci hanno colpito forte e che avevamo bisogno di elaborare”.

Innovazione, passione, ricerca e conoscenza sono i quattro pilastri necessari per fare buona musica e i Rossonoha hanno tutte le carte in regola per raggiungere i loro obiettivi e realizzare i loro sogni. Non ci resta che augurargli una meravigliosa avventura sempre in continua evoluzione.

Bling Bling New Opening Swarovski a Milano

Bling Bling New Opening Swarovski a Milano

Ai piedi della Madonnina, in piazza Duomo a Milano, il 18 aprile si è tenuta l’inaugurazione del nuovo flagship store di Swarovski. 550 mq di puro amore e storia dell’universo del cristallo più conosciuto al mondo.

New Opening Swarovski in Piazza Duomo a Milano

Progettato da Giovanna Engelbert, Global Creative Director del brand, è stato pensato come un vero e proprio portagioie prezioso, nel quale vengono custodite le meravigliose creazioni del brand. Le nuove collezioni primavera/estate 2024 ispirate a all’universo sottomarino, home-decor, oggetti da collezione, oggetti per la casa, le collezioni di occhiali e ancora, per la prima volta a livello mondiale, un’area speciale dello showroom esporrà la gamma di cristalli sfusi e pietre preziose Swarovski in tutte le dimensioni, colori ed effetti.

L’elemento del colore è preponderante: rosa, giallo, verde, azzurro e il bianco puro, a creare un’importante alchimia all’interno della boutique. Una vera e propria opera d’arte nel cuore pulsante di Milano, un paradiso che porta con se la bellezza autentica e l’eleganza senza tempo del marchio Swarovski. E da oggi Milano brillerà ancora più luminosamente!“, parola di Bianca Balti.

Ben quattro sono le vetrine della boutique che conta anche un imponente muro a led e otto vetrine ottagonali che all’interno racchiudono, come scrigni, i 130 anni di storia del brand. Una vera e propria esperienza immersiva del savoir-faire e della ricercatezza che definiscono il brand.

Presenti inoltre al taglio del nastro: Alexis Nasard, CEO del brand, Michele Molon, CCO e  Massimo La Greca, General Manager Italy and Iberica.

The Best Of Milano Design Week 2024

The Best Of Milano Design Week 2024

La Milano Design Week è tornata e in questa edizione sono state molte le istallazioni che hanno attirato l’attenzione dei partecipanti, scopriamole insieme!

Gucci “Design Ancora”

La nuova vita delle edicole alla Milano Design Week 2024 - MasterX

In occasione della settimana del design Gucci, in piazza San Babila, ha allestito un’edicola tinta di “Rosso Ancora”. L’installazione offre poster gratuiti e, nelle giornate di lunedì, sabato e domenica, anche dei fiori. 

“En Plein Air” by Missoni e Roda

 Missoni e Roda, due eccellenze nel mondo del design e dell’arredo outdoor suggellano la nuova partnership con il lancio di una linea Design per l’Outdoor. Lo studio approfondito di consistenze e dinamiche tessili non comuni da parte di Missoni offre una nuova matericità dei rilievi, e un soft touch che veste le forme Roda rendendole ancora più inconfondibili.

Giulia Ligresti Design x Elisabetta Franchi 

Elisabetta Franchi invita la celebre artista e designer Giulia Ligresti a curare uno speciale takeover delle vetrine della propria boutique su “Via Manzoni” a Milano. L’artista, celebrata per l’uso di parole e testi provocatori nelle sue opere, usa nell’istallazione la panchina in ferro nero e seduta in velluto F**k.

Antonio Marras “Il Mare Dove Non Si Tocca”

In occasione del Salone Del Mobile di Milano, NonostanteMarras diventa centro nevralgico di alcune importanti collaborazioni legate all’evento; confermata la presenza del Temporary Bistrot & Restaurant “Famiglia Rana”.

Lo showroom diventa, dunque, un ambiente di emozioni e racconto, nel quale il blu ricorrerà con forza estetica. Per l’interior design Marras ha pensato ad una partnership con Nodo Italia, marchio di arredo outdoor italiano.

Guess “Iconic”

Guess, mercoledì 17 Aprile, ha inaugurato con un cocktail party esclusivo l’istallazione immersiva “Iconic”, in collaborazione con il partner per le fragranze, Interparfumes INC.

Questa offre a tutti l’opportunità di immergersi in una straordinaria esperienza sensoriale per scoprire la nuova fragranza del brand.

Acqua Di Parma x Fornice Objects

Acqua di Parma x Fornice Objects “Into Mandarin Fields”, è un’installazione originale voluta da Acqua di Parma che porterà l’atmosfera dei campi di mandarini siciliani nella sua boutique milanese di Via Gesù 1. Questa consiste nell’esposizione di totem colorati, geometrici e modulari, metafora visiva di un giardino di lussureggianti alberi di mandarini.

Luisa Beccaria “Harmony in Glass”

 Luisa Beccaria, in occasione della Milan Design Week 2024, presenta Harmony in Glass, la nuova collezione di bicchieri ed oggetti realizzati in vetro sfumato.

JW Anderson “Days”

JW Anderson presenta Days, un’installazione che rivela le opere d’arte di Patrick Carroll realizzate tirando tessuti lavorati a maglia su telai come se fossero dipinti.

Simone Guidarelli e la Domenico Cugliari Italia in  “Souvenirs de Voyage

 Il viaggio, con la mente e con il corpo, e il suo ricordo ispirano Simone Guidarelli e il nuovo progetto “Souvenirs de Voyage”.  Guidarelli, insieme alla Domenico Cugliari Italia, interior decor  crea oggetti che sono un perfetto connubio tra tradizione e innovazione.

Buccellati presenta “Tahiti Picnic Baskets”

 

In occasione della Milano Design Week 2024Buccellati presenta Tahiti Picnic Baskets, frutto della collaborazione con la designer Patricia Urquiola.

Pierattelli Architetture firma la poltrona Miki per Lema

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Pierattelli Architetture disegna la poltrona “Miki”,una poltrona compatta e avvolgente, un guscio imbottito racchiuso tra linee definite che diventa un rifugio di puro relax, per Lema, storica azienda del design made in Italy, che si fa portavoce di una filosofia permeata dalla “cultura del bello”.

Installetion View Mostra Fuoriserie by CNA

La CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – presenta la seconda edizione della mostra evento FUORISERIE, sotto la direzione artistica di Sapiens Design Studio e Stefano Lodesani Studio. Quest’anno esplorerà il tema tangible – intangible, un’indagine sul confine che separa il materiale dall’immateriale.

“Like Trees In The Woods” presentata da NichelcromLab

L’installazione, realizzata dall’artista Michele D’Agostino, è un’esperienza immersiva dal forte impatto scenico, che nasce dal dialogo tra natura, materiali e tecnologiaIl visitatore è infatti invitato ad attraversare un vero e proprio bosco di querce, tipiche del territorio italiano, che si riflettono e si replicano all’infinito grazie all’acciaio specchiante che le circonda.

Nicolas Schuybroek per Aesop Milano

Il nuovo store Aesop di Milano, in Piazza Cordusio, si trasforma in un’opera sensoriale di Nicolas Schuybroek. La struttura prende la sua forma da file di prodotti Aesop, seguendo la logica della formulazione che è al centro della filosofia del brand.La scenografia si ispira al movimento dell’Arte Povera della fine degli anni Sessanta e degli anni Settanta.

 “MCM Wearable Casa. The Ultimate Metaverse Experience

“MCM WEARABLE CASA. The Ultimate METAVERSE experience”, designed by Atelier Biagetti and Vitruvio Virtual Reality, è l’ultimo metaverso presentato in occasione della Milano Design Week 2024 e parte integrante della mostra Wearable Casa nella quale verrà presentata la collezione design disegnata da Atelier Biagetti per MCM.

Nap Atelier for Martino Midali Presenta “Copyright Riga” 

Design Week 2024 // Nap Atelier for Martino Midali presenta “Copyright Riga”

La riga è la misura esatta dello stile di Martino Midali che ne ha fatto una protagonista chiave delle sue collezioni. Ciò ha portato Nap Atelier a metterla al centro di una serie di complementi d’arredo dando vita ad una collaborazione mozzafiato.

Baldinini e FontanaArte presentano “Bilia”

 

Saranno le vetrine della boutique Baldinini di Via della Spiga 26 a farsi cornice per ospitare una selezione di lampade Bilia, in versione mini e media. Le sfere sono poggiate su coni che fanno loro da base, due forme geometriche diverse si uniscono dando vita ad un oggetto originale.

Anteprima x Inchiostro Bianco 

Una partnership innovativa nata dall’incontro tra l’artista giapponese e Izumi Ogino, creative director di ANTEPRIMA, e ispirata dall’iconica opera di Kei Takemura “Playing Cards – Memories and stories overlaid on playing cards”.  Le carte sono state le protagoniste assolute della live performance, all’interno della quale Kei Takemura ha portato la sua visione, su una esclusiva carta da parati appositamente creata da Inkiostro Bianco, un vero e proprio laboratorio di ricerca visiva e decorativa nato nel 2013 in Italia.

Mantero 1902 X Ditre Italia

In occasione della Milano Design Week 2024, il design di Ditre Italia incontra la tradizione sartoriale di Mantero 1902 dando origine ad una speciale collezione di cuscini contraddistinti dalla suggestiva e iconica stampa “La Campagna” proveniente dagli archivi Mantero, un inno alla natura artigianale e made in Italy che contraddistingue entrambi i brand.

Micro – Macro di Ceramica Bevilacqua 

 

Ceramica Bevilacqua, artisti-artigiani siciliani, in questa occasione presentano, in anteprima, una nuova collezione di vasi di design contemporaneo.

“Design at the Peak”  by Saporiti Italia

Installation view, Design at the Peak. Saporiti Italia alla Milano Design Week, Piramide EV-K2-CNR, Palazzo Lombardia. Ph Giorgio Giovara

Saporiti Italia presenta a Palazzo Lombardia, all’interno della straordinaria struttura piramidale che sarà inviata a fine anno da EV-K2-CNR in Nepal al Campo base per le ascensioni al monte Everest e al K2, i progetti vincitori dei laboratori di ricerca “Saporiti Design Experience” realizzati a Dubai in collaborazione con Dubai Institute of Design and Innovation e a Milano con POLI.design.

“Terre Di Otium” Per Lo Sviluppo Del Territorio

“Terre Di Otium” Per Lo Sviluppo Del Territorio

Oggi vogliamo parlarvi del convegno “La DMO come partner strategico del territorio”, organizzato dalla Destination Management Organization “Terre di Otium”, con lo sguardo rivolto alle prospettive che si sono aperte in questi anni, grazie al lavoro fatto in sinergia con gli associati e con le imprese. L’evento si è svolto presso le Scuderie Estensi, dove stakeholders pubblici e privati hanno affrontato il tema dello sviluppo del territorio.

Terre Di Otium e il Turismo

Dal turismo culturale a quello legato al cinema fino ad arrivare al termalismo e all’enogastronomia, un ventaglio di opportunità che anche grazie all’impegno di “Terre di Otium” viene messo a sistema per diventare una realtà solida e concreta, come il progetto Tivoli Capitale della Cultura Italiana.

 “Il nostro lavoro continua grazie agli associati e alla collaborazione delle istituzioni che ringrazio ancora una volta per il supporto e per la presenza al nostro convegno, insieme ai produttori locali che hanno reso possibile il momento conviviale con cui si è chiuso l’incontro. È il segno dell’importanza che il turismo riveste dal punto di vista strategico anche in vista delle sfide che ci aspettano, come il Giubileo del 2025. Oggi quando parliamo di turismo facciamo riferimento a un macrocosmo fatto di tante cose e di tante opportunità che dobbiamo e vogliamo mettere a sistema e che diventa sempre più grande, come testimonia l’ingresso di Palombara Sabina nella nostra rete” commenta il presidente della DMO “Terre di Otium”, Livio Terilli.

Ha poi continuato: “Terre di Otium mira a diventare una nuova destinazione turistica nel mercato nazionale e internazionale, sei anime diverse ma complementari per un’unica destinazione che rendono questo territorio davvero unico ed è solo un esempio del futuro che vogliamo contribuire a disegnare per cui continueremo a lavorare: Tivoli, la Sabina romana, la Campagna romana, la Valle dell’Aniene, la Valle del Giovenzano e i Monti Prenestini”.

Il Nuovo Punto Di Informazione Turistica

Nel corso della mattinata, che ha visto alternarsi diversi panel tematici, è stato anche presentato il nuovo Punto di Informazione Turistica di Tivoli a piazzale delle Nazioni Unite, presto operativo, pensato come un hub di coworking turistico territoriale che si propone di fare tesoro di quanto fatto finora da “Terre di Otium” e allo stesso tempo di valorizzarlo sostenendo progetti e professionalità, reso possibile grazie al protocollo d’intesa con Asa servizi srl, partecipata del Comune di Tivoli, che metterà a disposizione anche personale per portare avanti un lavoro di accoglienza per tutto il territorio.

 “Il Pit sarà il nostro fiore all’occhiello, una location straordinaria alle porte della città di Tivoli con enormi potenzialità che siamo convinti diventerà sempre più centrale”, conclude Terilli.

Pit vedrà anche la distribuzione di mappe interattive che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle Terre di Otium e che saranno sempre aggiornate e aggiornabili grazie ad un QR Code che rimanderà al sito www.terrediotium.com

“Acqua For Life”: L’iniziativa Globale Per L’Acqua Pulita

“Acqua For Life”: L’iniziativa Globale Per L’Acqua Pulita

L’acqua, la risorsa in assoluto più preziosa e allo stesso tempo spesso sottovalutata, è al centro di una crescente crisi globale. Oggi, oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso a una fornitura d’acqua gestita in modo sicuro e quasi una persona su dieci non ha a disposizione acqua pulita vicino alla propria casa. Giorgio Armani dal 2010, dopo che le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’accesso all’acqua pulita come un diritto umano, si impegna, con la sua iniziativa globale per l’acqua pulita “Acqua For Life”, a fornire acqua potabile ai Paesi che la necessitano maggiormente.

 

Acqua For Life

La bellezza della natura è una continua fonte di ispirazione per Giorgio Armani, e l’acqua rappresenta la risorsa naturale più importante.

Acqua for Life nasce da un pensiero tanto semplice quanto fondamentale: l’acqua è uno degli elementi più importanti per la vita, perché la crea e la rende possibile.

“Mi ha profondamente colpito scoprire quante persone convivono con questo problema. Da quando le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’accesso all’acqua come diritto umano universale, molto è stato fatto per promuovere il principio dell’acqua pulita, economicamente accessibile e sicura per la salute, ma nuove sfide continuano ad emergere. Per questo, nel 2010 ho scelto di focalizzarmi su questo problema e di impegnarmi in prima persona con l’iniziativa Acqua for Life. Il mio intento era quello di fare la differenza nella vita delle persone, con un impatto tangibile e positivo: un obiettivo a cui tengo particolarmente e che sono determinato a raggiungere” – Giorgio Armani.

L’attività primaria consiste nell’installazione di punti d’acqua e servizi igienici, accanto a sistemi di raccolta dell’acqua piovana, filtraggio e depurazione dell’acqua in aree contraddistinte da scarsità idrica. Parallelamente a questo aspetto, il programma si concentra sull’educazione e la consapevolezza riguardo al comportamento WASH (Water, Sanitation and Hygiene), relativo ad acqua, igiene e servizi igienico-sanitari, per massimizzare la sostenibilità dei progetti e il loro impatto a lungo termine nella comunità.

La scarsità d’acqua è un problema crescente in ogni continente, con un impatto maggiore sulle comunità che vivono in condizioni di povertà.

Sono stati compiuti progressi significativi per garantire un migliore accesso all’acqua, ma c’è ancora molto da fare per raggiungere una copertura universale di acqua pulita.

Negli ultimi 14 anni, l’iniziativa Armani Acqua for Life, in collaborazione con le ONG WaterAid e Water.org, ha intrapreso un numero crescente di progetti in tutto il mondo, raggiungendo 800.000 persone in 26 Paesi (Argentina, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Ghana, Cina, Haiti, India, Indonesia, Costa d’Avorio, Kenya,

Madagascar, Malawi, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Papua Nuova Guinea, Filippine, Ruanda, Senegal, Sudafrica, Sri Lanka, Tanzania, Uganda e Zambia) con lo scopo di aiutarne 1 milione entro il 2030.

Progetti Attivi

Nel 2024 quest’iniziativa conta 12 progetti attivi in diversi Paesi, tra cui:

  • India: nel distretto di Mysore, nello stato del Karnataka, a Bangalore e a Kanker, si forniscono servizi idrici e igienico-sanitari di migliore qualità in 13 strutture sanitarie, 40 centri Anganwadi (istituzioni pre-scolastiche), 40 scuole e in 15 villaggi. Il progetto contribuisce a migliorare la salute e il benessere di circa 182.150 persone tra cui donne in gravidanza e in allattamento, ragazze adolescenti e bambini;
  • Indonesia: in collaborazione con Water.org, il progetto cerca di raggiungere 58.000 individui nei prossimi due anni, e si concentrerà sulla distribuzione di 14.500 prestiti WaterCredit, fornendo soluzioni sostenibili per migliorare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici;
  • Madagascar: solo un terzo (33%) delle strutture sanitarie dispone di una struttura funzionante per lavarsi le mani e solo il 37% delle scuole ha accesso ad acqua pulita sempre disponibile. Al momento ci si occupa di Anjepy e Manjakandriana, due comunità che non hanno alcun accesso all’acqua potabile.
Parigi e Louvre: un weekend tra storia, arte e cultura

Parigi e Louvre: un weekend tra storia, arte e cultura

Trascorrere un magico weekend immergendosi nella storia, nell’arte e nella cultura di Parigi è il desiderio di molti. E quale modo migliore per iniziare questo viaggio se non visitare il famoso Louvre, uno dei musei più importanti al mondo? Accedere a questo tesoro senza tempo come indicato qui, il quale contempla capolavori come la Mona Lisa di Leonardo da Vinci e la Venere di Milo risalente alla civiltà greca, significa attraversare la storia in poche ore. Con oltre 380.000 opere d’arte, il Louvre offre un’esperienza unica che lascerà senza fiato ma carichi di energia intellettuale.

Tuttavia, la Ville Lumière non è solo Louvre, bensì un museo a cielo aperto, con monumenti iconici come la Torre Eiffel e testimonianze storiche come la Cattedrale di Notre-Dame. E anche discendere Montmartre, passeggiare lungo la Senna, incontrare i personaggi di altre epoche al Cimitero di Père-Lachaise o varcare gli ingressi dei negozi all’Avenue des Champs-Élysées non può che definirsi un’esperienza indimenticabile. Il tutto condito dalla raffinata cucina francese e innaffiato da vini pregiati, mentre la sera ci si gode uno spettacolo di cabaret al Moulin Rouge. Perciò, è importante non lasciare che Parigi sfugga dalla lista dei desideri, perché si trova appena più in là della nostra immaginazione.

 

Parigi e il Louvre: un binomio indissolubile

Parigi fu fondata nel III secolo a.C., perciò vanta una storia di oltre duemila anni. La città è stata teatro di eventi storici significativi per l’Europa e ha ospitato alcune delle menti più brillanti dell’arte e della cultura. Oggi, Parigi è diventata una delle destinazioni turistiche più ambite al mondo, attirando milioni di visitatori ogni anno.

Uno dei suoi punti di riferimento più importanti è il Museo del Louvre, situato nel cuore della città. Il museo è ospitato in un antico palazzo reale, anticamente fortezza, e la sua storia risale al XII secolo. Oltre ad essere uno dei più grandi musei del mondo, nonché tra i più visitati, il Louvre è anche un simbolo dell’arte e della cultura francese. Tuttavia, non raccoglie solo testimonianze nazionali, bensì abbraccia l’intero arco temporale della storia dell’umanità.

Infatti, l’intera collezione di opere d’arte copre un periodo di oltre 7.000 anni. Il museo ospita oltre 380.000 opere, tra cui dipinti, sculture, manufatti, oggetti d’arte e molto altro. Le collezioni del Louvre provengono da tutto il mondo e rappresentano diverse epoche e culture, divise in uno spazio lungo ben due chilometri per tre piani di altezza.

Una delle opere più famose del Louvre è la Mona Lisa di Leonardo da Vinci. Il dipinto, realizzato nel XVI secolo, è considerato un capolavoro dell’arte rinascimentale. La Mona Lisa è conosciuta per il suo sorriso enigmatico il cui segreto non è stato ancora svelato. Un’altra opera iconica del Louvre è la Venere di Milo, un’antica scultura antica in marmo che rappresenta la dea dell’amore e della bellezza. Purtroppo non è completa, sebbene la mancanza non riesca a limitare l’effetto estatico che inevitabilmente genera.

Oltre a queste opere famose, il Louvre ospita anche altre opere d’arte eccezionali, tra cui i dipinti di artisti come Rembrandt, Vermeer, Caravaggio e molti altri. Il museo offre poi una vasta collezione di arte antica, tra cui manufatti dell’antico Egitto, della Mesopotamia e della Grecia antica, nonché statue di altissimo interesse artistico come Amore e Psiche di Antonio Canova.

Infine, le sale pittoriche offrono ai visitatori il quadro della Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, una rappresentazione simbolica della Rivoluzione francese; La cattura di Gerusalemme da parte di Tito di Nicolas Poussin, un dipinto che raffigura un episodio storico dell’antichità; e la Grande Odalisca di Jean-Auguste-Dominique Ingres, un ritratto sensuale di una donna ancora sconosciuta.

Parigi e Louvre: un weekend tra storia, arte e cultura

Consigli pratici per visitare il Louvre

Per visitare degnamente il Louvre, è importante pianificare con attenzione la visita per massimizzare il tempo e apprezzare appieno le opere d’arte. Essendo molto frequentato, meglio iniziare la visita al mattino presto o il primo pomeriggio, così come è preferibile scegliere i giorni feriali piuttosto che i festivi.

La prenotazione è obbligatoria, pertanto ci si dovrà presentare all’ingresso con il biglietto già pronto. Si può acquistare il ticket online nel sito del museo oppure in uno dei siti che vendono biglietti per tutte le attività turistiche del mondo. Il museo ha una superficie quadrata immensa, per cui è meglio concentrarsi su alcune zone e visionare con rapidità altre. Per questo servirà una mappa del museo, la quale faciliterà l’orientamento e ci permetterà di individuare con rapidità le opere d’arte di interesse.

Volendo, si può anche prendere in considerazione l’acquisto di un’audioguida o di un’app per smartphone che fornisca informazioni dettagliate sulle opere d’arte esposte. In alternativa, si può seguire una visita guidata attraverso un tour generale del museo. Infine, è fondamentale rispettare le regole che impongono il divieto di scattare foto ad alcune opere d’arte, di toccarle o di portare zaini ingombranti.

 

La Ville Lumière in tutta la sua bellezza: i must see di Parigi

Dopo il Louvre, i turisti possono godere di molti altri luoghi da visitare a Parigi, talmente tanti che un solo fine settimana non sarà sufficiente. Tuttavia, non possiamo sfuggire allo sguardo della Tour Eiffel, che fu costruita per l’Esposizione Universale del 1889 e che era inizialmente destinata a sparire. Invece, i cittadini chiesero a gran voce di mantenerla e oggi è diventata la rappresentazione di Parigi. Salire in cima e vedere la città dall’alto è un’esperienza che non si può spiegare a parole.

Un altro luogo imperdibile è la Cattedrale di Notre-Dame: questo capolavoro dell’architettura gotica risale al XII secolo ed è uno dei luoghi di culto più importanti di Parigi. Distrutta negli anni scorsi, la sua ristrutturazione dovrebbe terminare quest’anno, e poi finalmente si potranno nuovamente ammirare le sue maestose guglie e gli intricati dettagli delle vetrate, sotto lo sguardo vigile dei Gargoyles, che proteggono la cattedrale dai malefici.

Per riprendere fiato, una passeggiata lungo la Senna è d’obbligo, oppure si può optare anche per una romantica crociera serale e rilassarsi sulle acque tranquille del fiume. E se non ne si ha avuto ancora abbastanza di arte, è consigliata una visita al Museo d’Orsay. Situato a pochi passi dal Louvre, il museo ospita una vasta collezione di opere d’arte dell’Ottocento e del primo Novecento, tra cui dipinti di artisti come Monet, Renoir, Van Gogh e molti altri.

Invece, cambiando genere possiamo provare un’esperienza teatrale autentica al Théâtre du Châtelet o all’Opéra Garnier, per poi ripiombare nell’arte contemporanea esposta al Centre Pompidou. Infine, rimane giusto il tempo per fare un salto al centro commerciale LaFayette oppure per fare shopping agli Champs-Elysèes e acquistare quello Chanel Nr. 5 visto finora solo nella pubblicità.

 

Esperienze gastronomiche e ritorno all’origine

Per quanto riguarda i ristoranti, Parigi offre una vasta scelta di cucine, dai ristoranti di alta gastronomia alle brasserie tradizionali. Da provare le specialità francesi come il foie gras, les escargots, les macarons e, naturalmente, il pane e i croissant appena sfornati.

Parigi è una città che affascina e incanta i visitatori con la sua storia, la sua arte e la sua cultura. Un weekend non basta, ciononostante permette a chiunque di immergersi nella sua vivacità ed evoluzione culturale. Al Louvre si guarda al passato, mentre attraversando la città si scopre come il tempo sia qualcosa di effimero, pronto a cambiare a ogni istante.

La cantante e songrwriter Elektra Nicotra racconta il suo nuovo singolo “Lentu”

La cantante e songrwriter Elektra Nicotra racconta il suo nuovo singolo “Lentu”

Dopo un disco di esordio in lingua inglese e dopo tre canzoni anche in siciliano, arriva adesso un brano che fa da apripista a un nuovo album che si preannuncia concept

Si sente che il papà la addormentava con il Led Zeppelin” è stato il primo commento a caldo che il compianto Ernesto Assante ha fatto dopo averla sentita esibirsi dal vivo, voce e chitarra, ospite nello studio di una radio di Roma qualche anno fa dove presentava il suo disco di esordio “Awakening”. Una settimana dopo Elektra Nicotra era ospite della sua storica WebNotte che Assante conduceva dalla redazione de La Repubblica con Gino Castaldo in una puntata con Paola Cortellesi ospite, tra gli altri. 

Il nuovo singolo di Elektra Nicotra, Lentu, in un mix di contaminazioni

Metti insieme gli archi e le nenie mediorientali, i synth bass tipici del dubstep di Daft Punk e Prodigy, gli organi e i mellotron che evocano il rock psichedelico degli anni ’60, le drum machine della scena british degli albori del 2000, e sopra a tutto stendi una voce femminile potente e passionale, il dialetto siciliano che cammina a braccetto con l’inglese. Il singolo ha appena fatto il suo ingresso nella classifica Indie Music Like alla posizione 61. Indie Music Like è la più importante classifica e longeva classifica dedicata alla musica indipendente italiana. 300 posizioni selezionate da radio e new media.

Special Guest di questa produzione è Tonj Acquaviva, fondatore della storica band siciliana Agricantus. Il brano è stato prodotto da Giovanni “Giuvazza” Maggiore, produttore e chitarrista stimato nell’ambiente che ha collaborato, fra gli altri, anche con Eugenio Finardi, Levante e Loredana Bertè.

 

INTERVISTA A ELEKTRA NICOTRA

Hai dichiarato che per scrivere questo brano ti sei ispirata, inizialmente, al brano dei Beatles “I want you (She’s so heavy)”. Ci racconti di come hai concepito questo mix di diverse contaminazioni?

Si, non ho timore a dire che l’arpeggio del ritornello è marcatamente ispirato alla chitarra di I Want You (She’s so heavy). Stavo suonicchiando quel giro fantastico e mi è venuta l’idea. Naturalmente, il mio pezzo è totalmente diverso, ma quello è stato l’input iniziale. Ho sovrapposto tanti elementi delle musica che mi piace ascoltare, come le drum machine anni ’90/2000, il mellotron e gli organi vintage. In un mix fra vecchio e nuovo.

A cosa si riferisce il termine “Lentu”? Quanto conta la componente sensuale ricreata anche dall’espressione della tua voce?

La canzone è ispirata ad un sogno che ho fatto, dove tutte le immagini sembravano confuse, scure e rallentate. C’è una forte componente sensuale espressa da questa voce un po’ sfiatata. Ma è tutto una metafora per parlare del nostro continuo desiderare e del nostro perenne senso di insoddisfazione… che ha i suoi lati positivi, ma anche negativi. Lo si può trasporre al sesso, ma anche all’avidità ed all’essere troppo materialisti. 

Fiore all’occhiello di questa produzione è la special guest Tonj Acquaviva, fondatore della storica band siciliana Agricantus, con le sue percussioni intrise di quella mistica atmosfera che caratterizza la sua musica. Com’è nata questa collaborazione?

Ho sempre amato tantissimo gli Agricantus ed i loro dischi hanno senz’altro influenzato la mia musica. Un po’ di tempo fa, avevo inviato un paio di brani a Tonj Acquaviva, semplicemente per un suo feedback. Ero ancora in una fase di pre-produzione e mi sarebbe piaciuto avere qualche suo consiglio. Inaspettatamente, lui si è offerto spontaneamente di collaborare, facendomi un regalo immenso. Quando abbiamo inserito la sua traccia di percussioni insieme alle altre è stata subito magia.

Lentu fa da apripista al nuovo lavoro che si preannuncia un secondo concept album. Puoi darci qualche anticipazione?

Non svelerò tantissimo… ma posso dire che l’album si chiamerà “Menzannotti” (Mezzanotte) e che ogni canzone è il racconto di un sogno che ho fatto. Sarà decisamente un viaggio onirico.

ph. Walter Russo

Il video, che uscirà il 30 marzo su YouTube è ambientato nel Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania , perché hai scelto questo luogo?

Mio padre, ormai in pensione, era docente di contrabbasso al Conservatorio di Catania. L’Auditorium è un luogo che ho sempre amato, fin da bambina. Ero affascinata da quel gigantesco organo a canne che da piccola mi sembrava grande come un grattacielo. Sapevo già che volevo un video molto semplice per questo brano, solo me e la mia chitarra. Doveva essere la location a parlare. Questa location non solo ha l’atmosfera in perfetto match con il pezzo, ma è anche un modo per raccontare del mio bagaglio, della mia infanzia e di quei luoghi della Sicilia non troppo conosciuti. Quando si pensa ad uno scenario siciliano vengono sempre in mente carretti decorati o maioliche, che sembrano ormai cartoline da vendere ai turisti; mentre la Sicilia è, anche, posti come questo.

La tua grande capacità è quella di inserire il dialetto siciliano in brani con arrangiamenti musicali estremamente attuali, riuscendo ad arrivare a qualsiasi target di riferimento. Quante ore di lavoro e ricerca implica tutto questo?

Non c’è una formula fissa. Delle volte l’intuizione arriva subito; altre volte hai bisogno di lavorare più a lungo ad un pezzo finché non senti di aver centrato l’obiettivo. Sapevo di voler cambiare le carte in tavola ed aggiungere il dialetto siciliano, mixato all’inglese. Ma sapevo anche di non voler andare verso la musica folkloristica del sud perchè non è il mio linguaggio.

Contaminazione è la parola d’ordine della tua musica. In Lentu hai voluto sperimentare il merge tra siciliano ed inglese, le due lingue sembrano mescolarsi e fluire molto bene. Perché questa scelta?

Mi lascio guidare dai suoni e cerco di farli impastare fra loro, ma è tutto molto spontaneo; deve funzionare da subito e senza forzature. È per questo che in alcune parti suona meglio l’inglese ed in altre suona meglio il siciliano. È la musica a decidere, non io.

Intervista a Chiara Accardi: esordio musicale per la giovane cantautrice siciliana

Intervista a Chiara Accardi: esordio musicale per la giovane cantautrice siciliana

Classe 2002, siciliana doc e cantautrice pop indipendente, Chiara Accardi entra a far parte della scena musicale con una canzone d’esordio: “Stanca di Correre”. Un nuovo viaggio che la giovane artista ha deciso di intraprendere per aprire nuovi orizzonti e raggiungere grandi obiettivi.

Turismo tricologico: una tendenza diffusa, ma non priva di rischi

Turismo tricologico: una tendenza diffusa, ma non priva di rischi

Quello del turismo tricologico è un vero e proprio fenomeno che è andato gradualmente consolidando, una tendenza che coinvolge tantissimi italiani, e non solo, desiderosi di risolvere i loro problemi di calvizie.

Come si può intuire dal nome, questo tipo di turismo vede protagoniste persone che intendono sottoporsi ad un intervento finalizzato al recupero di una capigliatura folta, in particolare trapianti ed autotrapianti di capelli, e uno dei Paesi più gettonati da chi ha esigenze di questo tipo è la Turchia.

All’estero, in realtà, non si va solo per le esigenze tricologiche, ma anche per sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica di tutt’altro tipo, per questo motivo si parla, in Italia e in molti altri Paesi europei, di beauty tourism.

Ma spostarsi fuori Italia per sottoporsi ad un trapianto di capelli è davvero una buona idea? Ovviamente ogni singola procedura meriterebbe di essere valutata singolarmente, tuttavia vi sono dei pro e dei contro che sono stati riscontrati con molta frequenza da chi ha scelto di perseguire questa strada.

Come sottolineato nel sito Internet di Clinicbiorigeneral, nota clinica italiana specializzata in chirurgia estetica e in medicina estetica, sottoporsi ad un intervento in Turchia espone a criticità non trascurabili, ma andiamo per gradi, e scopriamo tutte le peculiarità di questa soluzione.

I vantaggi del turismo tricologico

Il principale vantaggio legato alla scelta di sottoporsi ad un trapianto di capelli in Turchia corrisponde senz’altro ai costi più bassi; è questa, d’altronde, la ragione che spinge così tante persone ad intraprendere questa strada.

Anche il risultato finale dell’intervento viene spesso reputato positivamente nell’immediato, tuttavia, come vedremo a breve, la qualità di un trapianto di capelli è valutabile solo nel lungo periodo.

Le principali criticità di questa soluzione

Il primo, importante aspetto negativo legato al turismo tricologico è il fatto che i convenienti prezzi proposti dalle cliniche della Turchia e di altre nazioni sono spesso dovuti ad una qualità non all’altezza.

Sicuramente in questi Paesi l’imposizione fiscale è inferiore, ciò consente alle cliniche di proporre dei prezzi particolarmente competitivi, ma si individuano anche delle approssimazioni procedurali che non possono essere considerate professionali: l’attenzione nei confronti dell’igiene, anzitutto, potrebbe non essere ai livelli delle cliniche italiane, e questo è un problema non da poco, inoltre è molto frequente che le varie operazioni chirurgiche, che nell’autotrapianto sono piuttosto laboriose e ripetitive, non vengano effettuate da personale medico.

Se si considera inoltre che il viaggio all’estero, con annesso soggiorno, ha inevitabilmente dei costi, le differenze di spesa rispetto all’Italia vanno inevitabilmente a ridursi.

Come si diceva in precedenza, la qualità di un trapianto di capelli può essere valutata solo nel lungo periodo, basti pensare che il risultato di un’operazione chirurgica come questa diviene definitivo dopo circa un anno, di conseguenza c’è il concreto rischio di accorgersi solo troppo tardi che il lavoro svolto non sia stato all’altezza.

I trapianti di capelli inoltre, come tutti gli interventi di chirurgia estetica, richiedono delle visite di controllo periodiche, necessarie per valutare, appunto, il regolare evolversi del risultato ottenuto, visite che inevitabilmente non possono essere compiute se ci si affida ad una clinica straniera, a meno di ulteriori viaggi internazionali che, con ogni probabilità, renderebbero il costo complessivo dell’operazione superiore a quello che si sarebbe sostenuto in Italia.

Tra gli aspetti negativi che vengono spesso segnalati da chi si sottopone a dei trapianti di capelli all’estero, inoltre, vi sono dei risultati estetici poco naturali.

Ciò è dovuto al fatto che molte cliniche straniere, sviluppando il loro business sui grandi numeri e tralasciando aspetti qualitativi molto importanti, tendono ad adottare un approccio standardizzato per tutti i pazienti, in cui viene prestata poca attenzione alla personalizzazione, sia a livello di intervento che di risultato finale.

L’associazione Road to green 2020 porta il progetto “Legal Love” nelle scuole per parlare di salute, prevenzione e rispetto

L’associazione Road to green 2020 porta il progetto “Legal Love” nelle scuole per parlare di salute, prevenzione e rispetto

All’inizio del mese di Marzo, l’Associazione no profit Road to green 2020 ha lanciato il progetto educativo Legal Love, un corso di educazione alla legalità, affettività e prevenzione.

Il progetto è nato da un’idea del Presidente di Road to green 2020, Barbara Molinario, e dall’Avv. Marina Condoleo. L’evento di lancio ha avuto il patrocinio del Ministero della Cultura, Borsa Merci Telematica Italiana BMTI, Consumerismo e Metro News; con il supporto del Ministero della Salute.

Molti obiettivi, tutti a servizio delle nuove generazioni: dall’istituzione di una Giornata Nazionale per il contrasto all’infezione da HPV, all’avvio di una campagna di sensibilizzazione per la conoscenza ed il contrasto agli atti autolesionistici in età adolescenziale. Lo scopo principale è arrivare direttamente ai ragazzi, attraverso dei percorsi educativi indirizzati agli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado che avranno la possibilità di incontrare specialisti e professionisti come avvocati, medici, psicologi, attori, membri delle forze di polizia ed associazioni sportive. 

19 Marzo: Legal love incontra gli studenti

Si terrà il 19 Marzo un incontro fra gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Leopoldo Pirelli ed i professionisti di Legal Love, dove verranno affrontati temi come la legalità, la salute, la prevenzione ed il rispetto nell’età adolescenziale. 

L’incontro verrà introdotto dalle due ideatrici del progetto, Barbara Molinario e Marina Condoleo, a cui faranno seguito gli interventi della Dott.ssa Antonella Oliverio (Comunicazione BMTI); dell’Avv. Francesco Notari (Presidente di Vis Romana); del Dott. Luca Leonardo D’Agostini (specializzato in indagini per il controllo dei minori, stalking e cyberbullismo). A moderare l’evento, il Presidente di Consumerismo Luigi Gabriele.

Giovani, moda e sesso: educazione e prevenzione in Italia

Giovani, moda e sesso: educazione e prevenzione in Italia

I giovani e la sessualità sono due aspetti intrinsecamente intrecciati dello sviluppo umano. In Italia, come in molte altre parti del mondo, l’educazione alla salute sessuale e la prevenzione sono fondamentali per garantire il benessere dei giovani.

Questo articolo esplora le iniziative e le sfide legate alla promozione del sesso sicuro tra i giovani in Italia, evidenziando la necessità di un’educazione completa e dell’accesso a risorse adeguate, comprese le informazioni sulle escort in Italia.

Educazione sessuale completa

L’educazione sessuale completa in Italia è una componente cruciale degli sforzi per promuovere il sesso sicuro tra i giovani. Questa iniziativa si concentra sulla fornitura di informazioni accurate e pertinenti sui vari aspetti della sessualità, compresi quelli biologici, emotivi e sociali. I programmi educativi sono concepiti per rispondere alle esigenze specifiche dei giovani nelle diverse fasi del loro sviluppo, dall’adolescenza all’età adulta.

Uno degli obiettivi principali dell’educazione sessuale completa è quello di mettere i giovani in condizione di prendere decisioni informate sulla loro salute sessuale e riproduttiva. Ciò implica insegnare loro la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST), l’uso corretto dei metodi contraccettivi, l’importanza del consenso e della comunicazione nelle relazioni sessuali, nonché il rispetto della diversità sessuale e di genere.

I programmi educativi in Italia cercano anche di sfidare gli stigmi e i tabù che circondano la sessualità, promuovendo una visione positiva e sana della sessualità. Il dialogo aperto e lo scambio di idee sono incoraggiati tra i giovani, così come con gli operatori sanitari e gli educatori specializzati in materia.

Oltre alle informazioni teoriche, l’educazione sessuale completa in Italia comprende anche attività pratiche e di sensibilizzazione come laboratori, dibattiti e materiali didattici interattivi. Queste attività consentono ai giovani di esplorare le proprie convinzioni e i propri valori, nonché di comprendere meglio le realtà e le sfide associate alla sessualità nel mondo contemporaneo.

Giovani, moda e sesso: educazione e prevenzione in Italia

Accesso alla contraccezione in Italia

L’accesso alla contraccezione è un aspetto cruciale per promuovere il sesso sicuro tra i giovani in Italia. La disponibilità e l’uso corretto di questi metodi non solo aiutano a prevenire gravidanze indesiderate, ma anche a ridurre il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (MST) in questa popolazione.

In Italia si stanno attuando diverse strategie per migliorare l’accesso alla contraccezione tra i giovani. Tra queste, la distribuzione di preservativi gratuiti nei centri sanitari, nelle cliniche giovanili, nelle scuole e in altri contesti comunitari. Inoltre, si sta cercando di garantire che i metodi contraccettivi, come le pillole anticoncezionali, i dispositivi intrauterini (IUD) e gli impianti, siano disponibili gratuitamente o a basso costo per chi ne ha bisogno.

Tuttavia, nonostante questi sforzi, permangono sfide significative in termini di accesso ai metodi contraccettivi in Italia. In alcune aree rurali e comunità emarginate, la disponibilità di servizi di salute sessuale e riproduttiva può essere limitata, rendendo difficile per i giovani accedere ai metodi contraccettivi e ricevere cure adeguate.

Oltre alla disponibilità fisica dei metodi contraccettivi, è importante affrontare anche le barriere socioeconomiche e culturali che possono impedire ai giovani di utilizzarli efficacemente. Queste includono la mancanza di conoscenza dei metodi contraccettivi, lo stigma associato al loro uso e la pressione sociale per evitare di rivolgersi ai servizi di salute sessuale.

In risposta a queste sfide, si stanno attuando programmi di educazione e sensibilizzazione per informare i giovani sull’importanza dell’uso dei contraccettivi e per affrontare i miti e le idee sbagliate comuni relative all’uso dei contraccettivi. Inoltre, si stanno creando partnership con organizzazioni comunitarie e gruppi di giovani per promuovere un accesso equo alla contraccezione e per garantire che i servizi di salute sessuale e riproduttiva siano inclusivi e culturalmente sensibili.

In conclusione, migliorare l’accesso alla contraccezione è essenziale per promuovere il sesso sicuro tra i giovani in Italia. Attraverso una combinazione di misure politiche, educazione e programmi di sensibilizzazione della comunità, si può lavorare per garantire che tutti i giovani abbiano l’opportunità di prendere decisioni informate e responsabili sulla loro salute sessuale e riproduttiva. Questo include affrontare le sfide attuali, come la mancanza di informazioni accurate e l’influenza degli stereotipi culturali e delle pressioni sociali, come il facile accesso alle escort in Matera, che possono influenzare il processo decisionale dei giovani in materia di salute sessuale.

Legal Love, l’evento che affronta le problematiche giovanili

Legal Love, l’evento che affronta le problematiche giovanili

Un’iniziativa ideata dell’avvocato Marina Condoleo, grazie alla sua esperienza maturata negli anni in ambito penale, e impegnata nelle scuole, con particolare attenzione alle difficoltà giovanili, e dalla presidente di “Road to green 2020” Barbara Molinario, giornalista e specialista in comunicazione pubblica.

I temi oggetto del dibattito sono stati: educazione all’affettività e alla legalità nell’età adolescenziale, problematiche di tipo alimentare, mediche, e approccio alle nuove frontiere del malessere giovanile. L’evento ha ottenuto l’ospitalità del Ministero della Salute anche grazie al forte interesse dimostrato, è stato aperto direttamente dal Ministro Orazio Schillaci,  ha ottenuto il Patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Associazione Consumerismo, di Borsa Merci Telematica Italiana – BMTI.

Gli obiettivi di Legal Love

Fra gli obiettivi del progetto Legal Love c’è Istituzione della Giornata Nazionale per il contrasto all’Infezione da HPV (Papilloma virus). La consapevolezza sull’HPV è fondamentale per promuovere la prevenzione e la salute sessuale. Esami regolari, screening e l’adozione di comportamenti sicuri possono contribuire a ridurre il rischio di contrarre e diffondere l’infezione. La prevenzione diventa di fondamentale importanza nella divulgazione delle informazioni, in particolare nelle famiglie con ragazzi in fascia di età adolescenziale.

Il progetto si snoderà anche attraverso una campagna di sensibilizzazione per la conoscenza ed il contrasto agli atti autolesionistici in età adolescenziale. La campagna vuole sensibilizzare tutti, non solo chi soffre, e lo vuole fare con un linguaggio positivo, e lo stile dello storytelling, ponendo l’attenzione sui temi della solitudine e del disagio, ovvero sulle radici del malessere.

Obiettivo principale è arrivare nelle scuole, ai giovani, attraverso un corso di educazione alla legalità, affettività e prevenzione. La finalità di Legal Love è infatti quella di sensibilizzare alla legalità ed alla affettività gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado attraverso lo sviluppo di un percorso di incontri con specialisti di varie materie ed ambiti. Le lezioni si terranno durante l’anno scolastico con professionisti e specialisti, come avvocati, medici, psicologi, attori, appartenenti alle forze di polizia e associazioni sportive che possano interfacciarsi con i ragazzi per creare in primis una educazione alla legalità ed all’inclusività nel rispetto dei generi e delle diversità, in un contesto di apertura e rispetto dei ruoli e dell’affettività.

L’evento di lancio di Legal Love

All’evento di lancio dello scorso venerdì, 1 marzo, sono intervenuti professionisti e specialisti che si sono interfacciati direttamente con i ragazzi. Ad aprire la conferenza, l’intervento del Ministro Orazio Schillaci che si è dimostrato molto entusiasta nei confronti del progetto promosso da Road to green 2020: “Parlare con le ragazze e i ragazzi di affettività, significa aiutarli a recuperare il valore delle relazioni interpersonali, orientarli all’inclusività, insegnare il rispetto per l’altro, educarli alle relazioni”.

Il Ministro Orazio Schillaci

A seguire, l’intervento di Marina Condoleo, co-ideatrice del progetto: “Penso che questo progetto possa essere uno scambio continuo, è importante soprattutto dare informazioni ai giovani. Queste si riveleranno fondamentali per lavorare sul modo in cui si rapportano gli uni con gli altri. Il nostro compito è quello di fornire degli input: noi non insegniamo, noi non dobbiamo insegnare, i ragazzi hanno già insegnanti validissimi a scuola. Hanno, piuttosto, la necessità di essere ascoltati”.

L’Avv. Marina Condoleo

Nel corso della mattinata sono stati affrontati molti temi cruciali come il bullismo, il cyberbullismo, l’abuso di droghe e la prevenzione. “Con l’abuso e consumo di droghe è stato notato un indebolimento del macrobioto della bocca, con la relativa comparsa di malattie da funghi, candidosi e incidenza delle carie che determinava fratture di elementi dentari”, ha dichiarato il Dott. Antonio Pietrobattista. Tutti gli interventi hanno fornito un’idea generale di ciò che sarà affrontato nello specifico durante le singole lezioni.

A chiudere l’evento, i ringraziamenti del Presidente di Road to green 2020 Barbara Molinario, che ha co-ideato, organizzato e coordinato l’intero progetto.

Il Presidente di Road to green 2020 Barbara Molinario
Dal 26 febbraio torna “Mangiare con gusto” in esclusiva su Alma Tv

Dal 26 febbraio torna “Mangiare con gusto” in esclusiva su Alma Tv

Mangiare con gusto, il programma culinario che ha conquistato il cuore degli italiani torna in esclusiva per ALMA TV, per la quarta stagione consecutiva, dal 26 febbraio dal lunedì al venerdì alle ore 21.30 e in replica dal 27 febbraio alle ore 16.00. Prodotto dall’Almadela s.r.l in collaborazione con l’Associazione Eccellenze d’Italia, sarà la giornalista Adele Di Benedetto a condurre la nuova edizione di  venti puntate, ognuna della durata di 22 minuti, ricche di sapori autentici e racconti culinari appassionanti.

In studio, insieme a Adele Di Benedetto,  nutrizionisti del Crea Alimenti e Nutrizione ed esperti del settore, giornalisti, referenti istituzionali, produttori pronti a condividere preziosi consigli ed informazioni su alimentazione, spreco alimentare, etichette nutrizionali, agricoltura e ambiente e tanto altro. Barbara Molinario, direttore di Fashion News Magazine, Presidente di Road to Green 2020 e Segretario Generale di Consumerismo sarà ospite nelle puntate del 26 e 29 febbraio (insieme allo chef Giuseppe Di Bella) e in quelle del 14 e 22 marzo.

Anche in questa edizione è rinnovata la collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, per valorizzare l’olio extravergine di oliva e far conoscere, attraverso i servizi nelle Città dell’Olio, paesaggi olivicoli di straordinaria bellezza e divulgare conoscenza sull’olio extravergine di oliva.

“Mangiare con Gusto è molto più di un semplice programma culinario. È un’esperienza autentica che porta nelle case degli italiani la ricchezza dei nostri territori, dei nostri prodotti e delle nostre tradizioni culinarie” – dichiara Adele Di Benedetto – “Siamo felici di continuare a promuovere la cultura gastronomica italiana. A Mangiare con Gusto si parla di cibo buono e sano, e siamo determinati a continuare a diffondere questa missione in ogni episodio. Ringrazio gli Chef, i produttori, i consorzi di Tutela e gli ospiti che partecipano con grande interesse alla trasmissione, condividendone finalità e obiettivi. Non ultimo l’Associazione Nazionale Città dell’Olio con la quale collaboriamo da diversi anni per divulgare conoscenza sull’olio extravergine di oliva”.

Lazio, Campania, Toscana e Lombardia sono le regioni protagoniste di questa nuova stagione, dove il telespettatore avrà l’opportunità di seguire la preparazione di ricette tradizionali e scoprire le storie dietro ai prodotti e alle aziende agroalimentari più prestigiose. Non solo ricette ma anche un focus sulle realtà agrituristiche, le aziende locali, i consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP  con servizi in esterna che vi porteranno direttamente nelle campagne italiane, alla scoperta di paesaggi incantevoli e tradizioni millenarie. Un viaggio attraverso le delizie della cucina italiana, un’esplorazione che celebra i prodotti di eccellenza delle nostre terre.

Alla scoperta dei pacchetti Bio Bene’ Domus per la giornata internazionale della donna

Alla scoperta dei pacchetti Bio Bene’ Domus per la giornata internazionale della donna

La ricorrenza dell’8 marzo rappresenta un momento di riflessione su importanti aspetti di attualità che riguardano le donne, ma è anche un’occasione in più per dedicare del tempo a se stesse, per prendersi cura del proprio corpo, ritagliarsi un momento speciale per gratificarsi, da sole o in compagnia delle amiche.

Il Domus Park Hotel di Frascati col suo nuovo centro benessere Bio Bene’ Domus è la location ideale per trascorrere una giornata diversa, immergendosi nella quiete e approfittando di trattamenti studiati per ogni esigenza. Un’opportunità per allontanarsi dallo stress della routine, per rigenerare corpo e mente o semplicemente per trascorrere momenti di puro relax in compagnia di un’amica, della mamma o di una sorella. “Il nuovo centro benessere appena inaugurato offre un’esperienza di relax e bellezza caratterizzata da una vasta gamma di trattamenti, che spaziano dalle tradizioni antiche alle tecnologie moderne. Studiati da un team di professionisti, i pacchetti personalizzati sono stati creati per adattarsi alle esigenze di ogni cliente, con l’obiettivo di creare un ambiente dove lusso e quiete si intrecciano”.

Per la giornata internazionale della donna sono disponibili tre pacchetti studiati proprio per la clientela femminile che vuole dedicarsi una giornata diversa all’insegna del riposo e della cura di sé. L’ingresso alla SPA è comprensivo di sauna, bagno turco, doccia emozionale, cabina infrarossi, area relax con angolo tisane e accesso alla terrazza esterna panoramica, inoltre offre la possibilità di aggiungere dei trattamenti da decidere insieme al team di esperte, creando un percorso di bellezza su misura. All’esperienza SPA si può affiancare una cena all’esclusivo ristorante dell’hotel con menù alla carta e sconto del 15% sulla scelta dei piatti o un aperitivo in area relax o sulla terrazza panoramica. Al centro benessere si possono aggiungere servizi di estetica e bellezza come trattamenti viso e corpo, manicure e pedicure e un parrucchiere disponibile su appuntamento.

Road to green 2020 presenta Legal Love: corso di educazione alla legalità, affettività e prevenzione

Road to green 2020 presenta Legal Love: corso di educazione alla legalità, affettività e prevenzione

Ad oggi, purtroppo, si fa difficoltà a non confondere l’amore con il possesso, miscelando insieme combinazioni emotive e psicologiche letali. Inoltre, secondo i dati ISTAT risalenti a Febbraio 2024, il 33% dei giovani italiani (14/25 anni), risulta essere un NEET (senza occupazione, impegni o formazione). Il 37% ha gravi difficoltà nella gestione dei rapporti familiari e sociali e “solo” il restante riesce a guardare con serenità verso il futuro. Da questa premessa, l’associazione no profit Road to green 2020 di Barbara Molinario in collaborazione con l’Avv. Marina Condoleo hanno deciso di creare un modello di sostegno alla generazione in pericolo: Legal Love, un corso di educazione all’amore, alla nutrizione, prevenzione e comportamento dei giovani.

Legal Love è patrocinato da Ministero della Cultura, Consumerismo, Borsa Merci Telematica Italiana BMTI e Metro; con il sostegno del Ministero della Salute.

Road to green 2020 presenta Legal Love

Un’iniziativa ideata dell’avvocato Marina Condoleo grazie alla sua esperienza maturata negli anni in ambito penale, e impegnata nelle scuole, con particolare attenzione alle difficoltà giovanili; e dalla presidente di Road to green 2020 Barbara Molinario, giornalista e specialista in comunicazione pubblica.

Quest’evento, aperto dal Ministro Orazio Schillaci, verrà presentato ufficialmente venerdì 1 marzo 2024 alle ore 10.00 presso il Ministero Della Salute.

Istituzioni, associazioni e rappresentanti del mondo medico si riuniranno per affrontare i problemi delle nuove generazioni con una visione scientifica, sociale e istituzionale.

I temi oggetto del dibattito saranno: educazione all’affettività e alla legalità nell’età adolescenziale, problematiche di tipo alimentare, mediche, e approccio alle nuove frontiere del malessere giovanile, con una particolare attenzione all’autolesionismo ed alle malattie sessualmente trasmissibili fino ad approdare al rispetto del bene comune.

Obiettivi

L’evento è stato organizzato per riuscire a puntare i riflettori su alcune tematiche di vitale importanza per una convivenza sociale di rispetto, per questo motivo sono stati posti degli obiettivi:

–      Istituzione della Giornata Nazionale per il contrasto all’Infezione da HPV (Papilloma virus),

la consapevolezza sull’HPV è fondamentale per promuovere la prevenzione e la salute sessuale;

 –    Campagna di sensibilizzazione per la conoscenza ed il contrasto agli atti autolesionistici in età adolescenziale, il messaggio della campagna di sensibilizzazione all’ascolto non punta sul gesto estremo in sé, la campagna punta infatti l’attenzione sui temi della solitudine e del disagio, ovvero sulle radici del malessere piuttosto che sulle sue conseguenze ultime;

 –    Corso di educazione alla legalità, affettività e prevenzione. L’associazione no profit Road to green 2020 presenta il progetto “Legal Love” con la finalità di sensibilizzare alla legalità ed alla affettività gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado attraverso lo sviluppo di un percorso di incontri con specialisti di varie materie ed ambiti. Le lezioni si terranno durante l’anno scolastico con professionisti e specialisti, come avvocati, medici, psicologi, attori, appartenenti alle forze di polizia e associazioni sportive che possano interfacciarsi con i ragazzi per creare in primis una educazione alla legalità ed all’inclusività nel rispetto dei generi e delle diversità, in un contesto di apertura e rispetto dei ruoli e dell’affettività. Il ruolo degli esperti è quello di accompagnare i giovani verso una diversa valutazione del mondo che li circonda ormai troppo autoreferenziale e estraneo dal concetto di normale affettività.

Il Programma

Prima Parte – Interventi Istituzionali

  • Ministro della Salute prof. ORAZIO SCHILLACI – Saluti istituzionali;
  • Sen.FRANCESCO ZAFFINI – Presidente Commissione X° Senato;
  • Avv. MARINA CONDOLEO – Presentazione “Legal love”;
  • Prof. VITO TROJANO – Presidente Società Italiana Ginecologia e ostetricia;
  • Dr. TOMMASO CAI – Segretario Generale della Società Italiana di Andrologia

Seconda Parte – Approfondimento ai temi

  • Dott. ANTONIO PIETROBATTISTA ospedale Bambino Gesù di Roma, specialista in ortodonzia e ortopedia dento-maxillo-facciale ( Danni fisici e psicologici dell’uso e abuso delle droghe)
  • Avv. FRANCESCO NOTARI presidente di Vis Romana ( I rischi penali dei comportamenti illegali)
  • Dott. LUCA LEONARDO D’AGOSTINI specializzato in indagini per il controllo dei minori e stalking nonché in cyberbullismo (Le condotte antisociali in rete)
  • Dott.ssa ANTONELLA OLIVERIO responsabile comunicazioni BMTI (La borsa della spesa giovanile)
  • Dott.ssa FRANCESCA BARBATO – Consigliere Roma Capitale (L’educazione istituzionale nelle nuove generazioni)
  • BARBARA MOLINARIO – Presidente Road to green 2020 (Il dialogo e la comunicazione tra le istituzioni le nuove generazioni)

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Intervista a Ariele: l’incontro con la musica e l’inizio di una relazione indissolubile

Intervista a Ariele: l’incontro con la musica e l’inizio di una relazione indissolubile

Il suo nome significa Arcangelo delle Arti e quando le è stato proposto di scegliere se prendere un nome d’arte non ci ha pensato due volte, la cantante catanese Noemi Palumbo in arte Ariele ha realizzato i suoi sogni scegliendo la musica e sposando questo incontro con una passione grande di chi decide di farne il proprio percorso di vita.

All’età di sei anni ho iniziato a prendere le mie prime lezioni di piano e quanto mi divertivo. Successivamente ho iniziato anche a cantare, più lo facevo più sentivo un’energia travolgente che mi spingeva a ricercare sempre la musica, quelle sensazioni così forti, così pure, mi hanno fatto capire che la mia strada doveva essere questa, anche perché solo facendo questo riuscivo ad esprimere veramente tutto ciò che mi portavo dentro”.

Ed è proprio “Per te” il brano che segna il suo esordio discografico. Una dedica alla musica che prende direzioni verso sonorità pop e soul. Un grande amore per cui Ariele afferma che ne è valsa la pena rischiare grazie anche alla sua ampia cultura nel campo dovuta a studi accademici effettuati presso il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo.

Arrivano poi le numerose collaborazioni di artisti illustri come Peter Eskine, Marco Masini, Davide Shorty, Mario Venuti e Eramo Nubi con il quale la cantante ha condiviso un featuring dal titolo “Appuntamento”. Un brano che affonda le radici nella musica funk, soul e jazz con cui è cresciuta da bambina, dando libero sfogo alla sua anima groovy. Le sonorità anni ‘80 pensate per il brano si sposano perfettamente con l’hip hop di Eramo, così da avere come risultato un pezzo innovativo e allo stesso tempo elegante.

FashionNewsMagazine ha intervistato Ariele per scoprire qualcosa in più sulla sua vita e sulla sua carriera musicale.

Chi è Noemi e chi è Ariele? Cosa hanno in comune e in cosa sono differenti?

Tra Noemi e Ariele la differenza sta nel coraggio; la scelta di aver preso un nome d’arte infatti deriva dal voler creare un alter ego per potermi esporre. Scrivere la propria musica e quindi parlare di sé non è una cosa banale perché significa, in un certo senso, dare un pezzetto di sé agli altri, e di conseguenza esporsi sotto tanti punti di vista”.

Sin da bambina avevi sviluppato una predisposizione e una passione per la musica. Cosa ne pensa la tua famiglia del tuo percorso musicale? Ti ha sempre supportato nelle tue scelte?

Devo dire che in questo sono stata molto fortunata in quanto la mia famiglia mi ha sempre sostenuta sin dai primi passi e continua a farlo credendo in me e nella mia passione”.

La canzone “Per te” è un omaggio al tuo primo amore, la musica. Che significato ha per te e quali emozioni ti evoca?

La musica per me è una compagna, è diventata più una persona che una cosa astratta e la cosa più bella che riesce a fare è l’unione, unisce tutto ciò che la circonda”.

Sei una giovane cantautrice. Come avviene il tuo processo creativo per arrivare alla stesura di una canzone?

Soprattutto nei miei testi parlo spesso di cose realmente accadute, di sensazioni realmente vissute, e questo rende il processo di scrittura più semplice e immediato perché nulla è falsato”.

Ti va di darci qualche anticipazione su dei progetti futuri in programma per il nuovo anno?

Il nuovo anno sarà ricco di live, voglio proporre la mia musica a più persone possibili”.

La musica non mi abbandona neanche nella solitudine, è in grado di starmi accanto donandomi anche quella piacevole leggerezza. Più di ogni altra cosa riesce a tenermi connessa con gli altri e con il mondo”. (Ariele)

Le forme d’intrattenimento più antiche d’Italia

Le forme d’intrattenimento più antiche d’Italia

Qualunque nazione del mondo custodisce gelosamente le proprie tradizioni storiche. Ciò vale anche quando si parla d’intrattenimento, poiché le sue varie forme sono state tramandate da generazione in generazione, affondando le radici nel corso dei secoli. Si tratta di folklore, credenze, spettacoli e tanto altro ancora, tutti elementi che compongono una vera e propria storia dell’intrattenimento. Ma, a tal proposito, quali sono le forme d’intrattenimento più antiche d’Italia? Quali tradizioni hanno resistito alla prova del tempo?

I giochi di carte

La prima forma d’intrattenimento più antica d’Italia da citare in questa lista è quella relativa ai giochi di carte. Le persone amano potersi fermare un attimo e riposare divertendosi, e uno dei metodi più veloci per ottenere quanto descritto è proprio fornito dai giochi di carte, i quali sono molteplici. Tuttavia, i mazzi di carte (che variano da regione in regione) possono essere impiegati anche per altri scopi, e per esempio è alquanto diffusa la lettura dei simboli raffigurati ed estratti in un certo ordine. Per ottenere delle risposte sul futuro immediato, molto spesso gli italiani ricorrono all’interpretazione tramite il metodo a due; se ci si sta chiedendo cosa significato il metodo a due nelle carte, è bene allora consultare l’apposito approfondimento pubblicato sulla sezione blog di sito di slot machine.

Il teatro romano

Tra le primissime forme di intrattenimento organizzate in Italia, figura il teatro romano. Alcuni dei più grandi monumenti attualmente sparsi su tutto il territorio della nostra penisola, prima venivano impiegati dagli artisti per poter mettere in scena spettacoli variegati e a loro modo unici, spaziando dalla tragedia alla commedia. C’è ancora chi ne studia le caratteristiche e i significati delle maschere indossate dagli attori, anche perché il famoso teatro romano ha praticamente plasmato la cultura teatrale moderna. Per tale ragione, alcuni autori ci tengono particolarmente a preservare alcuni antichi elementi, dando vita ad una tradizione millenaria.

Le forme d'intrattenimento più antiche d’Italia

Le feste medievali

Nel Medioevo venivano organizzate periodicamente delle feste in grado di coinvolgere intere comunità locali, dando vita a celebrazioni a dir poco spettacolari. Per animare queste feste, le persone si dilettavano con musica, bandiere e giochi vari, generando un’atmosfera immersiva. La relazione tra storia e intrattenimento è stata alimentata nel corso dei secoli, e oggi si studiano le feste medievali per comprendere i motivi sociali e storici dietro le celebrazioni. Il fascino nutrito nei confronti di questi eventi d’epoca è talmente elevato, che oggi vengono allestite delle fiere e degli eventi dedicati.

Le tarantelle e le altre danze tradizionali

Uno degli studi sociologici più approfonditi che si possono fare sul piano nazionale, ma soprattutto regionale, è quello relativo alle danze tradizionali. Forma di intrattenimento folkloristica tramandata nel corso degli anni, la danza veniva sempre accompagnata da musiche vivaci durante le feste di paese. L’esempio più eclatante è costituito dalle tarantelle, diffuse nel Sud Italia, e testimonianza di quanto avveniva in passato in determinati territori. Alcune melodie e altrettanti ritmi vengono ancora studiati dai musicisti di tutto il mondo, i quali elaborano nuove sonorità partendo da quelle più antiche.

Il teatro dell’opera

Il teatro dell’opera si diffuse in Italia nel periodo del Rinascimento, mescolando elementi quali il canto, il dramma e la musica. Ancora oggi le rappresentazioni artistiche di quest’antica forma di intrattenimento sono in voga, e gli appassionati sono in costante aumento. Non mancano periodicamente delle riproposizioni di opere liriche risalenti ad autori di fama internazionale come Verdi e Puccini.

Le sagre

Le sagre sono simili a delle feste, ma in realtà venivano e vengono ancora organizzate per dare spazio alle tradizioni locali e ai vari prodotti enogastronomici. Combinando musica, giochi e piatti tipici, gli abitanti di una specifica comunità passavano intere giornate all’insegna del divertimento e del buon cibo. Attualmente le sagre rappresentano un’opportunità per socializzare, ma forniscono anche un esempio di ciò che il territorio può offrire ai visitatori.

 

Come si crea una influencer con l’intelligenza artificiale?

Come si crea una influencer con l’intelligenza artificiale?

Francesca Giubelli è la prima influecer creata interamente tramite intelligenza artificiale da Francesco Giuliani a Roma nel gennaio 2020. “Francesca Giubelli non vuole essere solo una bella ragazza che mostra il suo fisico e i suoi outfit, ma vuole dire la sua quando lo ritiene necessario, anche su temi di attualità o di politica”, ha dichiarato la giornalista Valeria Fossatelli che insieme a Emiliano Belmonte danno la voce a Francesca Giubelli.

Una bellezza mediterranea, con occhi verdi e capelli castani che dice la sua sui temi di attualità più scottanti. Lo scorso 12 febbraio, si è tenuto a Roma, presso l’Hotel Villa Pamphili, l’evento di lancio del primo shooting creato con l’intelligenza artificiale. Presenti anche Bruno Ferrera, CEO di BF Wellness, Luigi Maccallini, esperto di innovazione e marketing e docente Lumsa; e Michele Gerace, ideatore della Scuola sulla Complessità.

La giornalista Valeria Fossatelli
Olga Piscopo – Resident Manger Hotel Villa Pamphili; ed Emiliano Belmonte, creatore di Francesca Giubelli

Lo shooting fotografico presso VSPA ROMA firmata BF Wellness

Durante la conferenza è stato illustrato il dietro le quinte della creazione dello shooting e di video editing realizzati tramite IA. I creatori di Francesca Giubelli hanno, così, affrontato le due facce della medaglia parlando di Deep Fake. Molti rischi, si, come l’appropriazione dell’immagine di una persona; ma anche tutte le nuove opportunità per il settore della comunicazione media e social.

Sabrina Andriaccio – VSPA ROMA firmata BF Wellness; ed Emiliano Belmonte, creatore di Francesca Giubelli

Chi è Francesca Giubelli

Porta con sé il ricordo della nonna con le sue radici campane. L’amore per la bellezza, il cibo e della nostra bella Italia. L’amore per Napoli e le località balneari. Il suo account Instagram conta oltre 9000 followers ed è il luogo dove condivide la sua passione per la moda, il food ed i viaggi. Una perfetta cartolina del Made in Italy. Il suo stesso nome, infatti, è un tributo alla cultura italiana. Scelto, infatti, per omaggiare la Francesca di Dante Alighieri. L’intelligenza artificiale diventa, così, un modo per raccontare l’estro tutto italiano che ci contraddistingue come nazione: il buon cibo, l’arte, la storia, la moda ed i panorami mozzafiato. I suoi creatori, infatti, hanno invitato le istituzioni a considerare l’intelligenza artificiale come un argomento prioritario nell’agenda politica. Uno strumento che ha enormi potenzialità per promuovere moda, turismo e cultura enogastronomia.

ELIE SAAB e il suo partner Zambaiti Parati presentano l’ultima collezione di carta da parati

ELIE SAAB e il suo partner Zambaiti Parati presentano l’ultima collezione di carta da parati

Zambaiti Parati, storica azienda di riferimento nel settore dei rivestimenti murali di qualità, ha l’obiettivo di diffondere il made in Italy nel mondo, attraverso il design e l’artigianalità italiana del rivestimento murale. I prodotti sono frutto di una lunga tradizione che si rinnova e si adatta alle innovazioni tecnologiche proiettandosi nel futuro.

In collaborazione con il brand ELIE SAAB nasce una collezione esclusiva di carte da parati e pannelli digitali che creano un elegante connubio tra la tradizione dell’artigianato italiano e l’elegante stile parigino che esalta lo stile raffinato della Maison “Una caratteristica notevole della collezione è la tridimensionalità, enfatizzando la goffratura e il rilievo, richiamando il meticoloso lavoro tessile impiegato nelle creazioni del brand. La stessa carta da parati acquisisce un aspetto tridimensionale nel processo di produzione, creando un effetto materico percepibile al tatto, da sempre una caratteristica distintiva di Zambaiti Parati”.

La collezione

La collezione Elie Saab Volume II è specificamente progettata per ambienti residenziali e contract di lusso. Composta da carte da parati in dimensioni standard di 10 metri quadrati e da un’ampia varietà di pannelli digitali, realizzati su misura, seguendo la richiesta del cliente. Sono quattro le linee che caratterizzano l’intera collezione, la scelta può spaziare tra le rappresentazioni tematiche del mondo tropicale della natura, il classico ornamentale, i disegni effetto marmo, oppure può essere indirizzata verso il mood geometrico ispirato all’Art Déco.

Il rivestimento impermeabile, duraturo e fire resistant, comprende un’ampia palette di colori, legati ai mobili della collezione ELIE SAAB Maison, tra le nuances troviamo i contemporanei ed eleganti bianchi, i neri, una scala di grigi fino ad arrivare ai vivaci e naturali verdi e blu.

Come verificare gratuitamente la velocità di internet. Milano la città più veloce

Come verificare gratuitamente la velocità di internet. Milano la città più veloce

Il valore medio della velocità in download, per le misure statiche, risulta di circa 339 Mbps, mentre la velocità in upload risulta di circa 59 Mbps. Considerando le misure dinamiche urbane, il valore medio della velocità in download risulta di circa 227 Mbps e di circa 45 Mbps in upload.

È quanto risulta dal resoconto della campagna 2023 di drive test, pubblicato oggi sul sito del progetto Misura Internet Mobile www.misurainternetmobile.it, che ha rilevato le prestazioni delle reti mobili, compresa la tecnologia 5G, secondo il principio della best technology disponibile nei diversi punti di misura, svolta tra agosto e novembre 2023 in 45 città italiane dalla Fondazione Ugo Bordoni, soggetto indipendente incaricato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Le elaborazioni complessive sulle reti dei tre operatori TIM, Vodafone e Wind Tre, evidenziano un miglioramento nelle prestazioni misurate rispetto alla campagna di misurazione condotta lo scorso anno.

In particolare:

  • Nella città di Roma la velocità in download tocca i 311 Mbps, quella in upload supera i 50 Mbps, rispetto ai 205 Mbps e ai 40 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Milano, la velocità in download oltrepassa i 406 Mbps, quella in upload oltrepassa i 70 Mbps, rispetto ai 357 Mbps e ai 63 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Napoli, la velocità in download raggiunge i 290 Mbps, in upload raggiunge i 51 Mbps, rispetto ai 251 Mbps e ai 47 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Torino, la velocità in download tocca i 355 Mbps, mentre la velocità in upload oltrepassa i 64 Mbps, rispetto agli 315 Mbps e ai 53 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Bari, la velocità in download tocca i 373 Mbps, mentre in upload raggiunge i 63 Mbps, rispetto ai 291 Mbps e ai 53 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Palermo, la velocità in download supera i 290 Mbps, in upload supera i 54 Mbps, rispetto ai 215 Mbps e ai 43 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Bologna, la velocità in download oltrepassa i 336 Mbps, mentre la velocità in upload tocca i 60 Mbps, rispetto ai 291 Mbps e ai 43 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Firenze, la velocità in download raggiunge i 370 Mbps, mentre in upload supera i 65 Mbps, rispetto agli 245 Mbps e ai 49 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Genova la velocità in download tocca i 324 Mbps, quella in upload supera i 63 Mbps, rispetto ai 277 Mbps e ai 49 Mbps della campagna 2022.
  • Nella città di Verona la velocità in download tocca i 333 Mbps, quella in upload supera i 60 Mbps, rispetto ai 277 Mbps e ai 49 Mbps della campagna 2022.

Entro la fine di febbraio 2024, sempre sul sito www.misurainternetmobile.it, saranno pubblicati anche i dati comparativi, consultabili attraverso l’apposita applicazione cartografica.

Come misurare internet gratuitamente e verificare la correttezza della velocità pattuita nel contratto?

Basta andare su https://misurainternet.it/misura-speedtest/

 

A cura di Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo

Letto su Consumerismo

 

Fare pubblicità con l’abbigliamento: le t-shirt personalizzate

Fare pubblicità con l’abbigliamento: le t-shirt personalizzate

Le t-shirt personalizzate rappresentano una delle opzioni che le aziende possono prendere in considerazione per farsi pubblicità. Al di là di fini commerciali, però, le magliette si possono rivelare utili anche per i gruppi sportivi, per le associazioni e più in generale per tutte le realtà che hanno bisogno di una soluzione ad hoc per provare a farsi conoscere. Personalizzare delle magliette è utile, nell’ambito di una strategia di marketing, anche alla luce dei risultati significativi che ne possono scaturire dal punto di vista pubblicitario.

Un investimento proficuo

Investire sulle magliette personalizzate con logo è utile per tutte le aziende che desiderano tenersi alla larga da strategie di pubblicità molto costose. Quando non ci si può permettere un impegno eccessivo sul fronte economico, vale sempre la pena di affidarsi ai gadget promozionali, fra i quali spiccano proprio le t-shirt. Non va dimenticato che far pubblicare una pubblicità su un giornale è quasi proibitivo, dal punto di vista economico, per una piccola azienda; e lo stesso dicasi per gli spot da trasmettere in radio o in televisione. Non meno onerosi sono i cartelloni pubblicitari: insomma, è raro che le aziende abbiano la possibilità di prevedere un budget sufficiente per le tradizionali forme di pubblicità, ed è per questo che conviene privilegiare le magliette promozionali. Occuparsi della loro distribuzione richiede un investimento molto contenuto; ne possono scaturire risultati tangibili non solo sul breve ma anche sul lungo termine.

Gadget365: accessori e capi di abbigliamento promozionali

Al pari di molte altre tipologie di capi di abbigliamento, anche le t-shirt personalizzate si possono trovare in vendita nello shop online di Gadget365, realtà specializzata nella fornitura di gadget promozionali che possono essere sfruttati per le campagne di comunicazione tramite l’oggetto. La varietà di proposte a disposizione è davvero significativa, con prodotti per tutte le necessità e in grado di assecondare le richieste più diverse.

T-shirt personalizzate: fare pubblicità con l’abbigliamento

T-shirt personalizzate: aspettative e richieste

Grazie alle magliette promozionali qualunque brand ha l’opportunità di incrementare il proprio livello di popolarità, soprattutto per ciò che concerne una specifica nicchia di business. Un’azienda, per esempio, potrebbe scegliere di offrire le magliette in omaggio ai propri dipendenti; le t-shirt verrebbero personalizzate con uno slogan o con il classico logo aziendale. Anche i partecipanti a una fiera di settore possono essere considerati tra i destinatari potenziali delle magliette, capi di abbigliamento per i quali si registra sempre una richiesta particolarmente significativa: un dettaglio da non trascurare. Insomma, il successo di questi gadget è costante e trasversale, visto che le t-shirt vengono indossate sia dagli adulti che dai bambini.

Quando scegliere le magliette customizzate

Le aziende non sono che una fetta dei tanti potenziali beneficiari delle magliette promozionali. Come non menzionare, fra gli altri, i gruppi sportivi e le associazioni? Si tratta di realtà che in molti casi possono aver bisogno di una soluzione ad hoc per incrementare la propria visibilità. Ebbene, le t-shirt sono la soluzione più efficace a cui ricorrere per conseguire gli obiettivi auspicati. Come si può facilmente intuire, comunque, perché una simile promozione ottenga i risultati desiderati occorre fornire in omaggio prodotti di qualità elevata. Distribuire delle t-shirt non è sufficiente: serve, invece, distribuire delle t-shirt che siano attraenti e piacevoli da indossare. Ecco, dunque, che i capi devono essere realizzati con materiali longevi e piacevoli al tatto, ma soprattutto privi di difetti. Come dire: il look e l’estetica sono aspetti non secondari.

Le t-shirt come gadget pubblicitari

Regalare una maglietta vuol dire poter sfruttare un veicolo promozionale di assoluta efficacia, destinata a durare a lungo nel tempo. Le t-shirt, in effetti, meritano di essere considerate degli evergreen, nel senso che si tratta di capi che non passano di moda nonostante il passare degli anni. La durata nel tempo è un altro aspetto da non sottovalutare. Il fatto che ognuno di noi abbia delle t-shirt nel proprio guardaroba non è certo casuale: questi capi possono offrire una forma di pubblicità più che conveniente e di grande efficacia, sia sul breve termine che sul lungo periodo. Per le persone, diventerà molto semplice instaurare un legame con il marchio e stabilire una relazione di familiarità, per una diffusione del messaggio di grande successo.

Come curare e lavare i body per neonati per preservare la morbidezza

Come curare e lavare i body per neonati per preservare la morbidezza

Il benessere del tuo bambino è la cosa più importante, il tuo sorriso e la tua vicinanza lo rendono felice e sereno, ma anche un abbigliamento adeguato è importante.

I body sono indispensabili, perché lo tengono al caldo, non si spostano, sono comodi e molto belli. Ne avrai bisogno di molti, cambiandone diversi ogni giorno. Lavarli e trattarli con cura ti aiuterà a farli durare di più e a mantenerli sempre morbidi ed in buono stato.

Spesso, però, può capitare che per fretta o inesperienza non si utilizzino le giuste accortezze in fase di lavaggio.

In questa guida condivideremo alcuni consigli di lavaggio e cura dei body per neonato: trattare le macchie, riconoscere il tessuto, capire le giuste temperature e quali detersivi scegliere…

Body per neonati: come lavarli per preservare la morbidezza

Body per neonati: consigli di lavaggio

Di solito questi indumenti sono realizzati in cotone, un tessuto morbido e traspirante, perfetto per il benessere della pelle del tuo bambino.

Per la sua sicurezza, scegli filati organici, e prediligi body per neonati bianchi, o che usino tinte naturali.

  1. Dividi i capi in base ai colori e al tessuto

Questa è sempre una buona regola quando si fa il bucato. In questo modo, eviti che si trasferiscano i colori dai capi più scuri a quelli più chiari, macchiandoli. Ricorda, inoltre, che i vestiti dei bambini piccoli vanno lavati a temperature più alte, che non sempre vanno bene per i vestiti degli adulti. Body e bavaglini in cotone, infatti, andrebbero lavati a 60°.

2. Leggi l’etichetta di lavaggio

Proprio come facciamo per i nostri vestiti, anche per gli indumenti dei nostri bambini è sempre bene leggere l’etichetta con i consigli di lavaggio e la composizione del tessuto prima di procedere a metterlo in lavatrice. Alcuni tessuti, ad esempio, non possono essere stirati, o messi in asciugatrice o lavati a temperature troppo alte. 

3. Pre-trattare le macchie ostinate

Osserva i capi prima di metterli in lavatrice. È probabile che il bambino si sia macchiato durante la pappa o a causa di qualche fuoriuscita dal pannolino. Prima di metterli in lavatrice, spruzza un prodotto specifico per rimuoverla, strofinando dolcemente fino ad ammorbidirla.

4. La scelta del detersivo idoneo  

Scegli un detersivo per bucato non tossico, meglio ancora se biologico e che non usa agenti chimici, senza profumo. Prediligi i prodotti appositamente studiati per lavare i vestiti dei bambini. Questi detersivi sono testati anche per le pelli più sensibili e, al tempo stesso, aiutano a mantenere morbidi i tessuti dei body per neonati

5. Scegli il ciclo della lavatrice dedicato ai neonati

Oggi molte lavatrici hanno il ciclo pre impostato per lavare i capi di abbigliamento dei neonati. In questo modo otterrete un bucato fresco e pulito, ma anche morbido, preservando l’integrità dei tessuti.

6. Evita l’ammorbidente e i profumatori

L’odore dell’ammorbidente, che tanto amiamo sentire sui nostri vestiti quando li indossiamo dopo averli appena ritirati dallo stendi biancheria, può dare fastidio al bambino. Inoltre, gli additivi presenti in alcuni prodotti, se non realizzati appositamente per pelli molto sensibili e delicate, potrebbero provocare irritazioni cutanee. Per lo stesso motivo, evita l’utilizzo dei profumatori per il bucato.

Body per neonati: come lavarli per preservare la morbidezza

7. Asciugare all’aria o a basse temperature

Usate l’asciugatrice a bassa temperatura, per evitare che il tessuto si possa ritirare, rendendo il capo più stretto e ruvido. L’asciugatura all’aria sarebbe la scelta migliore per preservare la qualità dei body per bambini e degli altri loro vestitini, ma a volte, soprattutto in inverno, questo può richiedere molto tempo.

8. Riponi con cura i body per neonati

I body per neonato devono essere piegati con cura e riposti nei cassetti in modo ordinato per evitare che si stropiccino. È anche possibile riporre insieme ai capi del bambino dei sacchetti per assorbire gli odori. Una corretta conservazione eviterà che si stropiccino e manterrà i vestiti freschi e morbidi, pronti per il momento in cui ne avrai bisogno.

9. Controlla che siano in buono stato

Verifica regolarmente che gli abitini, le tutine e i body siano in buono stato. Cerca eventuali fili tirati, ma, soprattutto, verifica che non ci siano bottoni o decori che possono staccarsi ed essere ingeriti dal bambino, e che le zip siano integre e non rischino di graffiarlo.

10. Informati sulle marche migliori

Ogni brand ha caratteristiche diverse. Ci sono alcune case che producono abiti di fattura migliore, e questo garantisce una maggior durata del capo. 

11. Scelte ecologiche anche per i body per neonato

Adottare comportamenti eco sostenibili è sempre una buona idea, anche quando si tratta di body per neonato. Preferisci capi realizzati con fibre naturali provenienti da coltivazioni o allevamenti sostenibili e biologici, usa detersivi senza micro plastiche o agenti chimici e cerca di non far partire la lavatrice se è mezza vuota. Infine, quando il tuo bambino crescerà e i vestiti non gli staranno più bene, non buttarli via, ma regalali a qualcuno o vendili nei circuiti second hand.

 

Intervista a Isotta: “Minuscola”, un viaggio introspettivo all’interno del suo nuovo album

Intervista a Isotta: “Minuscola”, un viaggio introspettivo all’interno del suo nuovo album

Isotta Carapelli in arte Isotta dopo il successo del suo primo album “Romantic Dark” torna in auge con un disco tutto nuovo dal titolo “Minuscola”, un viaggio nel misterioso mondo dell’introspezione, un’occasione per guardarsi dentro, per combattere quella sensazione sconcertante di sentirsi minuscoli di fronte ai mostri della nostra mente.

L’album, prodotto da Pio Stefanini e Diego Calvetti, racconta un’opera dal carattere carismatico e dal sound elettronico, contemporaneo, ma che strizza l’occhio all’indie e alla musica cantautoriale accogliente ed ironica.

Ne ha fatta di strada Isotta da quanto alla tenera età di cinque anni ha iniziato a cantare e a seguire lezioni di canto. Già destinata a realizzare qualcosa di grande, ad oggi Isotta può vantare una carriera davvero ricca di soddisfacenti riconoscimenti. Solo per citarne qualcuno ha conseguito il Premio della Critica “Targa Piero Cesanelli”, il Premio Afi e il Premio Tenco “Miglior album di debutto”. Tra le sue esperienze Isotta vanta di aver aperto concerti di artisti come: Simona Molinari, Madame, Sonohra e Raphael Gualazzi.

Minuscola è un album che nasce dall’esigenza di esprimere la parte di me che non riuscirei ad esprimere, se non con la musica. Minuscola è una sensazione, minuscoli ci sentiamo nel mondo, di fronte alle nostre paure, alle insicurezze, al nostro senso di inadeguatezza”, ha dichiarato la cantante.

Crescere ed evolversi a volte può spaventare, ma conoscere lati di sé prima sconosciuti è un processo quasi naturale dell’essere umano. Isotta riesce perfettamente nel descrivere questo lato malinconico portandolo al di fuori attraverso la sua musica.

La tracklist di “Minuscola”:

1.Mi piace il caso
2.Finché noia non ci separi
3.Aldilà della felicità (feat. Cannella)
4.Hikikomori
5.The Boys
6.Un pugno al muro
7.L’amore quando non si fa
8.Licantropo
9.Monumentale da passeggio

FashionNewsMagazine ha avuto la possibilità di intervistare Isotta per scoprire qualcosa in più sulla sua vita e sulla sua carriera.

È uscito il tuo nuovo album “Minuscola” che si propone come una congiunzione, un filo conduttore del tuo primo disco Romantic Dark. Cosa c’è dentro “Minuscola” di diverso e cosa hai voluto mantenere rispetto al tuo album precedente?

Appena uscito Romantic Dark ho iniziato a riascoltarlo, avere una visione d’insieme e quasi esterna. Ho notato di aver fatto prevalere soprattutto la mia parte più cupa. Tra il primo album “Romantic Dark” e il secondo Minuscola ho mantenuto il mio modo di esprimermi, pieno di contrasti e la mia vena più ironica che era rimasta coperta dai suoni un po’ cupi nel primo album”.

Avresti mai pensato che quella bambina di cinque anni che aveva appena iniziato a cantare sarebbe arrivata così lontano?

Ho sempre avuto un’idea vaga sul mio futuro per non precludermi strade a cui avrei potuto non pensare. Mi trovo in una situazione inaspettata anche se ero sicura che la musica non mi avrebbe mai abbandonato, e nemmeno io lei. Non amo perdere il controllo dei miei programmi e proprio per questo mi impongo di stravolgerli, per mettermi alla prova”.

Se dovessi fare un po’ di autoanalisi e dovessi descriverti in poche parole, chi è Isotta cantante e chi Isotta nella vita?

Sono essenziali l’una all’altra, si compenetrano in ogni momento”.

Tra tutte le canzoni di “Minuscola” quale di queste senti ti rappresenti maggiormente?

Sono tutte figlie e per questo voglio bene a tutte indistintamente, credo ci siano giornate in cui mi identifico in una, giornate in un’altra o anche un’ora su una o l’ora dopo su un’altra. Adesso mi sento più vicina a Monumentale da Passeggio”.

Raccontarsi, raccontare i propri sentimenti, la propria sofferenza, la propria vita e tutto attraverso un unico linguaggio universale, la musica.

 

 

App di dating: trovare l’amore per San Valentino

App di dating: trovare l’amore per San Valentino

San Valentino si avvicina, l’amore è nell’aria e c’è più voglia di romanticismo.

Secondo i dati ISTAT, però, oltre il 33% di chi vive in Italia è single, spesso in cerca dell’anima gemella. Una ricerca che sembra essere infruttuosa, nonostante gli sforzi.

Le app di dating sono sempre più diffuse, ma il 90% delle chat finisce per naufragare in poco tempo. Timidezza, mancanza di interessi o argomenti comuni, scarsa affinità intellettuale portano le persone a non avere più niente da dirsi.

E così, tutto quello swipe tra decine o centinaia di foto naufraga in un nulla di fatto.

Nuovo approccio per app di dating: non foto ma domande

Forse il problema delle app di dating è proprio quello di pensare che da una foto si possa capire se una persona fa per noi. Una cosa pressoché impossibile!

Per questo, c’è un’app che, come un Cupido 2.0, sta proponendo un approccio innovativo e più profondo.

Si tratta di PhaseApp, pensata all’inizio come soluzione ideale per persone timide e riservate. Qui, infatti, nella prima fase gli utenti sono anonimi, registrandosi solo con un nickname e il proprio genere.Foto e audio della propria voce verranno svelati solo in un successivo momento. 

Qui la conoscenza non passa dalle foto, ma da una serie di domande ideate da un team di psicologi e sessuologi esperti pensate per mantenere viva la conversazione. Finché entrambi gli utenti risponderanno la chat sarà attiva. Se uno dei due non vuole più proseguire nella conoscenza, basterà smettere di rispondere e la chat si bloccherà automaticamente.

Un modo non convenzionale di scoprire non solo l’altro, ma anche se stesso attraverso domande inizialmente più generiche (Dimmi una frase nel tuo dialetto, Viaggi con zaino o valigia?, Sai giocare a scacchi? La tua playlist preferita su Spotify), che diventano sempre più intime e piccanti avanzando di livello, andando ad indagare anche sulle fantasie tra le lenzuola o zone erogene.

In vista di San Valentino, inoltre, PhaseApp ha ideato un nuovo cluster di domande specifico sul tema, ad esempio, Che cosa dovrei regalarti per farti felice a San Valentino?, o San Valentino: a cosa potresti rinunciare: Regalo, Cena, Sesso?, o ancora C’è qualcosa che per San Valentino può accendere il tuo desiderio?

Dunque, smartphone in mano, si va a caccia dell’amore vero!

 

Volley femminile: SMI e Aeroitalia co-main sponsor di Roma Volley

Volley femminile: SMI e Aeroitalia co-main sponsor di Roma Volley

La Roma Volley ha presentato ufficialmente i suoi nuovi co.main sponsor per la stagione 2023-2024.

A sostenere la squadra saranno anche SMI Technologies and Consulting e Aeroitalia.

SMI Technologies and Consulting, da sempre a sostegno dello sport con il quale condivide i valori fondanti di rispetto, collaborazione, integrazione e appartenenza ha scelto di sposare questo progetto sportivo con grande entusiasmo. PMI innovativa con circa 100 dipendenti e specializzata in consulenza tecnologica avanzata per aziende e pubblica amministrazione, è la capogruppo del neonato SMI Group.

Aeroitalia, tra le compagnie aeree in maggior crescita, già flying partner della squadra di Roma, ha deciso di supportare maggiormente la squadra nel corso della stagione.

Roma Volley: SMI e Aeroitalia nuovi co-main sponsor
Stefano Tiburzi e Cesare Pizzuto – Presentazione Aeroitalia SMI Roma Volley

La pallavolo femminile in Italia

Insieme al basket, la pallavolo è il secondo sport più praticato in Italia, sia dalle donne, sia dagli uomini.

Anche a livello di seguito da parte del pubblico, crescono sempre di più gli appassionati di pallavolo femminile. Qualche settimana fa, è stato raggiunto il record degli 11.500 spettatori per una partita al Mediolanum Forum di Assago, battendo il miglior dato registrato nel 1999, con 11.150 spettatori per una finale di volley.

La Roma Volley è una squadra giovane, nata appena quattro anni fa, quando la società ha rilevato l’Arvalia. Già dal primo anno di attività ha dimostrato il suo valore, conquistando da subito la promozione in B, arrivando prima in campionato. 

 

Sostegno alla Roma Volley

Cesare Pizzuto, CEO di SMI Technologies and Consulting

Da sempre, in SMI crediamo che l’impresa non sia solo un motore economico, ma un vero e proprio soggetto sociale, con una responsabilità che va oltre i bilanci. Nel nostro modo di vedere le cose, il successo economico e la sostenibilità sociale si intrecciano indissolubilmente.

La comunità non è un insieme anonimo di individui, ma una famiglia allargata che cerchiamo di nutrire e sostenere con azioni concrete. La città di Roma, che ci ha visti nascere e crescere, è il cuore pulsante della nostra comunità. È qui che ogni giorno mettiamo radici più profonde, e qui che vogliamo lasciare un segno positivo, un’eredità di crescita e prosperità. Ecco perché abbiamo scelto di investire nella vitalità del nostro tessuto urbano attraverso lo sport, straordinario veicolo di valori, passione e coesione sociale.

Sostenere la squadra Aeroitalia SMI Roma Volley è per noi un onore e una scelta naturale. Non solo perché rappresenta l’eccellenza sportiva, ma perché incarna i valori e l’energia della nostra città e della nostra impresa. Inizia oggi la nostra avventura sulle maglie della squadra che rappresenta Roma nella serie A1 del campionato di pallavolo femminile: felici e onorati di spiccare il salto sopra la rete insieme a voi, donne della Capitale”.

Andrea Nastasi, Marketing & Communication Manager di Aeroitalia:

Siamo estremamente lieti di associare il nostro nome a quello della squadra femminile della Volley Roma. Questa nuova fase rappresenta non solo un’espansione significativa della nostra collaborazione, ma anche una celebrazione dei valori comuni dello sport e dello spirito di squadra che ci guida ogni giorno e che accomuna le nostre realtà”.

Pietro Mele, Presidente Aeroitalia SMI Roma

“Siamo grati a SMI e Aeroitalia per la fiducia dataci e per il supporto fondamentale per questa stagione. Abbiamo costruito un progetto che vuole portare Roma ai vertici del campionato italiano di pallavolo e possibilmente anche a competere a livello internazionale. Tutto questo non si fa in un solo giorno, ci vuole tempo, pazienza, lungimiranza, supporto e idee chiare.

Abbiamo giocato un girone di andata fantastico, ci siamo qualificati per la prima volta ai quarti di finale di Coppa Italia di serie A1, grazie a queste straordinarie atlete e a uno staff tecnico eccellente. Era molto importante che tanto lavoro venisse premiato anche dall’arrivo di un main sponsor, abbiamo fatto meglio, ne abbiamo due. Un grazie anche a tutti gli altri sponsor perché, siamo convinti, che una rete di sponsor di alto livello sia fondamentale per creare un network virtuoso che beneficerà la squadra e anche tutte le aziende che ci sostengono”. 

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale:

Per tornare a scalare i vertici nazionali delle classifiche dello sport nella pallavolo e nel basket è necessario uno sforzo economico da parte delle imprese. Ringraziamo questi due nuovi sponsor per l’impegno. Sono certo che una maggiore collaborazione in tal senso favorirà lo sviluppo delle società sportive romane”.

Luciano Cecchi, Vice Presidente FIPAV:

C’è una crescita eccezionale con percentuali altissime soprattutto nelle prime fasce d’età. Ricaduta eccezionale degli europei della scorsa estate in nove città italiane, esperienza della quale ora raccogliamo i frutti, soprattutto qui nel Lazio, superati 30mila tesserati agonistici, senza considerare chi pratica la nostra disciplina nelle prime fasce d’età.

Sport e Salute, prima delle festività natalizie, ci ha collocato dopo il calcio nei contributi che il Governo assegna allo sport, un riconoscimento che va nella direzione non solo nel numero dei tesserati, ma sulla base anche dei risultati sportivi e della qualità delle attività promozionali della federazione per le attività che confluiscono poi in quella di vertice, oggi rappresentata qui dalla Roma Volley che negli ultimi anni ha assunto un ruolo importante per la città di Roma. Una squadra leader.

Grazie poi al Comune per aver regalato una casa a questa squadra. Lo sport dovrebbe avere tutte le istituzioni al proprio fianco, non sempre è così, perché qualcuna va solo in direzione del calcio. Per la squadra i complimenti al mister che conosco da tantissimi anni. Ma soprattutto a queste ragazze che all’inizio nessuno pensava, dopo una cavalcata di A2, potessero disputare un buon campionato. Ora siamo al giro di boa, le flessioni possono esserci, ma sono sicuro che le ragazze si riprenderanno. Con la guida di una capitana come Bechis raggiungerete sicuramente altri obiettivi”.

Roberto Mignemi, Direttore Generale della squadra di volley femminile Aeroitalia SMI Roma:

“Mi aggiungo ai ringraziamenti. Vorrei però sottolineare l’importanza e la centralità per questo progetto di avere una casa, nel cuore della zona sportiva di Roma in cui possiamo giocare le nostre partite. Avere avuto l’onore di poter disputare la prima partita ufficiale nel rinato Palazzetto dello Sport di Piazza Apollodoro, il Pala Tiziano per molti romani, ha un significato profondo.

Devo, ancora una volta, dare merito a Roma Capitale e soprattutto ad Alessandro Onorato di aver reso tutto questo Zétema, di averci dato fiducia e di aver lavorato con tutti i tecnici e lo staff del comune e poi di Zétema perché potessimo giocare il campionato di A1 al Palazzetto. Il pubblico sta rispondendo meravigliosamente, abbiamo quasi 2.000 spettatori di media e abbiamo già registrato due sold-out, possibilmente domenica ci sarà il terzoRingrazio LUISS Basket e Oxygen Basket perché insieme a Zétema stiamo cercando di trovare le migliori sinergie per ottimizzare l’utilizzo dell’impianto e renderlo sempre più idoneo all’alta competizione”.

Errori comuni da evitare quando si usa il sacco nanna

Errori comuni da evitare quando si usa il sacco nanna

Un buon sonno è fondamentale per la salute del tuo bambino e scegliere il sacco nanna giusto è importante un ruolo importante nel modo in cui lo manterrai a suo agio quando vai in campeggio a dormire la notte. Tuttavia, ci sono alcuni errori che i genitori e gli operatori sanitari commettono quando utilizzano un sacco a pelo per bambini. In questo articolo esploreremo queste carenze e daremo consigli su come evitarlo.

Temperatura

Ignorare la temperatura del sacco nanna è un errore. Ogni prodotto è progettato per resistere a temperature diverse e l’utilizzo di quello sbagliato potrebbe causare disagio o problemi di salute. Controlla frequentemente la temperatura per assicurarti che il bambino sia a suo agio.

Dimensioni

Scegliere la taglia giusta. L’uso di un sacco nanna a pelo troppo grande consentirà l’ingresso di aria fredda, riducendo l’efficienza termica. D’altro canto una borsa troppo piccola può risultare scomoda e scomoda. Utilizza la tabella delle taglie per scegliere la taglia giusta per l’età e l’altezza del tuo bambino.

Non controllare le cerniere

È noto che le cerniere si incastrano, una lotta che può essere frustrante per genitori. Prima di acquistarlo, prova la cerniera diverse volte per assicurarti che si muovano facilmente.

Ventilazione

Mantenere il bambino al caldo è importante, ma non deve essere troppo! Molti sacchi nanna sono dotati di sistemi di ventilazione. Questa funzionalità può garantire un miglior sonno notturno.

Sacco nanna: errori da evitare

Biancheria da letto

Usare biancheria da letto sbagliata può causare disagio e disturbare il sonno. Investi in prodotti di qualità, che possano fornire isolamento termico e migliorare il sonno del tuo bambino.

Pulizia e manutenzione

Perché il tuo sacco nanna duri a lungo e funzioni bene, devi avere le giuste accortezze per la pulizia e la manutenzione. Seguire le istruzioni del produttore per il lavaggio è importante. Ciò non solo ne prolungherà la vita, ma ne garantirà anche il mantenimento in buone condizioni per un uso futuro.

Scegli lo stile piuttosto che la funzione

Anche se i sacchi nanna alla moda sono belli, dai priorità alla funzionalità. Assicurati che il design non influisca sull’isolamento o sul comfort.

Peso e praticità

Il sacco nanna deve essere facile da indossare e da trasportare, ed è pratico anche da portare fuori, ad esempio, se la famiglia è in campeggio.

Allergie

Alcuni prodotti possono contenere sostanze chimiche che potrebbero causare allergie nei bambini. Controlla il contenuto del sacco nanna e scegline uno ipoallergenico.

 

Conclusione

Scegli un sacco nanna adatto al tuo bambino e dotato delle caratteristiche necessarie come essere ipoallergenico e pratico. Sono molti punti a cui devi prestare attenzione quando lo acquisti, per tenere il tuo bambino al caldo e comodo durante la notte o in campeggio o fuori casa. Puoi assicurarti che il tuo bambino dorma bene nel sacco nanna evitando questi errori e seguendo le corrette istruzioni per la cura e l’uso.

Evitando queste ulteriori trappole, i genitori possono migliorare il sonno dei propri figli. Un sacco a pelo ben scelto e ben mantenuto non solo ti aiuterà a dormire bene la notte, ma fornirà anche una buona notte di sonno al tuo bambino

 

Nasce SEMIA Fondo delle Donne: un sostegno per chi lotta in prima linea per diritti e uguaglianza di genere

Nasce SEMIA Fondo delle Donne: un sostegno per chi lotta in prima linea per diritti e uguaglianza di genere

La prima anticipazione del rapporto “Il movimento femminista italiano: analisi conoscitiva, sfide e sostenibilità”, inedita fotografia delle organizzazioni italiane in sostegno della parità di genere è stato presentato lo scorso dicembre alla Casa internazionale delle Donne in via della Lungara a Roma.

L’indagine condotta ha identificato oltre mille realtà che si occupano di questioni di genere sul territorio nazionale, localizzate in prevalenza al Nord e a Centro, di cui oltre il 40% nelle aree metropolitane, più ricche e servite, con un’aggregazione considerevole nell’area metropolitana della capitale (15,71%).

Oltre il 50% delle organizzazioni intervistate dichiara che la sua mission principale è  il contrasto alla violenza di genere e quasi l’80% delle entità mappate la include come prioritaria tra le sue attività. La cronica mancanza di risorse le costringe a puntare quasi tutte le energie sull’emergenza del contrasto alla violenza ma poco resta per lavorare sul cambiamento sistemico e sulle cause strutturali della stessa, prima fra tutte la disoccupazione femminile e la fragilità economica delle donne.

Oltre il 70% delle associazioni femministe italiane sono di piccole dimensioni e sono composte da massimo 15 persone, di cui l’85% lavora su base volontaria. D’altronde le associazioni femministe italiane sopravvivono perlopiù di autofinanziamento e solo un 15% di esse può contare sul sostegno economico di fondazioni italiane. Dichiara Miriam Mastria, Direttrice di Semia “Proprio per questo è nato il primo fondo femminista italiano. I fondi delle donne sono fondazioni speciali che sollecitano, raccolgono ed erogano fondi per supportare in maniera capillare il movimento per i diritti delle donne e di genere. Attualmente, ci sono oltre 40 fondi femministi in tutto il mondo che operano in network e in partnership con la filantropia privata e le istituzioni pubbliche, ottenendo importanti risultati nel progresso verso la parità di genere. Finalmente anche il movimento femminista italiano ha il suo fondo: Semia si considera parte integrante e si pone come un’alleata del movimento, è una fondazione giovane, fatta di professioniste del terzo settore. Semia è al servizio delle realtà territoriali, a supporto materiale delle organizzazioni che si occupano dei diritti delle ragazze, le donne, le persone trans e non binarie, per l’autodeterminazione di tutte. Perché attraverso la libera espressione di ciascuna, si possa realizzare il progresso corale dell’intera società”.

Futurismo: Matera omaggia il movimento con più di 130 opere in mostra

Futurismo: Matera omaggia il movimento con più di 130 opere in mostra

Il Futurismo dal punto di vita del Sud Italia, ma non solo. Sono più di 130 le opere in mostra fino al 10 gennaio 2024 presso Palazzo Lanfranchi a Matera nel contesto dell’esposizione “Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento”. Sculture, dipinti e disegni appartenenti ad archivi, musei pubblici, collezioni private e fondazioni sono la testimonianza dell’importanza del movimento del Futurismo. A queste opere, si aggiungono documenti d’archivio editi e inediti che sono giunte da varie istituzioni nazionali.

Ad allestire e promuovere la mostra “Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento” è il Museo Nazionale di Matera, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Veneto. L’esposizione è aperta a Palazzo Lanfranchi, in piazza Pascoli 1, nel centro storico di Matera. Un’occasione questa per ammirare la caratteristica struttura dell’edificio storico costruito nel 1668 su commissione del vescovo Vincenzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata dal 2003.

L’omaggio al Futurismo continua anche al MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera, dove è possibile ammirare l’opera di Umberto Boccioni “Forme uniche della continuità nello spazio” (1913). Si tratta di una scultura che si può considerare un vero e proprio emblema del movimento futurista.

Nel catalogo nell’ambito degli esiti della ‘Ricostruzione futurista dell’Universo’, è richiamato il manifesto del 1915, firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero, che segna la continuità e l’evoluzione della prima stagione ‘eroica’ del Futurismo e che teorizzava l’interesse del movimento per ogni forma di espressività e dunque letteratura, poesia, cinema, teatro, musica, arredo, cucina. Per questo motivo, una sezione della mostra è dedicata alle arti applicate: mobili, arazzi, abiti, maioliche. Importante è la presenza dell’‘Intonarumori’ di Russolo, nella ricostruzione di Pietro Verardo che ripropone sonoramente l’invenzione del futurista in materia di musica-non musica. Accanto a questo apparato e sempre in materia musicale, vengono esposti gli spartiti, conservati al Conservatorio di musica Lorenzo Perosi di Campobasso, di Nuccio Fiorda”, queste le parole del curatore della mostra, Massimo Duranti.

Intervista a Bianca Atzei: “Il Mio Canto Libero”, nuovo album dedicato al figlio in versione ninna nanna

Intervista a Bianca Atzei: “Il Mio Canto Libero”, nuovo album dedicato al figlio in versione ninna nanna

Dall’idea di una dedica d’amore a suo figlio Noa Alexander, nasce il nuovo album di Bianca Atzei intitolato “Il Mio Canto Libero”, etichetta Apollo Records, composto da otto cover in versione ninna nanna.

Bianca Atzei, classe 1987, conosciuta come la cantante dalla voce decisa e potente, ha deciso questa volta di adattare il suo talento a qualcosa di delicato e intimo, dedicando il nuovo disco a suo figlio e all’amore incondizionato nei suoi confronti, inserendo al suo interno otto brani che la cantante amava ascoltare durante la gravidanza e farle ascoltare al suo Noa Alexander ancora in grembo.

Un progetto eterogeneo, che spazia e si presta a diverse interpretazioni, pur restando sempre pop. Non esiste un genere vero e proprio, in quest’album esistono le canzoni e la melodia, esiste la scrittura. Si può dire che la cantante abbia dato vita ad un genere tutto suo, quello della ninna nanna.

Al settimo mese di gravidanza ho sentito forte il desiderio di realizzare un album con tutte le canzoni che ho cantato e fatto sentire ogni giorno durante i mesi di gravidanza a Noa. Sono canzoni importanti della musica italiana scritte da grandi autori, reinterpretate e riarrangiate in una chiave più morbida e dolce per esser cantate come delle ninna nanna. Spero che ogni canzone possa essere una dedica d’amore da parte di ogni mamma per i propri figli come lo è per me”, ha affermato Bianca Atzei.

La tracklist di “Il Mio Canto Libero”:

1. Amore Disperato (di Nada)
2. A mano a mano (di Riccardo Cocciante)
3. Buonanotte Fiorellino (di Francesco De Gregori)
4. Il Cielo in una Stanza (di Gino Paoli)
5. Il Mio Canto Libero (di Lucio Battisti)
6. La Cura (di Franco Battiato)
7. La Donna Cannone (di Francesco de Gregori)
8. Solo per te (dei Negramaro)

Otto brani reinterpretati dalla cantante con cui parla a cuore aperto dell’amore per il suo bimbo. Dalla consapevolezza di voler dimostrare qualcosa di nuovo, di diverso, il progetto e l’esperimento si può dire egregiamente riuscito e soprattutto molto apprezzato dal pubblico.

Fashion News Magazine ha avuto il privilegio di intervistare l’artista.

Hai alle spalle tanti anni di carriera. Fin dall’inizio sei sempre stata coerente con te stessa e con l’idea di musica che volevi fare. Quali sono gli ingredienti per il successo secondo te?

Non saprei. Avere tenacia, lavorare tanto su idee, sperimentare e studiare molto sulla voce, allenarsi, ascoltare tanta musica. Non fermarsi mai e crederci. Non so se così si arriva al successo, ma qualche soddisfazione se ci credi e non molli prima o poi arriva”.

Già sapevi di voler fare la cantante fin dall’età di tre anni. Se potessi tornare indietro nel tempo, che consiglio daresti alla Bianca Atzei bambina che voleva diventare un’artista ora che hai acquisito un bel po’ di esperienza nel panorama musicale?

Se potessi tornare indietro non starei male per molte cose, prenderei più alla leggera questa passione che è diventata il mio lavoro, la mia vita. Mi direi che i sogni possono diventare realtà, ma la realtà non è sempre da sogno”.

Quali elementi ti rendono soddisfatta di questo ritorno e orgogliosa di un album come “Il Mio Canto Libero“?

L’amore per mio figlio che mi ha spinta a fare questo disco e la passione per la musica, che nel bene e nel male mi aiuta in ogni circostanza. E poi gli arrangiamenti dell’album che rispecchiano la parte di me che sentivo di voler raccontare durante i mesi della gravidanza”.

La vita è un’altalena di attimi di luce e di buio. C’è stato un momento nella tua vita in cui hai pensato di voler mollare con la musica?

Certo. Gli up and down fanno parte della vita di chiunque. Due anni fa ho vissuto il momento di crollo più significativo per me, ma sono riuscita a rialzarmi”.

Noa Alexander è ancora troppo piccolo per decidere che lavoro vorrà fare da grande, ma se volesse un giorno intraprendere la tua stessa strada cosa gli diresti?

Sosterrò e amplificherò le sue passioni quali esse siano. Il pensiero che lui possa intraprendere la mia strada mi spaventa un po’, ma solo perché anche io nel mio percorso ho avuto ovviamente momenti difficili da attraversare, però qualsiasi forma d’arte interesserà a Noa sarà ben accetta”.

La musica è imprevedibile, se sei triste è in grado di farti tornare il sorriso, di rasserenarti. Penso che sia veramente la medicina più importante che abbiamo, tra l’altro è anche un rimedio naturale, meglio di così”. (Bianca Atzei)

 

Colori in cucina: come la psicologia del colore influisce sull’appetito

Colori in cucina: come la psicologia del colore influisce sull’appetito

La cucina è il luogo dove è possibile dar libero sfogo alla propria creatività e creare bei momenti insieme ai propri cari. Gli elementi visivi, come ad esempio i colori, hanno un grande ruolo questo, contribuendo a creare un ambiente che stimola emozioni.

Dal calore accogliente del rosso alla freschezza rilassante del verde, ognuno di questi svolge un ruolo cruciale nell’elevare l’esperienza culinaria a un livello superiore. L’uso del colore non è qualcosa che si ferma all’arredamento, ma deve coinvolgere tutti gli elementi visivi: dal pavimento fino alla scelta del rivestimento cucina migliore.

Colori e psicologia: una tavolozza di emozioni

I colori hanno una forte relazione con le emozioni e la psicologia: come tutti sanno, questi non sono infatti semplici sfumature, ma influenzano il nostro stato d’animo.

Nell’ambito casalingo, il rosso, ardente e coinvolgente, si presta alla socialità e alla convivialità, e risulta ideale quindi per cucine che fungono da cuore pulsante della casa e che accoglie sempre un buon numero di persone.

Il giallo, luminoso e accogliente, si sposa perfettamente con ambienti che cercano di accendere l’allegria e la vitalità. Il blu, con la sua aura di serenità, trova invece la sua casa in stanze dove la calma e la riflessione sono di primaria importanza.

Proprio nel rapporto tra colore ed esperienza gastronomica, emerge un interessante intreccio di sensazioni: un piatto servito su una tavola rossa potrebbe sembrare più invitante e appetitoso, mentre il blu potrebbe favorire una cena rilassante e lenta.

Colori in cucina: come la psicologia del colore influisce sull’appetito

Tendenze cromatiche in cucina: un viaggio nel design moderno

Ogni anno, il mondo dell’arredamento si arricchisce di nuove tendenze cromatiche, trasformando gli spazi in vere opere d’arte. Attualmente, le cucine abbracciano una varietà di palette che vanno oltre i classici neutri, offrendo un vivace mix di colori audaci e tonalità raffinate.

Le tendenze attuali mostrano in particolare un’inclinazione verso toni naturali e terrosi, come il verde salvia e il beige sabbia, che infondono un senso di calma e connessione con la natura.

Il nero, sempre intramontabile, si sta affermando come una scelta audace, aggiungendo un tocco di eleganza moderna, ma non deve essere il predominante ed è perciò sconsigliato per i rivestimenti.

Può essere d’aiuto l’accoppiamento con toni neutri con accenti vivaci, come ad esempio il giallo senape o il blu notte, che creano dinamiche visive intriganti e stimolanti.

Queste tendenze sono plasmate dai design contemporanei, che sempre più spesso abbracciano il concetto di cucina come spazio polifunzionale e di socializzazione.

I colori giocano quindi un ruolo fondamentale nel definire il carattere di questi spazi, influenzando la psicologia del consumatore. Ad esempio, tonalità rilassate e toni caldi possono promuovere un senso di accoglienza e comfort, ideali per riunioni informali e momenti conviviali.

Per integrare queste tendenze cromatiche nella propria cucina, è essenziale trovare l’equilibrio giusto. Per colori audaci, come il nero o il blu scuro, è consigliabile utilizzarli con parsimonia, magari accostandoli a elementi chiari o contrastanti.

Gli accenti colorati, come utensili, piatti o elettrodomestici, possono essere ottimi punti focali senza dominare lo spazio e che ben si integrano al resto dell’arredamento.

Creare un ambiente gustoso: consigli pratici

Scegliere la giusta palette cromatica per la cucina è un’arte che coinvolge dimensioni pratiche e personalità del design. Per stanze più piccole, optare per tonalità chiare come il bianco o il giallo pallido può creare un senso di apertura e spaziosità.

Al contrario, in spazi più ampi, colori intensi come il verde bosco o il blu navy possono aggiungere un tocco di intimità senza sacrificare l’ampiezza.

Per esaltare al meglio gli accostamenti cromatici e il potere del colore, non bisogna dimenticare l’importanza dell’illuminazione, sia artificiale che naturale.

Se la zona è ben illuminata dal sole, puoi osare con colori più audaci senza sovraccaricare lo spazio. Tuttavia, in ambienti con poca luce naturale, è consigliabile optare per tonalità più chiare per amplificare la luminosità e creare un ambiente arioso.

Per riuscire ad equilibrare al meglio i toni, può essere utile accostare i toni neutri con accenti più vivaci, creando un contrasto armonioso. Ad esempio, una cucina prevalentemente bianca può essere ravvivata con dettagli in rosso acceso o verde smeraldo.

Infine, non è da dimenticare di utilizzare il cromatismo anche su pareti e pavimenti, utilizzando rivestimenti cucina che diano una valida base su cui creare l’arredamento, come ad esempio rivestendola di un marmo bianco e utilizzare mobili verde salvia.

In sintesi

Per creare un ambiente gustoso in cucina, è importante considerare le dimensioni, la luce e i gusti personali. L’ideale è poi scegliere una palette cromatica che rifletta la propria personalità e che trasformi il cuore della casa in uno spazio accogliente e stimolante.

Il segreto è giocare e sperimentare con il colore, con le tonalità e lasciarsi ispirare dalla creatività, ricordando che questa stanza in particolare è il luogo dove il colore diventa gusto, trasformando ogni pasto in un’esperienza multisensoriale unica.

Road to green Award 2023, premiato Christian Lamonaca

Road to green Award 2023, premiato Christian Lamonaca

Christian Lamonaca, Amministratore Delegato di CLIFF SGR S.p.A., è riuscito a coniugare il successo economico con la sostenibilità ambientale e sociale grazie ad un impegno costante e attento verso pratiche ecologiche e sostenibili, risultando così un catalizzatore di cambiamento nel settore finanziario. Vanta una lunga esperienza nella strutturazione di operazioni di corporate finance e nella finanza internazionale. Ha assistito primarie società nazionali ed estere in operazioni straordinarie quali quotazioni in borsa, emissioni di obbligazioni societarie e investimenti FIA.

La sua è una leadership esemplare, portata avanti presso CLIFF SGR, che si è affermata come una realtà distintiva che finanzia progetti di investimento delle imprese eco-sostenibili, con una particolare attenzione agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG).

Dichiara Barbara Molinario, presidente di Road to green 2020: “È con grande slancio che conferiamo il premio Road to green Award a Christian Lamonaca, Amministratore Delegato di CLIFF SGR S.p.A., in virtù della sua straordinaria attività nel campo sociale e della promozione della cultura e dell’ambiente. La dedizione di Christian Lamonaca e di CLIFF SGR ai temi della sostenibilità è evidente non solo a livello di governance, con il coinvolgimento attivo e la partecipazione agli obiettivi di sostenibilità a tutti i livelli aziendali, ma anche attraverso una rigorosa selezione delle società target. La scrupolosa due diligence svolta per verificare la conformità alle politiche di investimento ESG del Fondo è testimonianza di un approccio attento e responsabile”.

CLIFF SGR valuta le opportunità di investimento considerandone l’impatto derivante dalle conseguenze del cambiamento climatico in ragione degli avvenimenti catastrofici che si susseguono sempre più frequentemente. Il fondo di CLIFF SGR denominato “CLIFF SGR Made in Italy – Private Debt n. 1” si qualifica come prodotto finanziario che promuove gli investimenti con caratteristiche ambientali e sociali ai sensi dell’art. 8 del Regolamento SFDR.

Road to green Award edizione 2023: il premio a Luigi Galimberti

Road to green Award edizione 2023: il premio a Luigi Galimberti

Una straordinaria attività all’educazione delle generazioni future, è quella di Luigi Galimberti, che cresce con la coltivazione di piante e getta il seme per un futuro più verde, sano, consapevole. Cosa c’è di meglio di seminare proprio lì dove il terreno è più fertile, incontaminato, ricco?

L’innovativo progetto Horto Mio porta nelle scuole una didattica che predispone ad una cura e tutela dell’ambiente,  ad una sensibilizzazione sull’importanza della salute umana e quindi ad una corretta alimentazione. L’utilizzo di sitemi agricoli innovativi, uniti a tecnologia e sperimentazione, portano i partecipanti a vivere un’esperienza diretta  attraverso la sperimentazione, migliorando, così, le proprie abitudini alimentari, acquisendo una conoscenza fondamentale delle sfide alimentari globali, contribuendo a un futuro più sano e sostenibile.

Ha spiegato la presidente Barbara Molinario: “È con grande entusiasmo che assegniamo il premio Road to green Award a Luigi Galimberti per il suo straordinario impegno nel campo sociale, nella promozione della cultura e nella tutela dell’ambiente attraverso l’innovativo progetto HortoMio. Luigi Galimberti ha dimostrato una visione straordinaria e un impegno tangibile nel promuovere l’educazione alimentare tra i giovani attraverso la tecnologia e la sperimentazione, incarnando appieno lo spirito del premio “Road to green Award”. Il progetto HortoMio, con la sua enfasi sull’educazione alimentare per le generazioni future, si distingue per la sua missione di coltivare non solo piante, ma anche il benessere e la consapevolezza umana. L’approccio strutturato a misura di bambino, concepito per rendere l’educazione alimentare accessibile ed efficace, pone le basi per la crescita di individui consapevoli e responsabili.

Horto Mio non è solo una serra o un progetto di coltivazione, è un’esperienza di vita che lascia un’impronta duratura, contribuendo a plasmare individui consapevoli del loro impatto sull’ambiente e della connessione tra cibo, salute e sostenibilità.

Edizione 2023 del Road to green Award: Il premio a Domenico Durante

Edizione 2023 del Road to green Award: Il premio a Domenico Durante

Domenico Durante rappresenta un leader innovativo capace di unire intrattenimento e sostenibilità all’interno di un evento rivoluzionario quale è “Lanternia”.  Patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, e dall’Associazione Consumerismo, “Lanternia” guarda alla sostenibilità in ogni aspetto.

L’evento si svolgerà Dall’8 dicembre 2023 al 10 marzo 2024, all’interno  il parco tematico “Bosco delle favole” di Cassino. Per la realizzazione delle 300 lanterne giganti esposte al pubblico sarà scelta la seta che è una delle fibre meno inquinanti e verranno utilizzate 60.000 lampadine al LED di ultima generazione, super-performanti e a bassissimo consumo. Inoltre, non poteva mancare un’ attenzione particolare alle tematiche legate al riciclo, per questo motivo, tutti gli scarti del materiale tessile verranno donati agli studenti della scuola I.I.S. San Benedetto di Cassino per la creazione di un “Costume dagli scarti”. Un ulteriore gesto significativo, attento al benessere pubblico, sarà evidenziato dalla presenza di 60 fontane, alimentate da una sorgente naturale, che offriranno acqua gratis a tutti i partecipanti.

 

Afferma la presidente di Road to green 2020 Barbara Molinario: “È con grande ammirazione che assegniamo il premio Road to green Award a Domenico Durante per la sua straordinaria leadership nel campo sociale e nella promozione della cultura e dell’ambiente attraverso l’innovativo Festival Internazionale delle Lanterne, “Lanternia”. Ha evidenziato che è fattibile integrare innovazione, arte e sostenibilità per realizzare un evento straordinario con impatti positivi sull’ambiente e sulla comunità. Il conferimento del Road to green Award rappresenta un giusto riconoscimento del suo eccezionale impegno verso un futuro più ecologico e sostenibile”.

Domenico Durante ha dimostrato un impegno senza pari nella creazione di un’esperienza che non solo incanta gli spettatori, ma lo fa con un profondo rispetto per l’ambiente.

Road to green 2020 ha presentato il forum “La Città del Futuro – Emissioni Zero. Come si diventa Carbon Neutral?”

Road to green 2020 ha presentato il forum “La Città del Futuro – Emissioni Zero. Come si diventa Carbon Neutral?”

Lo scorso 30 novembre, presso Palazzo San Macuto a Roma, si è tenuta la settima edizione del forum “La Città del Futuro”, organizzato dall’associazione no profit Road to green 2020. Si tratta di uno spazio interamente dedicato alla promozione della sostenibilità ambientale, ideato da Barbara Molinario e moderato da Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo.

Emissioni Zero. Come si diventa Carbon Neutral?

Il tema affrontato dal Forum “La città del futuro” è stato “Emissioni zero, come si diventa carbon neutral?”.  Diventare carbon neutral, o ad emissioni zero, significa compensare le emissioni di gas serra che una persona, un’azienda o un’organizzazione emette nell’atmosfera. Questo può essere fatto attraverso una combinazione di riduzione delle emissioni e compensazione tramite progetti che assorbono o riducono la quantità equivalente di gas serra nell’atmosfera.

Road to green Award 2023

Tutti gli anni, Road to green 2020 premia alcuni professionisti che si sono distinti per le loro attività nel campo del sociale e della promozione della cultura e dell’ambiente, con il conferimento del Road to green Award.

Il riconoscimento è stato assegnato all’Onorevole Luciano Ciocchetti, per la sua profonda sensibilità verso le questioni umanitarie, la sua visione inclusiva ed il suo straordinario impegno sociale; a Luigi Galimberti, fondatore di HortoMio, che si è impegnato nella promozione dell’educazione alimentare tra i giovani; a Christian Lamonaca ( CEO City Life Investment Financial Fund SGR, Società di gestione risparmio per progetti sostenibili), per aver dimostrato come sia effettivamente possibile coniugare il successo economico con la sostenibilità ambientale e sociale; a Domenico Durante, co-fondatore de Il Bosco delle Favole di Cassino, che ha integrato innovazione, arte e sostenibilità nella progettazione del Festival Internazionale delle Lanterne “Lanternia”; a Nicola di Noia (Direttore Generale Unaprol, Amministratore Delegato Fondazione Evoo School, Presidente CAA Coldiretti srl), per aver contribuito alla salvaguarda della biodiversità olivicola italiana e per la sua passione e dedizione nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano; Tito Albani (proprietario Azienda Agricola Eredi Tito Albani), che ha fatto la differenza nella gestione dell’attività familiare, focalizzandosi sulla produzione di agrumi e olio d’oliva con certificati bio.

Christian Lamonaca

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Il Contest #roadtogreen

All’interno del forum si è tenuta anche la premiazione dei migliori progetti finalisti del contest #roadtogreen, un’iniziativa che viene proposta annualmente dall’associazione. L’obiettivo del contest è quello di promuovere artisti, professionisti, autodidatti e studenti attraverso “opere green” che abbiano come focus principale l’ambiente, la natura, l’economia circolare, il non spreco, l’upcycling, la riduzione dei consumi e la tutela dell’ecosistema.

Il riconoscimento principale è stato conferito alla giovane designer Chiara Maltinti con il progetto “Fit in Home”. Chiara avrà la possibilità di seguire un “Corso Professional” a sua scelta presso Accademia Del Lusso di Roma. “Chiara, con il suo progetto FIT IN HOME esprime una grande creatività nel riuso creativo e sostenibile di tessuti da arredo che invece di essere dismessi trovano una nuova vita e diventano capi di collezione”, ha dichiarato il Direttore di Accademia del Lusso Laura Gramigna, “Questo processo di trasformazione, in chiave ecosostenibile, e realizzato con una buona manifattura,  rende il progetto interessante anche dal punto di vista del design”.

Paola Rotella (Accademia del Lusso), Chiara Maltinti e Barbara Molinario
Paola Rotella (Accademia del Lusso), Chiara Maltinti e Barbara Molinario

 

Tutti i partner dell’Associazione Road to green 2020 hanno assegnato delle menzioni speciali ai progetti che hanno ritenuto meritevoli. 

Francesco Girardi Amministratore Unico e Responsabile Tecnico di ASA Tivoli S.p.A. ha conferito tre premi speciali ad Alessia Pompili con il progetto “L’ombrello nell’ombrello”, Graziana Giunta che realizza gioielli con la fibra del fico d’india e Nicolò Gabriele Iaiza, con la sua grafica ad ispirazione manga dal titolo “La terra e l’inquinamento”.

 

Francesco Girardi (ASA Tivoli Spa), Alessia Pompili e Barbara Molinario
Francesco Girardi (ASA Tivoli Spa), Alessia Pompili e Barbara Molinario
Francesco Girardi (ASA Tivoli Spa), Nicolò Iaiza e Barbara Molinario

 

Fashion News Magazine ha premiato Rebecca Boi con il progetto “Changeable Dress” e Nicolò Gabriele Iaiza con il progetto “La terra e l’inquinamento”

Rebecca Boi e Barbara Molinario
Nicolò Iaiza e Barbara Molinario

Francesco Sicilia, Direttore di Unirima, ha ha conferito due premi speciali a Rebecca Boi con il progetto “Changeable Dress” e Nicolò Gabriele Iaiza con il progetto “La terra e l’inquinamento”

Francesco Sicilia (Direttore di UNIRIMA), Nicolò Iaiza, Rebecca Boi e Barbara Molinario

Alexandra Andries con il progetto “Itria” ha ricevuto ben tre menzioni speciali: dalla Fashion Storyteller Ida Galati, dall’Associazione Consumerismo, e dal Direttore Artistico del Digital Media Fest Janet de Nardis;

Luigi Gabriele (Presidente di Consumerismo), Alexandra Andries e Barbara Molinario

Ilaria Tascioni ha premiato Letizia Lanzarotti con il progetto “I volti della memoria storica”;

Michel Castiello, editrice di Radio RID 96.8 fm ha invitato per un’intervista in diretta radio Ilaria Corsi con il progetto “E gli invitati chi li veste”, e Letizia Lanzarotti con il progetto “I volti della memoria storica”.

“INCINQUE JEWELS”: Il nuovo progetto della Galleria Incinque Open Art Monti

“INCINQUE JEWELS”: Il nuovo progetto della Galleria Incinque Open Art Monti

Venerdì 24 novembre, la galleria Incinque Open Art Monti ha inaugurato il progetto INCINQUE JEWELS, presentato durante la Roma Jewelry Week 2023, con il vernissage della mostra curata da Monica Cecchini. Lo spazio espositivo si apre così ad una nuova stagione che vede come protagonista il gioiello contemporaneo, il tutto è studiato con un format ben preciso che prevede la permanenza  di artisti e designer del gioiello, i “resident”, che esporranno durante l’anno e che, a loro volta, inviteranno come ospiti gli artisti di varie discipline, “In questo scenario, Incinque Open Art Monti si propone come spazio dedicato ad accogliere un nuovo fermento artistico, esaltando i concetti di condivisione e scambio creativo. La galleria diventa centro di riflessioni approfondite sulle molteplici espressioni del gioiello contemporaneo e dell’arte stessa, un luogo in cui l’estro si fonde armoniosamente per promuovere il valore della creazione artistica”.

Un meccanismo che crea un dialogo costante tra le arti, con lo scopo principale di arrivare ad una consapevolezza sull’importanza del continuo dialogo tra creatività, tradizioni e tecnologia. Gli artisti e designer “resident” sono Myriam Bottazzi che attraverso l’uso di molteplici tecniche di lavorazione trasforma materie sempre più diverse e in modo diverso,  Chiara Fenicia che nasce come grafica pubblicitaria e da circa otto anni si è specializzata nel gioiello di riuso, la sua regola è che tutto deve essere rigorosamente riciclato.

Claudio Franchi, argentiere, orafo, storico dell’arte e designer della bottega storica FRANCHI ARGENTIERI, che dirige insieme al fratello Roberto. Emanuele Leonardi realizza il “gioiello narratore” che racconta storie, spesso autobiografiche, in un garbato equilibrio tra comunicazione e poesia. Paolo Mangano, orafo e scultore romano, si dedica alla creazione di gioielli, oggetti e sculture, anche in collaborazione con artisti di grande notorietà, vere e proprie opere d’arte. Anna Pinzari riesce a creare raccontando le emozioni che accompagnano la sua vita interiore, Simone Vera Bath forgia i suoi gioielli prendendo l’energia positiva dell’universo, nella quale crede e che vuole trasmettere in ogni singola creazione.

Lorella Verrillo fa delle gemme la sua passione, i suoi gioielli, in equilibrio tra forma e colore, sono concepiti utilizzando tecniche tradizionali e sperimentali, con materiali nuovi ed insoliti. Tra gli artisti e designer “ospiti” sono presenti Angela Gentile con i suoi gioielli che sono come un patchwork di ricordi e una giovane designer friulana, Lisa Dal Pont, che da poco ha ultimato il corso di design del gioiello dello IED di Roma.

Il vetro e i suoi mille usi nel mondo dell’interior design

Il vetro e i suoi mille usi nel mondo dell’interior design

Il vetro è un materiale dal fascino unico a cui sono sempre stati riservati degli spazi importanti nel mondo dell’interior design, ma negli ultimi tempi è divenuto sempre più protagonista, sia nel mondo dell’edilizia in senso stretto che per quel che concerne ciò che può essere installato ad immobile ultimato.

La cosa, d’altronde, non stupisce, il vetro ha una capacità unica di rendere gli ambienti eleganti e raffinati, ma quali sono i suoi impieghi più comuni? 

In quest’articolo cercheremo di proporre un elenco esaustivo, riservando una particolare considerazione alle tendenze più recenti.

Scale

Le scale in vetro sono una delle novità più rilevanti per quel che riguarda l’uso di questo materiale nel mondo dell’interior design, e sono delle creazioni che conferiscono lusso e raffinatezza agli ambienti interni.

In un passato non lontano le scale in vetro erano una prerogativa di immobili esclusivi, oggi invece è possibile realizzare delle bellissime scale in vetro in un modo molto più “smart” e con costi più accessibili.

Quelle in vetro sono prevalentemente delle scale a muro, ma non mancano dei modelli dalle strutture differenti.

Parapetti

Anche i parapetti in vetro sono delle creazioni molto affascinanti e possono essere associati non solo alle scale, fungendo così da corrimano, ma anche a dei soppalchi.

Soppalcare gli ambienti interni per rendere più efficiente l’utilizzo degli spazi è una tendenza che si sta diffondendo sempre più, rispondendo ad un’esigenza assolutamente attuale, e i parapetti in vetro sanno rivelarsi sia funzionali che molto accattivanti sul piano estetico.

Cozy screened porch with contemporary furniture and flower bouquet in a vase, autumn leaves and woods in the background.

Pareti divisorie

Il vetro è un materiale assolutamente perfetto per la realizzazione di pareti divisorie, siano esse fisse o mobili.

Ricorrendo a questo materiale, infatti, è possibile ricreare l’effetto “séparée” in modo molto pratico e senza ingombri, favorendo non solo l’eleganza, ma anche la luminosità degli ambienti.

Pavimenti e rivestimenti

Il vetro sta vedendo crescere notevolmente il proprio impiego anche per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti.

Sfruttare la trasparenza di questo materiale nei pavimenti significa dar vita a creazioni di grande impatto visivo, prevedendo magari, nella parte sottostante, elementi colorati, grossi ciottoli o quant’altro possa contribuire al design della stanza.

Lo stesso vale per i rivestimenti, con tante possibilità di creare delle soluzioni dallo stile accattivante e fuori dagli schermi, senza dimenticare che il vetro può essere adoperato anche sotto forma di eleganti piastrelle, che facciano magari sfoggio di infinite sfumature cromatiche.

Specchi

Se si parla degli utilizzi del vetro nel mondo dell’interior design, sarebbe impossibile non menzionare gli specchi.

Da sempre molto amati, oggi gli specchi sono sempre più gettonati, soprattutto nelle varianti più semplici, geometriche e prive di cornici, e lo sono non solo per la loro bellezza, ma anche perché sanno esaltare la luminosità donando agli ambienti una parvenza di maggiore ampiezza.

Porte e finestre

L’utilizzo del vetro per la produzione di finestre e serramenti di altro tipo non è di certo una novità, ciò che va sottolineato è come le aziende del settore riescano oggi a realizzare dei prodotti sempre più isolanti a livello termico ed acustico, a tutto vantaggio del comfort e delle performance energetiche dell’immobile.

Le porte interne in vetro, già discretamente diffuse in passato, lo stanno divenendo sempre più, soprattutto in varianti moderne come quelle con apertura a scorrimento; una grande novità, invece, è rappresentata dall’utilizzo del vetro per la produzione di porte blindate.

Come si può notare visitando i siti Internet di aziende specializzate come Ariete Porte Blindate, oggi è possibile acquistare delle porte blindate moderne che associano alla bellezza del vetro delle performance assolutamente affidabili in termini di capacità di resistenza alle effrazioni.

Box doccia

Il vetro è sempre stato protagonista nella realizzazione di box doccia, ma oggi riesce ad esserlo in un modo sempre più elegante ed originale.

Gli elementi in vetro su misura possono realizzare delle nicchie doccia pressoché ovunque, in modo angolare e non, sono sempre più gettonate, inoltre, le cosiddette pareti walk-in, soluzioni perfette per chi vuol esaltare la purezza di questo materiale e per chi predilige gli stili moderni e minimalisti.

Mobili

Per quanto riguarda i mobili in vetro, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Mentre il passato l’utilizzo del vetro era limitato alla realizzazione di vetrine nell’ambito di credenze e mobili analoghi, oggi questo materiale è sempre più protagonista ed abbraccia la struttura dei mobili in percentuali sempre più elevate, soprattutto per quel che riguarda tavoli e tavolini, armadi e consolle.

Intervista a Ketty Teriaca: “Da Lontano”, il nuovo album della pianista catanese

Intervista a Ketty Teriaca: “Da Lontano”, il nuovo album della pianista catanese

Si intitola “Da Lontano” il nuovo album dell’artista catanese Ketty Teriaca. Un disco per piano composto da quindici tracce che si configura come un’opera corale, nata dal contributo di otto amici che, tra musicisti, strumentisti, compositori con cui la pianista ha avuto il piacere di lavorare in occasione di concerti e performance musicali nel corso dei suoi trent’anni di carriera, hanno offerto il proprio supporto come tributo dell’amicizia che li lega.

L’album, prodotto dalla casa discografica Modhì Music Company, è un vero e proprio viaggio all’insegna dei sentimenti e dei ricordi. Le melodie appaiono intime e introspettive, espressione di ciò che significa ai giorni nostri l’inquietudine di vivere. La pianista nei suoi brani ci tiene a sottolineare anche l’importanza dei silenzi che a causa dei ritmi frenetici di vita e delle continue corse contro il tempo, non siamo più abituati a goderci.

Quindici i brani in scaletta dalle armonie dense e crepuscolari, partiture per piano solo, alcune inedite, firmate da compositori come Marco Betta (attuale sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo), pianisti come Maria Gabriella Cappelletti, Valentina Grisafi e Luciano Maria Serra, chitarristi come Luca Nobis, Giovanni Seneca, Mario Gulisano e dal brasiliano Daniel Wolff.

Ketty è riuscita a creare un’opera in cui non sono servite le parole per comunicare emozioni; è bastato un piano e le sue mani d’oro per dare vita ad arte pura. Cinquanta minuti in cui potersi immergere completamente nel suo mondo, e farci cullare dalla dolcezza delle melodie e dal ritmo dei tasti suonanti. “Questo disco nasce durante il lockdown, quando in assenza di concerti di musica da camera, mi sono ritrovata a studiare pagine del repertorio solistico. Alla ricerca di nuove partiture, ho coinvolto Luca Nobis chiedendogli la trascrizione per piano di un brano ascoltato durante un suo concerto. Cosa che ho poi ripetuto con tutti gli amici compositori dei quali apprezzavo la scrittura e che mi hanno donato loro partiture”, ha affermato l’artista.

In particolare l’album viene definito dalla stessa autrice un vero e proprio omaggio a sua madre, ma sostiene sia rivolto anche a tutte quelle madri che affiancano con costanza i propri figli nelle loro passioni, supportandoli negli studi, incoraggiandoli nei fallimenti, inevitabili in qualunque percorso di conoscenza, e condividendone i successi. Un messaggio nobile questo, pieno di quotidianità e di amore, quello di una mamma verso il proprio figlio, un amore forte, indissolubile, eterno.

La tracklist:

1. Da lontano
2. Pace
3. Planare
4. Il valzer dei ciliegi
5. Ecuba
6. Due piccoli valzer sentimentali
7. Per Elsa
8. A brief nocturne in B flat minor
9. Nives
10. Ultima luce
11. Cristalina
12. Lamento para Maroca
13. Notturno – Soledad
14. Intermezzo
15. La vita che appare

FashionNewsMagazine ha avuto l’onore di intervistare Ketty Teriaca e di scoprire qualche informazione in più sulla sua carriera artistica e sul suo nuovo disco.

Ti sei diplomata in pianoforte nel 1990 e hai completato la tua formazione musicale laureandoti in Lettere ad indirizzo musicale al DAMS di Bologna. Oltre ad essere una musicista, sei anche una docente al Conservatorio Scarlatti di Palermo. Quali sono i benefici che riscontri nell’insegnamento e nell’entrare in contatto con giovani artisti che si stanno affacciando ora al mondo musicale?

Ho iniziato giovanissima ad insegnare pianoforte, mi è sempre piaciuto condividere con gioia quello che apprendevo studiando. Dell’insegnamento la cosa che preferisco e alla quale punto sempre è entrare nella relazione profonda con l’alunno per poter tirare fuori tutte le emozioni e il vissuto interiore dello studente, dandogli forza e consapevolezza. È un continuo scambio umano che mi arricchisce e lascia colori nell’anima. Inoltre, cerco sempre di stimolare la capacità organizzativa del tempo per lo studio dello strumento in una società frenetica come la nostra”.

Il tuo nuovo album intitolato “Da Lontano” è un’opera corale nata dal contributo che alcuni tuoi amici musicisti e compositori hanno deciso di offrire per la sua realizzazione. Pensi siano riusciti a rispettare in pieno il significato e il messaggio che volevi trasmettere per il tuo disco?

Quando ho scelto i brani per il mio disco e quindi i compositori, conoscevo benissimo il linguaggio con il quale mi sarei rapportata. Avevo già nel tempo suonato musiche di questi musicisti amici e sapevo che le loro partiture avrebbero permesso la mia espressione più intima e profonda”.

Il disco “Da Lontano” è dedicato alla tua mamma, ma anche a tutte le mamme del mondo e al loro amore incondizionato verso i propri figli. Quando hai deciso di diventare musicista? La tua mamma come ha reagito a questa notizia?

Ho iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni. il percorso è stato lungo e faticoso, fatto di cadute e rialzate, sempre aiutata da mia madre, anche talvolta con punte di durezza. Credo di aver deciso di insegnare dopo il diploma di pianoforte, anche se in contemporanea mi stavo creando un’ipotetica alternativa con un percorso universitario al DAMS di Bologna. Naturalmente mia madre è stata sempre entusiasta della mia scelta pur sapendo che sarebbe stato un percorso impegnativo”.

Il tuo nuovo album è composto da quindici tracce. Un viaggio di cinquanta minuti in cui l’ascoltatore è portato ad emozionarsi e a riflettere. Quale di questi brani pensi ti rappresenti di più e perché?

Amo tutti e quindici i brani dell’album, ognuno per quello che mi evoca e per il legame forte che sento con ogni compositore, ma quello che mi rappresenta di più è Da Lontano di Luca Nobis che dà il titolo al disco e che ho scelto per il videoclip. Ho questa immagine forte davanti ai miei occhi, di quando in qualità di organizzatrice di concerti con la mia associazione Darshan, mi sono ritrovata davanti ad una esecuzione straordinaria alla chitarra dello stesso Nobis che con il suono di Da Lontano incantava il pubblico, e lì mi è scattato dentro un desiderio enorme di vedermi a suonare da sola quelle note così belle. Quella sera stessa gli chiesi di scriverne una versione per pianoforte”.

Note che fanno riflettere, ricordare, emozionare. Un album da ascoltare tutto d’un fiato.

È già caccia alle decorazioni di Natale – la nostra selezione per tutti i budget

È già caccia alle decorazioni di Natale – la nostra selezione per tutti i budget

Sentite già l’aria natalizia in giro? Ogni anno è così: non appena mettiamo da parte le zucche di Halloween, ci proiettiamo nel paese di Babbo Natale. Non avete la sensazione che ogni anno gli addobbi arrivino prima? Forse è l’impazienza di passare qualche giornata insieme ai nostri cari; di tornare bambini ed ascoltare le playlist natalizie; di sfornare biscotti ed impacchettare i regali. Diciamolo, a meno che non siate dei veri e propri Grinch, l’atmosfera del Natale ci rende tutti più felici.

I negozi sono già pieni di addobbi per l’albero, ghirlande, lucine colorate ed ogni sorta di decorazione. Se volete sostituire qualche vecchia decorazione, fate presto: le migliori vanno via subito! E se siete in cerca di ispirazione… la nostra selezione di addobbi e decorazioni potrebbe proprio fare al caso vostro

Decorazioni per l’albero di Natale

Addobbo per albero di Natale in feltro a forma di Ginger Bread Man, Zara Home € 5,99

Addobbo per albero di Natale in carta, Westwing € 14,99 (set da tre)

Addobbo per albero di Natale in ceramica, Harrods € 39

Decorazioni natalizie per la casa

Ghirlanda natalizia con rami secchi di ulivo e agrifoglio, Zara Home € 49.99

Decorazione luminosa in carta con elemento villaggio natalizio, Emily Taylor per George & Viv Light-Up € 45,00

Cassetta per lettere natalizie in metallo, Maison Du Monde € 7,99 (lotto di due)

Natale a tavola ed in cucina

Set di sei tazze in grès a tema Nutcracker, Maison Du Monde € 19,99

Tovaglia da tavola in lino con motivo floreale, Ellos € 94

Set da aperitivo in porcellana a forma di stella, Rader € 139

Set di due ciotole in grès a tema Nutcracker, Bloomingville € 24,99

Decorazioni natalizie super luxury

Set di quattro decorazioni per albero di Natale in vetro, Dior € 570,00

Pallina per albero di Natale in vetro con micro baguette, Fendi € 220,00

Set di quattro palline per albero di Natale in vetro, Prada € 390,00

Ecomondo 2023 – The Green Technology Expo: ritorna l’evento internazionale dedicato alla Green and Circular Economy

Ecomondo 2023 – The Green Technology Expo: ritorna l’evento internazionale dedicato alla Green and Circular Economy

Alla sua 23esima edizione, Ecomondo si conferma come il punto di riferimento in Europa e nel Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy. Dalla gestione delle acque allo smaltimento dei rifiuti; dai tessili alle bioenergie; dalla tutela del suolo fino a trasporti, agricoltura e città sostenibili. 

La nuova edizione di Ecomondo si svolgerà a Rimini dal 7 al 10 Novembre; ma incontri su piattaforme web non mancheranno durante tutto l’anno. 

Il programma vedrà conferenze, seminari ed eventi che vedrà coinvolto il Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal Prof. Fabio Fava: più di ottanta fra scienziati, tecnici, dirigenti e referenti di istituzioni nazionali ( fra cui Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), associazioni e federazioni di settore (fra le quali Utilitalia, Assoambiente, Confindustria, Confindustria Cisambiente, Federalimentare, Federchimica, Confagricoltura), consorzi (CONAI; CIB; CIC), agenzie e istituti (ISPRA, ENEA, Istituto Superiore di Sanità), ma anche di istituzioni europee e internazionali (i.e. Commissione Europea, OCSE, EEA, FAO ed altre).

Il sentire comune, fra i partecipanti di Ecomondo, è credere in un cambiamento positivo e green; ed impegnarsi per renderlo reale. 

Fra gli eventi presentati, segnaliamo:

8 NOVEMBRE

Futuro e sostenibilità nel packaging alimentare

a cura di Università di Salerno, Università di Cagliari, Università di Sassari, Politecnico di Bari, Consiglio Nazionale delle Ricerche

La transizione green del trasporto merci

a cura di ANFIA, ANITA, FEDERAUTO, UNATRAS E UNRAE

Portare a compimento la nuova regolazione del ciclo dei rifiuti: provvedimenti di ARERA

a cura di ARERA

9 NOVEMBRE

Il modello Benefit per l’economia circolare

a cura di Assobenefit

Realizzazione e monitoraggio di soluzioni innovative per una gestione circolare di materiali ed energia

a cura di Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo & Società Chimica Italiana – Divisione CABC, Associazione Rete italiana LCA – GdL Gestione e trattamento dei rifiuti

Riutilizzo delle acque reflue industriali: tecnologie a supporto, sostenibilità ambientale e benefici per le imprese

a cura di White Lab Srl

Sostenibili e inclusive: il valore delle cooperative sociali nella filiera del tessile

a cura di Confcooperative Federsolidarietà

Osservatorio internazionale maceri: quali prospettive per il riciclo di carta e cartone

a cura di Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica)

10 NOVEMBRE

Usa l’energia giusta

a cura di Regione Emilia-Romagna

FORUM DELLA BUONA COMUNICAZIONE. Come raccontare la transizione ecologica

a cura di Ecomondo & FERPI, in partnership con ASSOAMBIENTE

RAEE e materie prime critiche: la via obbligata delle miniere urbane

a cura di EconomiaCircolare.com

Green Jobs & Skills – Verso il nuovo mercato del lavoro: orientamento, formazione e certificazione delle competenze

a cura di Ecomondo

Clicca qui per consultare il programma completo 

 

Lanternia – dall’8 Dicembre al 10 Marzo la kermesse dedicata alle lanterne giganti arriva in Italia

Lanternia – dall’8 Dicembre al 10 Marzo la kermesse dedicata alle lanterne giganti arriva in Italia

Lanternia – il festival internazionale delle lanterne giganti – arriva in Italia dopo le fortunate edizioni di Amsterdam, Londra, Miami, Tokyo, Tallin, Shangai e New York. Si tratta delle caratteristiche lanterne cinesi, protagoniste di feste, riti e cerimonie dell’estremo oriente. Senz’altro vi sarà capitato di vedere le immagini del capodanno cinese, momento dell’anno in cui viene festeggiata la “Festa delle Lanterne”, durante la quale il cielo viene illuminato con migliaia di lanterne contenenti messaggi di buon auspicio. Un panorama unico e suggestivo. 

Lanternia è un festival internazionale patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese ed approderà in Italia il prossimo 8 Dicembre presso il parco tematico “Bosco delle favole” di Cassino. Fino al 10 Marzo sarà possibile immergersi nell’atmosfera magica delle lanterne orientali con un’istallazione che ne conta più di trecento lanterne giganti provenienti da tutto il mondo, per un valore complessivo di due milioni di euro. 

Dentro una fiaba

Il percorso è suddiviso in sei aree, dedicate a grandi e piccini, nelle quali verranno esposte lanterne a tema ed organizzati eventi e live show come Dreamland – Il mondo dei sogni, Fantasylandia, Il Regno del Natale, Favole dal mondo, Il Regno Animale, Colorandia. Immaginate lanterne di ogni forma, colore e dimensione. Da quelle alte venti metri, fino a quelle a forma di castello. Potrete passeggiare per il Paese delle Meraviglie di Alice o attraversare la foresta delle piante giganti. 

L’impatto ambientale

La kermesse è stata pensata in un’ottica green, infatti, il materiale utilizzato per realizzare le lanterne è la seta (fibra a basso impatto ambientale); mentre l’illuminazione vera e propria è fatta con una tecnologia a LED ad elevato risparmio energetico.